Sui banchi di scuola di Roma arriva il gelato grazie a Geppy Sferra, mastro gelatiere di Strawberry Fields
Il gelato, si sa, piace a tutti, adulti e bambini. Dissetante d’estate e goloso d’inverno. Il piacere di mangiare un buon gelato però non deve esser relegato al momentaneo appagamento delle papille gustative. Creare un buon gusto richiede non solo una materia prima eccellente, ma anche tecnica, dedizione e tanto studio. Il maestro gelatiere è un vero artista ma deve sapersi destreggiare con una certa abilità anche con la matematica, chimica ed economia.
Da questa consapevolezza è nato un progetto davvero interessante e innovativo. Geppy Sferra, proprietario della gelateria Strawberry Fields, ha ideato A Scuola di Gelato, un percorso formativo all’interno delle scuole elementari e medie dei quartieri romani di Colli Aniene e Tor de Schiavi, patrocinato dal IV Municipio del Comune di Roma.
“Quando anni fa iniziammo questo progetto di collaborazione con gli istituti scolastici, dunque, eravamo più che convinti che l’itinerario fosse interessante, ma non osavamo sperare che diventasse un’attività così strutturata e ampia come quella attuale, e che molto deve alla generosità dei ragazzi quanto all’impegno creativo dei docenti. Ad oggi la nostra particolare Scuola ha coinvolto una decina di Istituti e oltre 2.500 ragazzi” racconta Geppy.
A Scuola di Gelato ha infatti trovato terreno fertile all’interno delle istituzioni scolastiche, diventando un vero e proprio percorso di studi annuale. Anche per questa seconda edizione, denominata “Ognuno ha i suoi gusti“, Geppy Sferra, insieme ai docenti, ad alcuni produttori, psicologi, nutrizionisti, antropologi, commercialisti e imprenditori, fino a maggio organizzerà lezioni teoriche nelle aule ma anche prove pratiche all’interno del laboratorio di Strawberry Fields.
“I ragazzi vanno fieri di questa avventura – racconta il Prof. Abodi, docente di Lettere dell’Istituto Balabanoff – e chiedono loro stessi di intraprenderla dopo aver visto il coinvolgimento di chi l’ha affrontata l’anno precedente. L’idea di fondo è quella di imparare divertendosi: in questo modo, non ci si accorge di quanto sia impegnativo un percorso annuale che unisce teoria e pratica, per una formazione in molteplici campi come la storia, l’antropologia, la psicologia, l’alimentazione, l’economia e la tecnologia. Il contributo degli ospiti esterni accresce nei ragazzi la visione di una scuola diversa e coinvolgente”.
Il percorso formativo
Durante le lezioni gli studenti delle classi elementari e medie impareranno così a riconoscere e a produrre il gelato artigianale iniziando dalla scelta degli ingredienti insieme ai produttori come Stefano Forti dell’Azienda Agricola All’Ombra del Cerro, Lorenzo Bruni (titolare di Latte di Nepi) e Marta Patriarca (operatrice Slow Food). Con Jerylin Tan Balonan (nutrizionista) scopriranno che il gelato aiuta una sana alimentazione mentre, insieme alla psicologa Viviana Langher capiranno che mangiare significa anche emozionarsi.
Ma non è tutto. Oltre alla teoria, gli studenti più grandi si cimenteranno anche in prove pratiche, imparando ad usare autonomamente i macchinari professionali, realizzando i gelati bilanciati in classe e servendoli in degustazione gratuita all’interno della gelateria di Sferra.
Il 18 maggio, A Scuola di Gelato culminerà, come lo scorso anno, con un grande evento finale. I gruppi di studenti proporranno i gusti creati ad una giuria popolare, affiancata da una vera e propria giuria tecnica, sfidandosi per il titolo di miglior “Gusto dell’Anno“.
Di progetti belli e importanti come quello ideato da Geppy Sferra, purtroppo, ce ne sono troppo pochi, soprattutto tra i banchi di scuola. Con A Scuola di Gelato, i ragazzi hanno la possibilità di imparare non solo la chimica, la matematica e le basi dell’economia, ma anche che dietro ad un alimento apparentemente semplice come il gelato, si nascondono il lavoro, l’impegno e la dedizione di decine di professionisti. E tutto questo, lo imparano divertendosi insieme, collaborando tra loro e scoprendo non uno, ma tanti mestieri differenti.
A beneficiare del progetto però non sono solo gli studenti. Gli eventi e le degustazioni gratuite organizzate all’interno di Strawberry Fields hanno contribuito a creare un forte senso di comunità tra i residenti del quartiere della periferia romana.
Congratulazioni a tutti dunque. Che vinca il migliore!