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Sherbeth Festival 2020: Luigi Buonansegna con “Oro lucano” vince la XII edizione “a porte chiuse”

sherbeth festival 2020

Il premio “Procopio Cutò” va in Basilicata. Vince Luigi Buonansegna con il gusto “Oro Lucano. Tre ex-aequo al secondo posto. Allo Sherbeth Festival 2020 vincono la tradizione e gli ingredienti legati al territorio.

Nonostante quella 2020 sia stata un’edizione “a porte chiuse” a causa dell’emergenza sanitaria globale, anche quest’anno lo Sherbeth Festival, la kermesse dedicata al gelato artigianale internazionale, giunto alla sua dodicesima edizione, ha decretato il miglior Maestro Gelatiere tra i  26 finalisti provenienti da Inghilterra, Bulgaria, Polonia e, ovviamente l’Italia, patria del gelato artigianale, che ha fatto la parte del leone con ben 23 maestri gelatieri selezionati per questa edizione “Covid free” del concorso, che lo scorso anno aveva visto trionfare Gianfranco Cutelli, dedicato al genio palermitano “Procopio Cutò”, riconosciuto nel mondo come il vero inventore del gelato.

Dopo due mesi trascorsi all’insegna dello “Sherbeth Experience” che ha visto protagoniste 50 gelaterie sparse in 3 continenti (Europa, America, Asia) per incoronare il miglior maestro gelatiere del 2020 la finale si è svolta lo scorso sabato 26 settembre, a Palermo presso l’Hotel Federico II, in Via Principe di Granatelli.

I vincitori

Con il gusto “Oro lucano” è Luigi Buonansegna della gelateria “Officine del Gusto” di Pignola, in provincia di Potenza, a vincere l’edizione 2020 del concorso “Procopio Francesco Cutò” dello Sherbeth Festival 2020. Buonansegna ha convinto la giuria con un gelato al gusto di cioccolato bianco allo zafferano variegato con confettura di albicocca e granella di pistacchio tostato e salato.

Per me Sherbeth è il sogno di una vita – afferma Luigi Buonansegna che dopo un lungo periodo fuori, è tornato da tre anni in Basilicata per aprire la sua gelateria – Ricevere la nomina è stata per me una bellissima sorpresa. Aver vinto il concorso è gioia pura, non riesco ancora a comprendere appieno quello che mi è accaduto. Per il momento posso solo dire che stiamo festeggiando in gelateria perché questa non è una soddisfazione solo per me, ma è un successo che condivido con il mio paese, Pignola, con la mia gente, con la Basilicata che è una terra fantastica, ma troppo spesso dimenticata”.

Al secondo posto, in ex aequo, Luca Marenco, Natascia Grilli e Andrea Florioli. Marenco della gelateria Lung’Orba di Ovada in provincia di Alessandria ha presentato “Cool Made”, un sorbetto all’arancia rossa con menta fresca, pepe selvatico del Madagascar e grue di cacao. Natascia Grilli della gelateria “I Lovi” di Imola ha ideato “Stacciapepe”, un gelato al gusto di fiordilatte con scaglie di cioccolato ed una infusione di pepe. Andrea Florili, della gelateria “Ciocolat” di Toscolano Maderno, in provincia di Brescia ha proposto invece “Cara Gargnano”, un gelato ai capperi sotto sale di Gargnano con cioccolato bianco, profumato al limone di Gargnano.

Terzo posto per Chiara Spalluto della gelateria “Vittoria” di Casalabate in provincia di Lecce, che ha convinto la giuria con il gusto “Core presciatu”, una crema all’uovo impreziosita da un friabile pasta frolla e una delicata confettura di amarene pugliesi: un omaggio al pasticciotto salentino.

Queste le menzioni speciali: per la categoria “Realtà Commerciale” Luigi Buonansegna con “Oro lucano” e Guido Zandonà della gelateria Ciokkolatte – Il Gelato che Meriti di Padova con “Caramello salato con sale dolce di Cervia”; per la categoria “Innovazione” Andrea Florioli con “Cara Gargnano”; per la categoria “Territorio”, Daniela Caldera Dimirova della gelateria Vivaldi di Plovdiv, in Bulgaria, con il gusto Blu cheese, miele e lavanda con composta di uva bianca, semi di chia e noce caramellata; Emanuele Monero e Guido Rocci della gelateria Ottimo! Buono non basta di Torino con “Baci da Torino”.

Era comunque doveroso dare ugualmente seguito a questo evento che da ben dodici edizioni rappresenta l’appuntamento fisso di fine settembre per tutti gli appassionati del gelato artigianale. Questa edizione, sebbene sia a porte chiuse, darà comunque la possibilità ai maestri gelatieri  partecipanti di emergere grazie al proprio talento nella speranza di poter pensare presto  a questo periodo difficile soltanto come  ad un brutto ricordo” ha detto il Maestro Gelatiere Antonio Cappadonia,  direttore tecnico dello Sherbeth insieme a Giovanna Musumeci, Arnaldo Conforto e Ruben Pili.

Siamo felici per aver portato a termine anche quest’anno il premio Procopio Cutò, ma Sherbeth Experience non finisce qui – affermano i direttori dell’evento – Le difficoltà conseguenti all’emergenza Covid-19 hanno aperto per Sherbeth una nuova prospettiva che rende protagonisti non solo i maestri gelatieri, ma anche le loro gelaterie. Una formula che ha dato un contributo formidabile a rafforzare il brand internazionale del nostro festival e che rappresenta senza dubbio la strada giusta per il futuro”.

La giuria

Il miglior gusto di gelato di questo Sherbeth Festival 2020 è stato decretato tra i 26 maestri gelatieri in concorso, giunti con il corriere seguendo  secondo un preciso disciplinare di conservazione indicato dal regolamento, da una giuria di esperti del settore costituita da giornalisti e tecnici composta dal professore Salvatore Cannavò (tecnologo alimentare), Dario Olivier (presidente di UNITEIS), dallo chef stellato Giovanni Santoro (ristorante Shalai di Linguaglossa), e dai giornalisti Nino Amadore (Sole24Ore) e Pasquale Buffa (Gambero Rosso). L’evento è rimasto chiuso al pubblico ma è stato trasmesso in diretta live sulla pagina facebook e sulla pagina instagram di Sherbeth Festival. 

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