Cambio di location per ‘Gusto. Il tempio del food all day long sbarca in Piazza S. Apollinare
La storia di ‘Gusto è iniziata nel 1998 quando, affacciato su Piazza Augusto Imperatore, ha aperto per la prima volta le sue porte a una clientela curiosa di immergersi in un nuovo concetto di ristorazione.
‘Gusto ha da subito raccolto un grande successo, proponendosi come ristorante, pizzeria, wine bar, cigar club, cantina, pralineria, live music, emporio, libreria e sala eventi dove trascorrere il tempo libero dalle 9 di mattina alle 2 di notte.
Ma le evoluzioni della Capitale, dopo 21 anni di attività, hanno costretto Alessandra Marina, proprietaria di ‘Gusto, a chiudere i battenti del locale in Piazza Augusto Imperatore. Da quel giorno, per Alessandra è iniziata l’incessante ricerca di un nuovo spazio, capace di ospitare un format così variegato. Finalmente, dopo diversi mesi, lo scorso 14 dicembre, ‘Gusto ha riaperto le sue porte.
Il nuovo locale ha così cambiato casa, spostandosi a due passi da Piazza Navona, dove fino a poco tempo fa sorgeva Passetto.
“Ho cercato e guardato tanti locali, ma l’idea era di aprire ‘Gusto senza perdere le sue declinazioni, dunque la necessità era sui mq e anche sulla suggestione. Avevo bisogno di altezze importanti, grandi spazi, sia all’interno sia all’esterno, e un dehor importante, magari in una delle tante meravigliose piazze romane. Quando ho visitato il Passetto ho idealmente ripercorso tutta la sua storicità, i personaggi illustri, il ristorante inteso come crocevia di menti, chiacchiere, scambi, risate e mangiate. Ho sentito che era lui, che in queste sale avrei potuto far esistere ‘Gusto”.
‘Gusto: il locale
Ed eccolo dunque, dopo un attenta ristrutturazione finalizzata a non snaturare la storicità degli spazi, il nuovo ‘Gusto: dinamico, colorato e arredato con mobili poveri e nobili, in egual misura. Le sale sono contraddistinte da tinte inedite. C’è la sala Corallo con le sue boiserie abbinate, la Bella Epoque, tinta di rosa e oro, e la sala Cucchi (chiamata così per valorizzare il quadro di Enzo Cucchi che troneggia sulle pareti) dai toni del grigio, rosa e mattone. C’è la sala Picasso con il suo gigantesco specchio che riflette le grandi finestre e il mosaico dai toni tenui. Da qui, un piccolo passaggio porta allo spazio dedicato al forno della pizza con le pareti dipinte di rosso China e blu petrolio e con maioliche bianche.
Nella struttura di circa 400 mq pochi interventi radicali rispetto al vecchio ristorante, come il cocktail bar che nel nuovo progetto si affaccia sul dehor di piazza S. Apollinare, e serve contemporaneamente interno ed esterno. Rispettati, ma restaurati, gli infissi in ferro e legno che entrano nel locale creando delle bussole, così come le vecchie palladiane e le boiserie, che oggi dialogano con i velluti pastello dei divani nel cocktail bar, i tavoli in ferro neri, le sedie francesi intrecciate, i vasi dai colori tenui e poi l’arte contemporanea: fotografie d’autore, quadri antichi e tanti oggetti importanti e non, raccolti negli anni dalla proprietaria.
L’illuminazione ha un tratto contemporaneo, spariscono i lampadari di cristallo a goccia per lasciare spazio alle Akari Light Sculptures progettate dal designer Isamu Noguchi nel 1951 e alle Potence Pivotante dì Charlotte Perriand.
La proposta gastronomica
La formula del nuovo ‘Gusto rimane fedele alla scelta di partenza: specialità italiane, con attenzione alle cotture, alla selezione delle materie prime e agli abbinamenti con i vini. In menu trovano spazio i primi piatti della tradizione come Amatriciana, Carbonara, Gricia, Lasagna alla Bolognese e Tortellini in brodo ma anche Fettuccine ai frutti di mare mentre, tra i secondi, Tagliata, Fiorentina, Straccetti, Saltimbocca, Polpette al Vino, Galletto, Tataki di tonno e Frittura mista di pesce. Non manca un’attenta selezione di salumi e formaggi.
Immancabili la Rotisserie e l’Hamburgeria con le carni arrostite e gli ottimi burger di carne, pesce e vegetariani. In carta anche il menu dedicato alle uova con Frittata provola e patate, Frittata zucchine e menta, Uova tartufo e parmigiano 36 mesi, e quello dedicato alle cotture al Wok con gli spaghetti di soia saltati con verdure, con i gamberi o con la carne.
Tra i dolci, tutti fatti in casa, il Tortino mela, cannella e zenzero, le Mousse, il Tiramisù, Gelati e Sorbetti.
Abbiamo parlato della sala dedicata al forno per la pizza. Ed eccola dunque, bassa e scrocchiarella come vuole la tradizione romana, farcita con diversi gusti: Napoli, Margherita, Capricciosa, Bufala, Diavola, Vegeariana, Tartufo e Quattro Formaggi.
Ma a rendere famoso ‘Gusto fin dalla sua apertura, è stata la Cantina, che oggi conta circa 350 etichette che spaziano dalle grandi referenze italiane ai piccoli produttori di vini naturali e biologici. Occhio di riguardo alla zona del Barolo, al Barbaresco, alle bollicine metodo classico e al Lambrusco.
Tra i cocktail, da provare i cavalli di battaglia del locale come il ‘Gusto Frizz a base di gin alla lavanda, bergamotto e soda al pompelmo o il ‘Gusto Mule con vodka, bergamotto, zenzero e Lager beer, da abbinare ai cicchetti proposti dalla cucina.
Insomma, ‘Gusto si riconferma, anche nella nuova location, un luogo dove trascorrere la giornata, in totale relax e all’insegna del buon cibo e del buon bere, anche nel fine settimana con il consueto brunch della domenica.
Info utili
‘Gusto
Piazza S. Apollinare 41, Roma
Tel: 06. 62286019
Orari: aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 2:00