Tanta l’attesa per il ritorno in presenza a Veronafiere del 54° salone dei vini e dei distillati (10-13 aprile). L’evento offre agli operatori e alla stampa specializzata da tutto il mondo la possibilità di conoscere le migliori
cantine della Penisola che, pur nella differenza di territorio, stile produttivo e dimensioni aziendali, sono accomunate dall’altissima qualità dei vini prodotti. Saranno 4.400 le aziende espositrici in 19 nazioni presenti
alla manifestazione che, dopo due anni di stop a causa del Covid, torna già con numeri pre-pandemia.
Oltre la confermata internazionalità della rassegna, con 700 top buyer esteri da 50 Paesi già accreditati. Oltre 30 i grandi convegni e 76 le degustazioni in calendario. In contemporanea a Vinitaly anche Sol&Agrifood, il salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, il salone internazionale delle tecnologie per la
produzione di vino, olio e birra. Di seguito un’agenda di appuntamenti da tenere a mente.
IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
Presentazione XVIII Rapporto Osservatorio Nazionale “Città del Vino”: Turismo del Vino al Femminile – Vinitaly, domenica 10 aprile ore 15 Spazio MIPAAF, Centro Congressi Palaexpo, Verona
Il turismo del vino e le donne: quale futuro? Se ne parlerà domenica 10 aprile a Vinitaly in occasione della presentazione del Rapporto annuale dell’Osservatorio sul turismo del vino che quest’anno vede alleati l’Associazione Nazionale Città del Vino, l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e l’Associazione La Puglia in Più. Il questionario e l’analisi successiva sono stati curati da Nomisma – Wine Monitor, maggior centro di ricerca italiano sul wine business, sotto la guida di Denis Pantini.
L’appuntamento è alle 15 nello Spazio Mipaaf interno alla fiera, alla presenza del ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli. Interverranno Donatella Cinelli Colombini, presidente Donne del Vino; Angelo Radica presidente nazionale di Città del Vino e il senatore Dario Stefàno presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea a Palazzo Madama. Modera la giornalista Lara Loreti, IlGusto (La Repubblica, La Stampa).
«Le donne sono sempre più protagoniste dell’accoglienza turistica nelle cantine italiane – commenta la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini – Una circostanza che fa intravedere nei nuovi settori del vino – export, comunicazione, marketing e appunto turismo – la nuova frontiera della parità di genere».
La novità di questa edizione del Rapporto è la «declinazione al femminile» in quanto analizza il tema del turismo del vino, oltre che dal punto di vista dei Comuni, focalizzando l’attenzione sulle donne che appaiono le vere protagoniste dell’accoglienza turistica nelle cantine italiane. L’indagine Nomisma -WineMonitor ha anche spacchettato l’enoturismo italiano rivelando le diversità fra le varie parti d’Italia, le evoluzioni attese e le tipologie di investimenti in programma nei prossimi anni. Nel complesso, l’indagine mostra, un settore sul cui la stragrande maggioranza delle cantine punta molto anche se non facilissimo da gestire.
La parte dedicata alle donne è stata fortemente voluta da Donne del Vino (Vinitaly – stand Centro Servizi Arena, Galleria tra Pad. 6/7 Box 25) e dal Senatore Dario Stefàno, primo estensore della normativa sulle cantine turistiche. Ha il fine di mettere le basi della cabina di regia nazionale del turismo del vino, dando spazio alle donne.
L’indagine va a formare il XVIII Rapporto dell’Osservatorio sul Turismo del Vino dell’associazione Città del Vino (Vinitaly – Padiglione 9 stand C4): «Il turismo del vino unisce una fitta rete di soggetti – afferma il presidente di Città del Vino Angelo Radica – che una cabina di regia nazionale dovrà guidare nelle politiche di sviluppo e di promozione, questo è l’auspicio e la proposta di Osservatorio sul turismo del vino che facciamo al Ministro per le Politiche Agricole, declinando su ogni territorio le buone pratiche e valorizzando le tante differenze e peculiarità dei territori che fanno del turismo del vino e dell’olio, altro settore emergente, un volano strategico per la ripresa dopo la crisi pandemica».
