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La Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Il 16 ottobre si celebra anche in Italia il World Food Day 2016 della FAO, quest’anno nel segno della relazione fra cibo e agricoltura e il problema del cambiamento climatico. Le più importanti iniziative (benefiche) da segnare in agenda

Come ogni anno dal 1979 ad oggi, il 16 ottobre si celebra il World Food Day promosso dalla FAO, quest’anno all’insegna dello slogan Il clima sta cambiando. Il cibo e l’agricoltura anche”.

La sicurezza alimentare, dunque, posta in relazione alla questione del cambiamento climatico al centro della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che tra l’altro viene proprio a ridosso della prossima Conferenza sul tema delle Nazioni Unite che si terrà a Marrakech, in Marocco, dal 7 al 18 novembre.

La FAO spiega al riguardo che i più poveri al mondo – molti dei quali sono contadini, pescatori e pastori – sono stati i più duramente colpiti dall’aumento delle temperature e dalla maggiore frequenza di disastri legati al clima.

Allo stesso tempo, la popolazione mondiale è in costante crescita e si prevede raggiungerà i 9,6 miliardi per il 2050. Per soddisfare tale pesante richiesta, i sistemi agricoli e alimentari dovranno adattarsi agli effetti negativi del cambiamento climatico e diventare più resistenti, produttivi e sostenibili. Questo è l’unico modo con cui possiamo garantire il benessere degli ecosistemi e della popolazione rurale e ridurre le emissioni.

Ecco dunque che coltivare in modo sostenibile significa adottare pratiche che fanno produrre di più con meno, utilizzando le risorse naturali con saggezza. Significa anche ridurre le perdite di cibo prima del prodotto finale o della fase di vendita al dettaglio attraverso una serie di iniziative tra cui il miglioramento dei raccolti, dello stoccaggio, dell’imballaggio, del trasporto, delle infrastrutture, dei meccanismi di mercato, ed anche del contesto istituzionale e giuridico.

In Italia come all’estero il World Food Day sarà ricordato con conferenze, concerti, mostre e appuntamenti di vario genere. Noi però vogliamo segnalare in particolare alcune iniziative legate a doppio nodo con la solidarietà.

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RISTORANTI CONTRO LA FAME

Un centinaio fra chef e ristoratori di tutta Italia aderiscono all’edizione 2016 di “Ristoranti contro la fame”, la campagna benefica internazionale contro la malnutrizione infantile giunta al secondo anno in Italia. Dal 16 ottobre, giorno del World Food Day, al 31 dicembre nei locali aderenti i clienti potranno aggiungere 2 euro di “coperto solidale” al loro conto, mentre i ristoranti proporranno un piatto o un intero menù solidale al quale associare una propria donazione. Il ricavato andrà alla Onlus promotrice “Azione contro la Fame”, che da quasi 40 anni opera in circa 50 Paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti, assicurando alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche e formazione. Gli chef ambasciatori della campagna sono Enrico Crippa, Claudio Sadler, Cristina Bowerman, Salvatore de Riso, Roberto Carcangiu ed Elio Sironi, affiancati da numerosi “chef in azione” nelle varie regioni italiane. Elenco completo dei ristoranti e degli chef al sito: www.ristoranticontrolafame.it

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SPRECO ZERO 2016 “IN THE NAME OF AFRICA”

A Milano (l’8 e il 9 ottobre) e in piazza Maggiore a Bologna (sabato 15) l’evento Spreco Zero 2016 “In the name of Africa”: piatti vuoti simboleggianti la malnutrizione e lo squilibrio di risorse nel mondo (con l’Africa vittima in primis ovviamente) potranno essere riempiti da ogni partecipante con spighe e palloncini gialli fino a comporre il disegno di un campo di grano, con papaveri e fili d’erba, simbolo della vittoria sulla fame. Per farlo si verserà un contributo di 7 euro, il cui ricavato sosterrà il progetto AfricHandProject, una filiera lattiero-casearia, in grado di generare cibo e lavoro per le comunità rurali nel distretto di Beira, in Mozambico. L’Iniziativa è organizzata da Pixel Art urbana, Cefa onlus e Last Minute Market.

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ZERO HUNGER RUN

A Roma come di consueto in programma domenica 16 ottobre la Zero Hunger Run, corsa di beneficenza per sostenere i popoli più colpiti dalla fame. Due gare – una “competitiva” da 10 chilometri e un’altra “amatoriale” da 5 chilometri – ed un percorso nelle meraviglie del centro storico della capitale: partenza alle ore 8 da viale delle Terme di Caracalla, si passerà al Colosseo, a Piazza Venezia, a Circo Massimo fino allo Stadio Olimpico. Il ricavato finanzierà un progetto della FAO in Uganda settentrionale per formare insegnanti e studenti della scuola secondaria riguardo al tema del cambiamento climatico.

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