Nuovo layout, nuovi arredamenti e una nuova proposta gastronomica. Antonini si rinnova ma sempre nel solco della tradizione
Lo storico bar pasticceria del quartiere Prati, che da generazioni punto di ritrovo per tutti i residenti e i passanti della zona, riapre finalmente le sue porte dopo un breve periodo di chiusura per ristrutturazione. Le novità sono molte, dagli arredi al concept, dal layout alla proposta gastronomica. La qualità invece, è quella di sempre. La stessa che, dal 1927, ha reso questo luogo simbolo di eccellenza, di ospitalità e convivialità.
La storia
Nato all’interno di un palazzo in stile Umbertino e progettato dall’architetto Innocenzo Sabbatini, Antonini è stato fondato da Giuseppe e Giuliva. Inizialmente si trattava di una piccola latteria di quartiere dove si potevano acquistare latte, burro, caramelle, pastarelle e gelato. Di generazione in generazione, Antonini, pur rimanendo sempre a conduzione familiare, si è allargato, diventando famoso, sotto la direzione di Giorgio, figlio di Giuseppe, per i maritozzi con la panna e per il gelato allo zabaione.
Ad affiancare Giorgio in laboratorio, c’era Mario Prosperi, artista dell’arte bianca e “inventore” di uno dei dolci che hanno fatto la storia di Antonini: la cannonata, un goloso cupolone fatto con pan di Spagna, zabaione e cioccolato.
Passano gli anni e, alla guida del locale, arrivano le figlie di Giorgio, Paola e Luciana. Sono gli anni ’60 e le due giovani danno nuovo impulso all’impresa di famiglia. Ma la grande fortuna di Antonini arriva con gli anni ’80. Data la vicinanza con la sede della Rai e con il Teatro delle Vittorie, tra i clienti più assidui cominciano ad arrivare attori e grandi personaggi dello spettacolo come Gino Bramieri, le gemelle Kessler, Mina, Mastroianni e Lucio Dalla. E ancora Renato Zero, Nanni Moretti che qui ha girato anche alcune scene del film”Sogni d’oro”.
Oggi, a muovere le redini dell’azienda c’è Maurizio insieme alla mamma Paola che, con gli occhi colmi d’orgoglio ed emozione ci racconta “sono molto legata a questo posto. Qui ci ho visto passare tre generazioni della mia famiglia“.
Le novità
Come abbiamo anticipato, il recente cambio di look ha portato moltissime novità. In primis l’arredamento, moderno e luminoso, giocato sull’alternanza tra il rosso e l’oro, ma sempre con un occhio di riguardo alla tradizione.
Tante anche le novità gastronomiche senza però tralasciare i cavalli di battaglia come le pizzette rosse, imperdibili per la loro friabilità e il loro intenso sapore di burro, le tartine salate (straordinarie quelle con la maionese al nero di seppia), realizzate con un pane ancora più leggero e digeribile, e la Boscaiola, pasta frolla ricoperta di uno strato di crema pasticcera, marmellata di fragola, panna e frutti di bosco.
A questi grandi classici, il Maitre Patissier Silvio Certomà, affiancato dal maestro lievitista Alessandro Conte, realizzano ogni giorno le torte storiche di Antonini, la Torta al Burro, la già citata Cannonata, la Thaiti, simile alla Boscaiola ma con more e kiwi, la Sacher (rivisitata però con la marmellata di mirtilli) e altre 30 tipologie di torte oltre ai panettoni artigianali, alle colombe e a tanti tipi di pane fresco.
Ma non è tutto. Tra le tante innovazioni, c’è anche l’introduzione di una macchina per mantecare il gelato, altro prodotto di punta di Antonini. Questa nuova tecnologia, nata con la consulenza del maestro gelatiere Dario Rossi di Greed Avidi di Gelato di Frascati, permette di realizzare il gelato espresso mantenendone i profumi e dimezzando i consumi energetici.
La cucina
Capitolo a parte merita la proposta gastronomica della cucina, guidata dalla Chef Alessia Brunori e dal Sous Chef Massimo Gallina.
Il menu è stagionale e segue la reperibilità delle materie prime sul mercato. La proposta si divide tra il pranzo, con 6 primi, 6 secondi più 2 piatti del giorno, e la cena, più smart.
Tra gli antipasti possiamo trovare la Caprese di Bufala (6 euro) o il Prosciutto e Melone (6 euro), la Selezione di formaggi dell’Azienda Agricola Depau con confetture home made e i Bocconcini di baccalà con marmellata al pomodoro. E ancora il Salmone con marinatura alla svedese o la Bresaola con rucola e grana.
Tra i primi i Tonnarelli alle vongole veraci con crema di zucchine romanesche (10 euro), gli Gnocchi con funghi e daterini (8) o gli Spaghettoni di Gragnano ai tre pomodori (San Marzano, Casalini e Datterino) con stracciatella di Bufala, oppure i gustosissimi Tagliolini al Porto con pinoli tostati e uova di salmone.
Polpo verace con verdure di stagione (10 euro), Baccalà al vapore con coulis di datterini, olive taggiasche, cipolla di Tropea e patate al forno (10 euro) e Controfiletto di Chianina affumicato alla erbe aromatiche tra i secondi. Immancabili le insalatone con carne, pesce o vegetariane, ideali per un pasto rapido e light.
Info utili
Antonini
Via Sabotino 19, Roma
Tel: 06 372 4354