«Avere un set aggiornato di dati, tendenze e prospettive del fenomeno dell’enoturismo – oggi finalmente normato – era necessario e utile agli operatori e alle tantissime operatrici del settore – rileva il senatore Dario Stefàno – Ma credo, ugualmente, che un sistema di rilevazione e elaborazione di dati su questa proposta di turismo che vede già l’Italia come la meta tra le più ambite a livello mondiale sia parimenti necessario tanto alla politica quanto alle realtà amministrative locali al fine di costruire e irrobustire quel percorso di crescita su cui l’enoturismo è ormai ben instradato, come peraltro già appare dallo studio che ci apprestiamo a presentare».
Le Attività dell’Associazione Nazionale Città del Vino
HALL 9 – STAND C4 (Domenica 10, Lunedì 11, Martedì 12 e Mercoledì 13)
SPAZIO MIPAAF (MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI) (Martedì 12 Ore 14.00-18.00) Domenica 10 Aprile, Ore 12.30 PADIGLIONE 9 C 4 STAND CITTA DEL VINO
“DAI VIGNETI COSTIERI FRANCHI DI PIEDE A QUELLI AD ALTA QUOTA: LE VITICOLTURE EROICHE DELLA SARDEGNA”
Iniziativa in collaborazione con Regione Sardegna – Agenzia Laore
Saranno presenti: Gabriella Murgia, Assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna; Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale Città del Vino; Giovanni Antonio Sechi, Coordinatore delle Città del Vino della Sardegna e VicePresidente Città dell’Olio; Elena Cornalis, Vicesindaco Comune di Sennori e Consigliere con delega all’Osservatorio Consiglio Nazionale Città del Vino; Renzo Peretto, Dirigente Agenzia Laore – Regione Sardegna Luca Mercenaro, Docente presso Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari
Ore 15.00 CENTRO CONGRESSI PALAEXPO – SPAZIO MIPAAF – MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Iniziativa in collaborazione con l’Associazione Nazionale “Le Donne del Vino” e “La Puglia in più”
Intervengono:
Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale Città del Vino; Dario Stefàno, Senatore e Presidente “La Puglia in più” ; Donatella Colombini Cinelli, Presidente Associazione Nazionale Le Donne del Vino; Denis Pantini, Responsabile Wine Monitor NOMISMA
Modera: Lara Loreti, Giornalista di Repubblica e Donna del Vino
Lunedì 11 Aprile Ore 10.00 PADIGLIONE 10 STAND REGIONE PIEMONTE
PRESENTAZIONE 20° EDIZIONE “CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE CITTA DEL VINO”
Iniziativa in collaborazione con REGIONE PIEMONTE e PIEMONTE LAND
Intervengono:
Marco Protopapa, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte; Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale Città del Vino; Stefano Vercelloni, VicePresidente Associazione Nazionale Città del Vino Filippo Mobrici, Vice Presidente Piemonte Land
Modera Paolo Corbini, Direttore Associazione Nazionale Città del Vino
Ore 16.00 PADIGLIONE 11 REGIONE MOLISE STAND HS
“TINTILIA: UNA STAGIONE NUOVA PER L’ENOLOGIA DEL MOLISE”
PRESENTAZIONE VOLUME “LA VITE E IL VINO: UNA STORIA ENOLOGICA DEL MOLISE”
PRIMO VOLUME COLLANA HUMUS – IBC EDIZIONI
Iniziativa in collaborazione con REGIONE MOLISE e CIA MOLISE
Intervengono:
Sebastiano Di Maria, Autore e Docente di Enologia Enogastronomia e Turismo Università degli Studi del Molise; Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale Città del Vino; Attilio Scienza, Presidente della Fondazione Sanguis Jovis della Fondazione Banfi e Responsabile scientifico della Vinitaly International Academy
Modera: Paolo Corbini, Direttore Città del Vino
Martedì 12 Aprile Ore 11.00 SALA SALIERI CENTRO CONGRESSI PALAEXPO PIANO 1 “AL VIA CALICI DI STELLE!”
