Convivialità, condivisione, salute e attenzione ambientale. Queste le parole d’ordine di inFucina che riapre a San Lorenzo con una novità: la pizza 3D.
“Ho voluto prendermi tutto il tempo necessario per vestire la mia “inFucina” dei valori che la accompagneranno in questo percorso: convivialità, 3D, impegno nel sociale, lotta ai cambiamenti climatici e alla desertificazione, tutela della salute e del microbiota e, per ultimo, a stressarne l’importanza, la famiglia, sempre nella ricerca esasperata delle materie prime di qualità”. Con queste parole Edoardo Papa, dal 2009 patron di inFucina a Monteverde, apre le porte della sua nuova sede di via dei Salentini 10, in zona San Lorenzo a Roma.
Un quartiere giovane, universitario, dove concetti di sostenibilità legati all’ambiente e al sociale possono trovare una nuova sintesi. Ed è proprio da questi principi chiave che riparte Papa per regalare alla propria clientela convivialità, condivisione ma anche inclusione e, soprattutto, sensibilizzazione sociale e ambientale a partire dagli ingredienti che entreranno nella cucina. Come le farine, tutte da grani antichi, coltivati nel rispetto della fertilità e della biodiversità del suolo agrario, per ridurre le emissioni di CO2 nell’aria e frenare i cambiamenti climatici, espressione del riscaldamento globale.
“Il mio sogno è ricreare, in ogni tavolo di inFucina, l’atmosfera che regnava sulle tavole delle case dei nonni dei nostri nonni la sera, quando la famiglia si riuniva, serena, dopo una giornata passata nei campi. Vorrei che non ci fosse più una pizza per commensale, con l’esclusione della persona della sedia accanto, la testa bassa a difendere la propria “scelta”, con la stanchezza dei sapori e dei colori già conosciuti dopo i primi assaggi. Vorrei che regnasse la convivialità e la condivisione del piatto con l’inclusione di tutte le persone sedute intorno al tavolo”.
Ad accompagnare Papa in questa nuova sfida è il calore della famiglia: da Emanuela, la compagna di sempre, al fianco nella precedente esperienza nel quartiere di Monteverde, alla figlia Giordana che prende le redini della sala, a suo figlio Gabriele, con le mani nelle farine fin dai giorni della scuola.
La pizza
L’attenzione di Edoardo Papa per le farine e per gli impasti si tramuta poi nella volontà di stupire i commensali con pizze che esaltano i contrasti, modellati con sapienza per bilanciarsi alla perfezione. Un’idea che, partendo dalla tradizione, abbraccia l’innovazione di una pizza pensata in 3D.
La nuova pizza targata Papa è infatti all’insegna del tridimensionale, dove ogni ingrediente trova la sua collocazione, sviluppando l’altezza della composizione, nell’equilibrio dei sapori ma anche delle forme e dei colori, esaltando la bontà e la salubrità della base.
“Se riuscissimo a tenere in equilibrio il nostro microbiota avremmo sempre meno bisogno di medicine e le prime lettere dell’alfabeto della salute parlano proprio di grani antichi, di germe di grano e del giusto apporto di fibre. Per questo il forno di inFucina ospiterà solo farine semi integrali da grani antichi, macinate a pietra, con la presenza del germe del grano e di tutte le sue proprietà salutari”.
“Non sarò mai abbastanza soddisfatto della ricerca e dell’utilizzo di materie prime di assoluta qualità, frutto di attenzione nella filiera di produzione e di lavorazione. Farine, ingredienti, birre, ma anche caffè e vini dovranno raccontare le storie dei loro produttori, dovranno parlare di sostenibilità, di bellezza e di natura”.
Dopo quindici anni dall’apertura della prima inFucina a Monteverde che ha portato a un altro livello il concetto di pizza gourmet, il maestro d’arte bianca ritorna in campo con una versione 2.0 del suo progetto che, ancora una volta, punta a stupire con un occhio sempre rivolto al futuro.
Info utili
inFucina
Via dei Salentini 10, Roma
Tel: 06 8879 1819
