Sforno, la storica pizzeria di Roma targata Stefano Callegari, cambia look e aggiorna le sue proposte.
È aperta dal 2005 nel quartiere Tuscolano di Roma, a due passi dalla Basilica di San Giovanni Bosco e tre da Cinecittà. Le sue pizze sono rinomate non solo nella capitale ma anche in Corso Vittorio Emanuele a Martina Franca, in Puglia, regione da lui amata e considerata la più bella d’Italia e da cui provengono alcune delle materie prime utilizzate nelle sue ricette. Naturalmente stiamo parlando di Stefano Callegari, l’inventore di Sforno, primo pizzaiolo in Italia ad aver ottenuto gli ambiti “tre spicchi” nella guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso e, ad oggi, l’unico con più di un ristorante ad avere quel riconoscimento.
Oggi Sforno si presenta al pubblico con un nuovo look, un nuovo marchio e un restyling dei locali di Via Statilio Ottato a Roma che lo rendono senza dubbio più accattivante e giovanile.
Ma sono tante le novità di Sforno, andiamo per ordine.
Le novità
La prima è il nuovo manager di sala, Daniele Pace, giovane e dinamico e con le idee chiare. La sua filosofia è cambiare lo stile ma mantenere la stessa qualità che ha reso Sforno uno dei brand più riconoscibili e più amati nel mondo della ristorazione romana. Brillante l’idea di anticipare l’apertura serale con l’aperitivo e offrire una decina di bollicine di qualità, oltre alle birre artigianali e non, con i fritti e le bruschette del menù, per aprirsi ai giovani ed allargare la propria clientela.
Il menu
Intrigante il nuovo menù, certamente più articolato e internazionale rispetto a prima. Una sorta di giro del mondo in una pizza: una selezione d’ingredienti che conferiscono alle pizze nomi affascinati come Beirut, BBB, Grenwich (una delle più note di Callegari), Malgascia-Madagascar, Messico e Nuvole, per citarne alcuni. È evidente che, ad ogni nome di prodotto, corrisponda almeno un elemento legato al suo territorio di riferimento. Ma naturalmente non mancano le pizze tradizionali romane.
Croccanti i supplì tra cui, oltre a quello classico, spiccano: Cuore di bufala, Indivia e pecorino, Frascati e porchetta, con protagonista il vino bianco laziale. Curiose anche le bruschette, come quella con il baccalà, la burrata e le alici.
Ma sono sempre le materie prima a fare la differenza come i pomodori della Masseria Dauna, tra le migliori in commercio. Si tratta di una cooperativa pugliese composta da sole donne che artigianalmente lavorano i pomodori nell’agro di Lucera. E poi le farine diversificate, rigorosamente macinate a pietra, e ben tre tipi diversi di lieviti: il lievito madre essiccato, quello in polvere, quello fresco, naturale di origine bicentenaria. Il meglio tra i prodotti caseari freschi e solo olio extravergine d’oliva di origine pugliese. Infine, ventiquattro ore di lievitazione naturale.
Questo è Sforno oggi: qualità, innovazione e un approccio internazionale che lascerà il segno.
Info utili
Sforno
Via Statilio Ottato, 110/116, 00175 Roma
Tel: 06 7154 6118