Firma del protocollo di intesa per la nuova Edizione dell’evento enoturistico dell’Associazione Nazionale Città del Vino e del Movimento del Turismo del Vino
Accordo e Vademecum fra Associazione Nazionale Città del Vino e Movimento Turismo del Vino per Calici di Stelle 2022.
Saranno presenti: Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale Città del Vino Nicola d’Auria, Presidente Movimento Turismo Vino
Ore 12.00 PADIGLIONE 9 C 4 STAND CITTA DEL VINO Presentazione del progetto “DIVERSAMENTE ABILI”.
Progetto sperimentale di terapia occupazionale, per promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale.
A cura di Marco Razzano, Coordinamento Città del Vino della Campania
Ore 14.00 SALA SALIERI CENTRO CONGRESSI PALAEXPO PIANO 1 – Partecipazione dell’Associazione alla Conferenza ENIT “L’ENOTURISMO COME STRUMENTO PER LO SVILUPPO TERRITORIALE”
Introduzione a cura di Roberta GARIBALDI, Amministratore Delegato ENIT
Intervengono: Massimo GARAVAGLIA Ministro del Turismo; Marco PROTOPAPA Assessore all’Agricoltura Regione Piemonte; Vittoria POGGIO Assessore alla Cultura Turismo Commercio Regione Piemonte; Alessandra PRIANTE Direttore Regionale Europa UNWTO; Nicola D’AURIA Presidente Movimento Turismo del Vino
Angelo RADICA Presidente Associazione Nazionale Città del vino
Paolo MORBIDONI Presidente Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori d’Italia
Modera Luca FERRUA Direttore GEDI Gruppo Editoriale
Ore 15.00 – 18.00 CENTRO CONGRESSI PALAEXPO SPAZIO MIPAAF – MINISTERO POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI – STAND “PATTO DI SPELLO”
Presenza dell’Associazione Nazionale Città del Vino in collaborazione con Unione Italiana Vini, Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e Movimento Nazionale Turismo del Vino
Mercoledì 13 Aprile Ore 10.00 PADIGLIONE 10 STAND REGIONE PIEMONTE PRESENTAZIONE VOLUME “VERMENTINO – VITIGNO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI”.
IL NUOVO LIBRO DI MARIO FREGONI, PIER PAOLO LORIERI E LUIGI BAVARESCO
Intervengono: Luigi Bavaresco, Autore e Prof. Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università Cattolica del Sacro Cuore e Presidente Gruppo esperti “Risorse genetiche e selezione della vite” OIV
Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale Città del Vino
Mario Fregoni, Autore del volume e Ambasciatore Città del Vino
Pierpaolo Lorieri, Presidente Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana e autore del volume
Filippo Mobrici, Vice Presidente Piemonte Land
Modera Paolo Corbini, Direttore Associazione Nazionale Città del Vino
Ore 12.00 PADIGLIONE 5 STAND G 4-6 PRESSO CONSORZIO TUTELA VINI SOAVE E RECIOTO DI SOAVE
PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTA DEL VINO CON FOCUS “PIANIFICARE I COMPRENSORI VITIVINICOLI DI QUALITA’: NUOVE PRATICHE E PROSPETTIVE NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE”
Intervengono: Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale città del Vino
Giovanni Verzini, Consigliere Consiglio Nazionale di Città del Vino con delega al Concorso Enologico Internazionale
Valeria Lingua, Docente Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze, Comitato Tecnico Scientifico PRG Città del Vino
CAMPANIA – AREA IRPINIA
Per questa edizione 2022 la Camera di Commercio di Avellino punta molto sul turismo enogastronomico, asset fondamentale per il nostro Paese.
