Le sinfonie di Mozart possono davvero allontanare i parassiti dalle piante e rendere le vigne più resistenti? Secondo uno studio delle Università di Firenze e Pisa sì
Un podere antico, risalente all’anno mille, a pochi chilometri da Montalcino, ai piedi del monte Montosoli. È il Paradiso di Frassina, un’azienda vinicola in pietra circondata da pascoli, colline e dalle armonie di Mozart. Sì, perché all’interno della vigna sono stati installati degli altoparlanti che diffondono, ad ogni ora del giorno, le composizioni del famoso musicista austriaco.
Non si tratta però di una trovata pubblicitaria. Da anni Giancarlo Cignozzi, insieme alle Università di Firenze e Pisa, sta studiando i benefici della musicoterapia applicato alla vigna. Dal 2008 infatti, quattro ettari di Brunello di Montalcino, crescono coccolati dalle note avvolgenti de Le Nozze di Figaro e del Don Giovanni.
Quali sono i risultati di questa ricerca? È attestato che le piante sottoposte a “stress sonoro” sviluppano foglie più larghe, con un più alto contenuto di clorofilla. L’utilizzo di rame e zolfo può esser diminuito del 50% senza pregiudicare la salute del vigneto. La vite cresce più in fretta e risulta anche più resistente ai cambiamenti climatici. Le uve sono inoltre più ricche in antociani e composti polifenolici.
I risultati ottenuti da queste sperimentazioni hanno invogliato altri viticoltori ad utilizzare la musica per proteggere le piante dai parassiti. Ma non è tutto. Infatti in Austria, due enogastronomi viennesi sono andati oltre facendo ascoltare la sinfonia n° 41 di Mozart anche alle botti di mosto durante il processo di fermentazione.
Gli scettici non mancano ma per i più curiosi, il Paradiso di Frassina organizza delle visite guidate all’interno del vigneto e nelle cantine dove si possono degustare i quattro vini prodotti all’interno dell’azienda: Mozart Wine, 12Uve, Gea e Frassina.
Paradiso di Frassina, località Frassina 41. Telefono 0577.839031. Sito.