Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Ristoranti

Tivoli: cosa si mangia al Cavallino Rosso, storico ristorante a due passi da Villa D’Este

Superata Villa Adriana, a pochi passi dalla splendida villa D’Este, troviamo una realtà che delizia i palati dei turisti e dei cittadini da ben 60 anni: il Cavallino Rosso

Alle porte del centro medioevale di Tivoli, veniamo accolti da una trattoria che sa di storia ma con piatti che presentano una cucina di mare fuori dal comune.

La brigata è guidata dallo chef Simone Martorana, classe 90, un ragazzo ricco di inventiva che da tre anni ha preso il posto della signora Rosetta Curci, la prima cuoca con cui nasce l’osteria nel 1960.

Il giovane Martorana presenta un menù che racchiude le ricette campane della famiglia Curci, proprio per tramandarne la memoria e le alterna a proposte creative davvero raffinate.

La cucina è improntata su piatti di mare tranne l’insostituibile Spaghettone Gentile alla carbonara che delinea il forte legame con il territorio laziale.

La miniziosa ricerca di materie prime è il primo elemento che caratterizza la proposta del Cavallino Rosso:  basti pensare al guanciale San Rocco, agli agrumi amalfitani o  la colatura e le alici di Cetara che non possono assolutamente mancare.

Partendo con gli antipasti estivi troviamo il trancio di salmone delle isole Faroe crudo-cotto con fichi yogurt e senape, fresco raffinato oppure, un’altra chicca: il baccalà mantecato su cremoso di patate, limone, basilico e frolla di cacao salato dove la morbidezza fa da padrona.

Tra le ricette forti dello chef come non citare due primi assolutamente da provare: la Linguina cacio e pepe con arance calamari e menta e rigatone all’amatriciana di seppia con polvere di cipolla bruciata, sapori intensi dal tocco raffinato che li rende indimenticabili.

I secondi più tradizionali e semplici si ravvivano con un ulteriore tocco d’eccellenza: il filetto di sgombro arrosto, patate al burro, salsa scapece, spinaci e bacche di senape che si conferma all’altezza delle aspettative.

La mano del giovane chef lavora gli ingredienti in totale maestria e leggerezza, regalando agli ospiti un vero e proprio effetto sorpresa.

Per gli amanti della pizza napoletana, non poteva mancare Gerardo Curci che nonostante la veneranda età, presenta ancora le due originali versioni, marinara e margherita, semplici e ricche di sapore come la tradizione partenopea richiede.

Le migliori selezioni di Sal De Riso come la delizia al limone e la torta ricotta pere e cioccolato chiudono sfiziosamente il pasto.

Un’atmosfera cordiale in cui sentirsi coccolati sotto il pergolato della terrazza, immersi tra storia, verde e siti Unesco, il tutto a quaranta minuti dalla capitale.

Da non perdere!

Info utili

Cavallino Rosso

Piazza Massimo 7, Tivoli

Tel: 0774 335106

Pagina Facebook

Articoli correlati

Pizzo & Pizzo raddoppia. Nello storico locale palermitano la tradizione diventa glamour

Manuela Zanni

I fratelli Cerea sbarcano a Portofino: a breve apriranno il Ristorante DaV Mare

Annalisa Leopolda Cavaleri

Follis, cucina di mare e mixology a Fiumicino: uno chef, due anime

Valentina Franci