Lo farà premiando, con il marchio Ospitalità Italiana, (Lunedì 11 ore 15:00) le strutture ricettive, ristorative e agrituristiche che si sono particolarmente distinte su questo versante. Mentre sarà la Coldiretti a evidenziare le strategie per il futuro con un focus sull’Irpinia come riuscito esempio di DAQ (Distretto Agroalimentare di Qualità).
Così come saranno da scoprire, tanto per non cambiare argomento, Lunedì 11 alle ore 12:00, le 5 declinazioni dell’Aglianico: dallo Spumante al Rosato, dai Campi Taurasini al Passito, con il passaggio obbligato per il Taurasi DOCG, un viaggio alla scoperta di uno dei vitigni più affascinanti del panorama vitivinicolo, non solo nazionale.
Per chi vuole invece farsi sorprendere l’appuntamento è Martedì 12 ore 14:00 con il Roviello Bianco, autentica chicca per intenditori, per una degustazione verticale condotta da Slowfood.
E se è vero che il vino flirta spesso con l’arte, i visitatori del padiglione non potranno perdersi la performance musicale che vedrà, sempre Martedì 12 alle ore 16:00, sul palco due maestri dell’improvvisazione jazz, capaci di fusion che non hanno nulla da invidiare ai migliori blend. Spazio quindi a Carlo Contini, violinista di straordinario talento, e a Trilok Gurtu, percussionista di origine indiana che vanta collaborazioni con alcuni dei migliori musicisti del pianeta. Con la partecipazione del Maestro Beppe Vessicchio.
MOVIMENTO TURISMO DEL VINO ITALIA – PalaExpo – Area MIPAAF
Il Movimento Turismo del Vino è un’Associazione no profit nata nel 1993 una formula unica al mondo capace oggi di racchiudere oltre ottocento tra le migliori aziende vitivinicole italiane, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza.
Lunedì 11 nel pomeriggio sarà presente il Presidente Nicola D’Auria. Martedì alle ore 15:00 firma protocollo d’intesa tra MTV Italia e Ass. Città del Vino. www.movimentoturismovino.it
CMDB – CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES
La Calabria, e più precisamente la città di Cosenza, accoglie la sessione
principale del concorso, competizione enologica internazionale di riferimento dedicata ai vini rossi e bianchi. Oltre 350 degustatori sono attesi nella regione, dal 19 al 22 maggio 2022. Presentazione ufficiale a cura della Regione Calabria presso la Sala Iris -Pala Expo Martedì 12 aprile ore 15.00.
Le Donne del Vino e la Regione Lazio – Padiglione Lazio
La degustazione nel programma eventi della Regione Lazio,
il giorno 11, alle ore 16, nel Padiglione Lazio
Vini e vulcani. Praticamente un connubio perfetto e un punto di riferimento per i winelover, spesso alla ricerca di etichette che siano contraddistinte da questa liaison. Perché i vini da uve allevate su terreni vulcanici sono unici per carattere, profilo organolettico e genesi. Il vulcano, inteso come ambiente naturale e culturale, è un sistema complesso ad alto tasso di produttività. Il carattere dei beni agricoli, quindi vino ma non solo, qui realizzati presenta segni di singolarità e distinzione: il territorio vulcanico plasma ciascun prodotto grazie al suo carattere maieutico
E in tal senso il Lazio non è secondo a nessuno. “Il Lazio dei vini è infatti, – sottolinea Alessandro Brizi, Consigliere Nazionale ONAV, redattore di Leggo, firma importante del giornalismo di settore e Capo Redattore de l’Assaggiatore – per la sua quasi totalità, un ambiente di origine vulcanica; un paradigma, quindi, che detta stile e personalità a ciascuna etichetta, sempre riconoscibile e inconfondibile nel panorama dell’enologia italiana”.
