Dal 5 al 6 novembre il vino tornerà protagonista con oltre 120 banchi d’assaggio tra degustazioni, masterclass e tavole rotonde con esperti del panorama enoico
Al via il countdown per la seconda edizione di Vinoè, l’evento enologico ideato da FISAR che alla prima edizione ha visto più di 6.000 ingressi, 600 etichette coinvolte, 5.600 bottiglie stappate e oltre 90.000 calici serviti.
Dal 5 al 6 novembre, nella splendida vigna indoor della Stazione Leopolda di Firenze, il vino in tutte le sue forme e sfumature tornerà protagonista sugli oltre 120 banchi d’assaggio che accoglieranno i wine lovers per tutta la durata della kermesse, tra etichette celebri e piccole realtà vitivinicole da scoprire sotto la guida dei Sommelier FISAR.
Domenica 5 novembre, li grande protagonista della masterclass Le Chardonnay en Champagne! sarà lo Chardonnay. Cristina Willemsen condurrà i partecipanti atttraverso un viaggio nelle sfaccettature e nei terroires dello Champagne, dalla Montagna di Remis alla Cote des Blancs, dalla Valle della Marna fino alla Cote de Sezanne.
Alla tradizione vitivinicola tedesca sarà dedicata la degustazione “Lili Marleen e il Riesling”, una sfida alla curva evolutiva del Riesling, assaggiato in tre momenti della vita enologica: l’annata in corso, la maturità e il lungo affinamento. Diverse annate di Furore Bianco Fiorduva di Marisa Cuomo, Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe e il Pergole Torte di Montevertine rappresenteranno invece l’Italia nelle degustazioni verticali guidate dai Relatori e Sommelier FISAR.
Torneranno anche le tavole rotonde con i grandi esperti del panorama enoico, ad aprire le danze un insight su “La viticoltura italiana: passato, presente e futuro” guidata da Giuseppe Martelli, Presidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Uno sguardo ad ovest con l’enologo Roberto Cipresso che condurrà il pubblico in un viaggio attraverso il Malbec Argentino, dai cactus della provincia di Salta fino ai ghiacciai della Patagonia.
Quest’anno, Vinoè sarà all’insegna dei profumi orientali. I due giovani chef cinesi Francesco e Stefano Dai del ristorante fiorentino Fulin offriranno una Luxury Chinese Experience “che guarda più a Pechino che a Shangai”, con piatti gourmet ispirati alla cucina pechinese ma preparati con le materie prime locali, primo fra tutti l’olio extravergine di oliva. Un esempio perfetto di integrazione e fusione tra culture, fondato sul cibo.
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