Riapre il Ristorante Reale, 3 stelle Michelin d’Abruzzo a Castel Di Sangro, con un nuovo menù che racconta il viaggio di Niko Romito nella sperimentazione vegetale, sempre nel segno di una semplicità solo apparente.
Proposto assieme ad una carta di grandi classici e piatti inediti, la degustazione è il nuovo manifesto di sapori dove materia, ricerca, essenzialità e gusto dialogano per creare o ricreare una cucina italiana orientata al futuro e che sfida il percepito comune.
Il Ristorante Reale, tre stelle Michelin, cuore pulsante di un ex Monastero del ‘500 Casadonna a Castel di Sangro nel Parco Nazionale d’Abruzzo – e che comprende un vigneto sperimentale, un frutteto, un giardino di erbe aromatiche e spontanee, 9 camere di charme e l’“Accademia Niko Romito” – riapre il prossimo mercoledì 23 marzo con un menu vegetale orientato al futuro, che rivoluziona e riposiziona percezioni e gradimento del sentito comune in materia verde.
Quello di Niko romito è un nuovo lavoro sulle strutture vegetali, sulle texture, sulle maturazioni, che animano e stimolano lo chef da molti anni. Un processo creativo che si pone come obiettivo quello di estrarre da verdure e ortaggi nuove sensazioni e sentori, fino agli aromi sopiti all’interno delle materie prime, attraverso ricerca e sperimentazione continua, tradotta nella volontà di nobilitare ingredienti “semplici” attraverso creatività e intuizioni.
“Quest’anno più che mai, mi sono reso conto che i piatti vegetali sono quelli in cui la nostra creatività si è espressa in maniera tanto dirompente quanto assolutamente spontanea e proprio da qui nasce il nuovo menu degustazione vegetale; una tavola di colori, di gusti e sapori, che hanno sfumature gustative che altri ingredienti non hanno.
La chiave di volta è la preparazione, perché il processo creativo che guida la trasformazione dell’ingrediente, esaltando la sua forza gustativa, preservandone la purezza intrinseca e intervenendo sulla struttura e le sue sfumature, diventa, paradossalmente, più importante dell’ingrediente in sé.
L’esercizio creativo è stimolato dall’obbligo che la materia prima stessa impone di seguire delle regole, di sottostare a delle costrizioni che, nel vegetale sono rigidissime ma che se rispettate e interpretate, lo portano in un’altra dimensione.”
Carota. Carciofo. Broccolo. Cavolfiore. I suoi piatti assegnano spesso la parte ad un attore protagonista in cerca di autore, un monoingrediente frutto della generosa terra, e che attende all’uomo, al cuoco, allo chef di pensiero ricollocare e valorizzare.
E Niko lo fa una poetica assolutamente personale, nel segno di una semplicità solo apparente. Una semplicità che è sintesi complessa, che nasconde strati di uno studio sperimentale finalizzato all’estrazione concentrata di sapore puro, in consistenze cotte e crude, ricercate e ricreate.
Un piatto ben preparato è un piatto che soddisfa chi lo mangia e una carota o un cavolfiore possiedono la stessa dignità di un grande piatto di carne o di pesce.
Il nuovo menu degustazione è frutto di un lavoro di applicazione e impegnata riflessione sul mondo vegetale, che gli restituisce la complessità e la completezza che merita.
Ben oltre i retaggi culturali che legano le categorie verdi a derive di benessere ipocalorico e regimi dietetici, la bontà di un vegetale è un mondo da indagare, valorizzare, e dal quale lasciarsi sorprendere.
Oggi più che mai il lavoro del cuoco è quello di indicare una vita, oltre che stimolare e stupire palato, per aprire un orizzonte su un linguaggio sempre più attuale, che rispetta le esigenze di un mondo che sta cambiando e lascia un messaggio importante, specialmente ad un pubblico giovane che sarà chiamato ad affrontare le sfide e i cambiamenti che tutti noi stiamo già vivendo.
Cristiana Romito – la sala, l’assoluto
d’accoglienzaGianni Sinesi – il vino, l’assoluto di competenza foto di Serena Serrani e Francesca Brambilla
DEGUSTAZIONE REALE
Gelato di piselli
Carota
Cipolla rossa, Vermouth e pepe rosa
Pane
Foglia di broccolo e anice
Sedano rapa, nocciola e cardamomo
Verza arrosto
Infuso di bosco con ravioli di mandorla
Fagioli e bieta
Linguine e peperone
Arrosto di indivia con patate e rosmarino
Radicchio e arachidi
Cavolfiore gratinato
Arancia
Pane Assoluto di cipolle, parmigiano e zafferano tostato Cavolfiore gratinato Broccolo e Anice
CARTA REALE
Trota, mandorla e alloro
Anguilla, limone, aglio arrostito e peperoncino
Calamaro arrosto, pompelmo rosa e olive nere
Costine di agnello e maionese di patate
Insalata di pollo e lattuga
Assoluto di cipolle, parmigiano e zafferano tostato
Ravioli con ricotta di pecora e acqua
Fettuccelle di semola, gamberi rossi e pepe rosa
Fusilli, pollo, rosmarino e polvere di peperone verde
Piccione fondente e pistacchio
Manzo torbato e patate
Anatra fredda e acqua affumicata di anatra
Spigola, lattuga e capperi
Granita di liquirizia, aceto di vino, cioccolato bianco e aceto balsamico
Essenza
Meringa, lampone e mou
“Della mia cucina si dice spesso che è semplice. È verissimo, nel senso che manca di complicazione, eppure sottintende una notevole complessità. La complessità in cucina può essere vantaggiosa, la complicazione mai”.
La degustazione prevede 14 portate a 170 euro, a cui l’ospite può aggiungere altre tre portate a 30 euro/cad dalla Carta reale.
Ristorante Reale*** – Casadonna
Contrada Piana Santa Liberata, 67031
Castel di Sangro, AQ