Da queste considerazioni, oltre che per la passione per i vini “vulcaniani”, nasce la degustazione organizzata dalla delegazione Lazio delle Donne del Vino che avrà luogo nel Padiglione Lazio Lunedì 11 Aprile alle ore 16.00. Otto etichette, otto splendide interpretazioni che vedranno protagoniste le uve della regione e che verranno raccontate da Brizi.
“È il vulcano l’ingrediente segreto che rende gran parte dei vini prodotti nel Lazio assolutamente unici, di carattere, fortemente identitari. – spiega Manuela Zennaro, giornalista enogastronomica, direttore responsabile Excellence Magazine e delegata Lazio dell’Associazione Nazionale Donne del Vino – Perché in pochi sanno che il Lazio vitivinicolo insiste in gran parte su terreni vulcanici che dal Lago di Bolsena si spingono fino a Cori, delineando un dorso collinare che ama la vite, la coccola, la esalta ed è capace di generare vini che, anno dopo anno, sfoderano grinta, carattere e grande eleganza. I tempi sono maturi, oggi siamo pronti per competere con i grandi vini italiani”.
Gli appuntamenti di ROMA DOC
A Verona da domenica 10 a mercoledì 13 aprile
ROMA DOC PORTA A VINITALY
UNA LEZIONE TRA STORIA, ANTROPOLOGIA, SOCIOLOGIA E MARKETING
Lunedì 11, alle ore 17.00, nello spazio eventi all’interno del Padiglione Lazio.
A raccontare il rapporto millenario tra l’Urbe e il vino, il Professor Ernesto Di Renzo, dell’Università di Tor Vergata in Roma
E’ partito il conto alla rovescia per la tanto attesa edizione 2022 di Vinitaly. E ovviamente le agende degli addetti ai lavori e appassionati si riempiono di appuntamenti: degustazioni, convegni, verticali, talk show e tutto quello che può caratterizzare una manifestazione della portata di quella veronese, in calendario da domenica 10 a mercoledì 13 aprile. Ma non saranno molti quelli in grado di presentare una vera e propria lectio magistralis, con tanto di docente universitario. Lo farà il Consorzio Roma Doc che per la prima volta avrà un suo spazio nell’ambito della fiera scaligera, un’area comune all’interno del Padiglione Lazio con le 24 cantine ad alternarsi tra incontri “faccia a faccia” con la stampa di settore, degustazioni e momenti di business. Ma il momento più atteso sarà quello di lunedì 11 quando alle ore 17.00, nello spazio eventi del Padiglione Lazio, si svolgerà appunto una vera e propria lezione. Titolo dell’incontro: “Roma Caput Vini? Dialoghi tra storia, antropologia, sociologia e marketing”.
“Il nostro è un Consorzio assai giovane – spiega Tullio Galassini, enologo e presidente Consorzio Vini Roma DOC – siamo nati nel 2018. Ma siamo anche depositari di un’eredità importante che comporta delle responsabilità che vanno anche oltre quelle che comunemente caratterizzano l’attività e la filosofia di un Consorzio di vini. Roma è uno dei “brand” più conosciuti e celebrati al mondo e, proprio per questo, i vignaioli del territorio si impegnano con tutta la loro forza nel portare avanti un discorso dove qualità, storia, tradizione e visione del futuro devono necessariamente procedere di pari passo. Vinitaly 2022 rappresenta, in tal senso, uno step fondamentale nel nostro percorso di crescita. Un passaggio che ci consente di testare, in uno scenario prestigioso, lo spirito di squadra che caratterizza il nostro lavoro”.
