Abbiamo intervistato il famoso pasticciere della Costiera per conoscere con lui le meraviglie di un prodotto ormai di moda tutto l’anno che si è appena aggiudicato il primo posto al Panettone World Championship 2021. E così il Natale quando arriva, arriva.
Domenica 24 ottobre, a Milano, un Sal De Riso emozionato e scoppiettante di felicità si è aggiudicato il primo posto alla Panettone World Champioship 2021. Ed è proprio vero che i premi hanno sempre il fascino della prima volta, persino se a riceverli è uno dei più famosi pasticcieri d’Italia. Ebbene, il suo panettone tradizionale, quello in stile milanese per intenderci, è stato premiato come migliore al mondo. La competizione è la Panettone World Championship 2021, giunta alla sua seconda edizione milanese, la prima fu vinta dall’ischitano Alessandro Slama (ne abbiamo parlato qui). Ed è stato proprio quest’ultimo a consegnare la vittoria tra le mani del noto pasticciere originario di Minori, nell’emozione e soddisfazione generale.
Maestro, ancora non si è abituato a ricevere premi e riconoscimenti?
“Non ci si abitua mai e non si dovrebbe, in realtà. È stata una vittoria inaspettata, sono rimasto senza parole”.
Che cos’ha di speciale il suo panettone? Questo fantastico prodotto che ci invidiano nel mondo.
“Ho cercato di realizzare il panettone più buono di sempre. La scelta delle materie prime per me è fondamentale. La lievitazione, la cottura, il panettone è un insieme di dettagli ed è impossibile tralasciarne anche soltanto uno”.
Il maestro pasticciere di Minori, famosissima la sua pasticceria “Sal De Riso Costa d’Amalfi”, ha sbaragliato tutti i concorrenti ottenendo il maggior punteggio nelle votazioni delle tre giurie presenti: tecnica, critica e popolare.
Maestro, ha accennato all’importanza della lievitazione, ci dica qualcosa di più.
“Ho prestato molta attenzione al lievito madre che ho rinfrescato tre volte al giorno, rispettandone i tempi e l’acidità. Poi, come dicevo prima, contano i dettagli. Utilizzo uova fresche, miele di acacia biologico italiano, burro di centrifuga italiano. La frutta candita viene prodotta direttamente nel mio laboratorio, ho aggiunto l’uvetta australiana 6 corone. E, con grande soddisfazione, devo ammettere che la parte aromatica ha letteralmente sconvolto i giudici: arancia, limone e mandarino, insieme alla vaniglia bourbon e Tahiti, hanno fatto la differenza.”
Un grande traguardo personale il suo.
“Sì, forse. Ma oggi ha vinto il panettone italiano”.
E non è tutto, perché la Campania porta a casa anche il secondo e terzo posto. Risultato sorprendente per una regione che, fino a qualche decennio fa, di panettoni era ancora a digiuno. E così si piazza, al secondo posto, Aniello di Caprio della pasticceria Lombardi di Maddaloni (CE), mentre si aggiudica la medaglia di bronzo Giuseppe Mascolo di El Sombrero di Napoli.
La votazione del Panettone World Champioship ha coinvolto alcune scuole di cucina e pasticceria italiane per le prime selezioni nazionali: i concorrenti hanno inviato i loro panettoni alla giuria tecnica presieduta dal maestro Maurizio Bonanni. Identica procedura anche per i concorrenti stranieri: da Taiwan all’America, e così via.
Ma ancora una volta, viva l’Italia, viva la Campania e viva il nostro amato panettone.