Ed è proprio questa visione, decisamente trasversale, ad avere portato il Consorzio a organizzare un incontro che vedrà protagonista il Professor Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia del Gusto presso l’Università di Tor Vergata in Roma. Antropologo di fama internazionale, intratterrà il pubblico con un excursus sull’importanza del vino a Roma nel corso dei secoli. Un incontro dedicato soprattutto ai giovani che mostrano una sempre maggiore attenzione nei confronti del mondo agroalimentare e della cultura enogastronomica del nostro Paese. Consorzio Roma DOC
“Ne sono diretta testimonianza i numerosi corsi di laurea sull’argomento nati negli ultimi anni. – conferma il Professor Ernesto Di Renzo – Tor Vergata, tanto per citare l’ateneo presso il quale insegno, già da tempo ha avviato un corso triennale di turismo enogastronomico che permette ai ragazzi non solo di approfondire la loro conoscenza sul tema ma anche di approcciare in modo professionale un settore che, per l’Italia, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello”.
L’attenzione nei confronti della cultura e delle nuove generazioni, del resto, è certamente uno dei temi portanti delle strategie future del Consorzio Roma Doc.
“Questa lectio magistralis che abbiamo organizzato – racconta Rossella Macchia, vicepresidente del Consorzio con delega alla Comunicazione – rientra in un progetto più ampio che il Consorzio svilupperà a partire da oggi e che proseguirà nei prossimi anni. E che vedrà i vini di Roma al centro di un percorso che toccherà ambiti culturali e artistici. Creando importanti contatti con Università, scuole, siti artistici. Ma con una particolare attenzione anche sul versante dell’educazione al bere responsabile, tassello fondamentale nel rapporto con i consumatori, specie i più giovani”.
FederDOC
Federdoc ritiene che la riforma IG proposta dalla Commissione sia poco ambiziosa e manchi di chiarezza. Tale proposta è stata annunciata come una semplificazione, ma in realtà l’unica semplificazione presente è quella a beneficio della Commissione Europea e non per i produttori.
La proposta al contrario moltiplica gli interlocutori istituzionali per i produttori di IG poiché, oltre alla Commissione europea, in futuro coinvolgerà anche l’EUIPO.
Riteniamo molto pericoloso che la Commissione Europea non precisi come dovrebbe funzionare il nuovo sistema delle IG, e che si limiti a prevedere ampi poteri delegati per la definizione di gran parte della riforma, in tal modo privando il Parlamento Europeo e gli Stati Membri di qualsiasi potere per incidere sulla modifica degli atti delegati della Commissione.
“La Commissione Europea vuole semplicemente una delega in bianco per decidere il futuro della politica delle IG, senza il contributo dei due co- legislatori, il che non è democraticamente accettabile” – commenta Riccardo Ricci Curbastro.
“Il rischio è l’indebolimento del legame tra le IG e la politica di sviluppo rurale, in quanto se approvate come tali le regole contenute nella riforma possono mettere a repentaglio un sistema che dagli anni 70 ha dimostrato di essere strumentale per la valorizzazione delle denominazioni vinicole e lo sviluppo di molte regioni e territori europei” – aggiunge Riccardo Ricci Curbastro.
Inoltre, la delega ad EUIPO del riconoscimento delle Indicazioni Geografiche comporterebbe la gestione secondo criteri privatistici di quello che in realtà è un patrimonio collettivo, con inevitabili ricadute negative per il nostro settore, che vedrebbe minata la tutela delle nostre eccellenze per soddisfare la semplificazione degli uffici della Commissione.
Il caso Prosek ha dimostrato che c’è necessità di una maggiore tutela per le IG e tale tutela non può essere efficacemente gestita da un soggetto non istituzionale, quale l’EUIPO.
Le attuali regole delle IG sono soddisfacenti, in quanto permettono già ai produttori di vino IG di garantire la sostenibilità, di proteggere le IG, i domini internet e le merci in transito.
Nella proposta della Commissione non c’è chiarezza su come proteggerle ulteriormente, anzi alcune delle disposizioni incluse nella proposta sembrano minare quanto concordato dai co-legislatori nella riforma della PAC, entrata in vigore il 7 dicembre 2021.
Federdoc resta un interlocutore delle istituzioni e nei prossimi mesi lavorerà per migliorare il sistema ed evitare lo svilimento della politica delle IG.