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Osteria La Briciola a Tivoli: cucina gourmet e grandi vini in una dimora di campagna

Osteria la briciola Tivoli

Una dimora di campagna, un menu gourmet tutto home made, e una cantina con 440 referenze da tutto il mondo: ecco cosa si mangia da Osteria La Briciola

In un territorio come quello tiburtino (a parte alcune realtà di assoluto rilievo come Li Somari o La Sibilla) non è sempre facile trovare ristoranti che sappiano sorprenderti, ma Osteria La Briciola è uno di quei posti che non ti aspetti.

Appena fuori dalla graziosa cittadina di Tivoli dove tra colline e verdi prati, c’è infatti una bianca villetta a due piani immersa nella campagna, con un piccolo e curatissimo giardino, pieno di fiori e piante rigogliose. E proprio qui, dove sarebbe più scontato trovare un’abitazione privata o una trattoria, dal 2010 c’è invece un ristorante gourmet, curato nei minimi dettagli, che reinterpreta la tradizione con raffinatezza e personalità.

L’Osteria la Briciola è la realizzazione di un sogno, quello di Enrico Magnanti, che è riuscito a creare un’oasi di buon gusto laddove 14 anni fa non c’era nulla. Grande appassionato di cucina, sommelier e assaggiatore di oli, la sua è una passione iniziata sin da ragazzo, quando dopo la scuola trascorreva i pomeriggi nelle cucine dei ristoranti.

Enrico è una di quelle persone con un sorriso che non si spegne mai e che con ogni gesto sanno comunicarti la grande passione per tutto quello che fanno. Quando arriviamo veniamo accolti proprio da lui, ex geometra, oggi chef e ristoratore, che ci racconta come dopo aver lavorato per anni nell’industria petrolifera, un po’ per caso ha trovato questa location e ha capito subito di avere davanti l’occasione di realizzare il suo sogno di sempre.

Un’osteria chic in una dimora di campagna

Osteria La Briciola Tivoli

Si chiama osteria ma sembra più una dimora di campagna. Dall’esterno infatti Osteria La Briciola sembra proprio una villetta col giardino. Le sale sono al piano terra, cinto da un’ampia terrazza ricoperta di gelsomini bianchi, che abbraccia tutto l’edificio.

Gli interni, non grandissimi, accolgono un totale di 40 coperti. Gli ambienti sono caldi e accoglienti con diverse opere d’arte a decorare le candide pareti di quello che sembra il salotto di una raffinata casa borghese, tra comodi divani, morbidi cuscini e librerie piene di volumi. 

Ci si accomoda a bei tavoli in legno scuro su confortevoli scranni di midolllino e legno, tra luci soffuse e musica di sottofondo. La sensazione è di essere a casa d’amici. Tutto è intimo e personale e ogni elemento invita a rilassarsi e godere del proprio tempo. Pure la terrazza fa venire viene voglia di intrattenersi fra vino e manicaretti, mentre il vento ti accarezza i capelli e godi la gradevole vista delle campagne circostanti.  

La cucina

Osteria La Briciola Tivoli

Ai fornelli dell’Osteria la Briciola c’è un duo composto dal titolare Enrico, chef autodidatta, e da Alessandro Cicchetti, giovane chef trentenne, in squadra da ben 10 anni. Insieme firmano un menù che è un inno alla stagionalità delle materie prime e alla freschezza delle preparazioni. Dal pane alla pasta fresca fatta a mano, passando per i dolci e persino il gelato, qui tutto è fatto in casa ogni giorno, utilizzando ingredienti di prima qualità, frutto di una certosina ricerca dell’eccellenza che si denota in ogni singolo dettaglio.

Osteria La Briciola Tivoli

Ne è un chiaro esempio la presenza di una carta degli oli, curatissima e con referenze da tutto lo stivale, da cui è possibile scegliere, anche con l’aiuto di Enrico, che è un esperto, gli oli adatti ad esaltare ogni portata. Nei piatti ritroviamo la tradizione della buona cucina italiana riletta con la giusta dose di fantasia e alcuni riferimenti al territorio, ma senza vincoli.

Ne risulta una serie di piatti in bilico tra classicismo e guizzi creativi, in cui non di rado si sperimentano accostamenti inediti ma ben azzeccati, che giocano abilmente su temperature e consistenze. Una cucina di immediata lettura, dove i sapori sono ben delineati e le materie prime di qualità vengono trattate il minimo indispensabile, per rispettare al massimo le loro caratteristiche. 

Osteria La Briciola Tivoli

Largo anche all’impiego di tecniche nuove, dalla bassa temperatura all’olio cottura, che permettono di esaltare ingredienti di primissima scelta e di rivedere in una chiave di maggior leggerezza piatti tradizionali. Infine per i dolci Enrico si affida alla giovanissima e talentuosa Pastry Chef Francesca Iacobelli che crea una serie di dolci artigianali veramente home made, che sono un vero trionfo di fantasia e golosità.

Il menù

Osteria La Briciola Tivoli

Il menu spazia tra la terra e il mare e offre la possibilità di ordinare alla carta o di approfittare delle proposte in degustazione.

In carta si trovano golosi antipasti che esaltano la materia prima come il Carciofo in doppia consistenza, ripieno e in crema; Il Carpaccio di manzo affumicato con valeriana, scaglie di primo sale, pane raffermo e olio evo; il Gran crudo di mare o le code di mazzancolle croccanti con julienne di zucchine.

Altro punto di forza sono i primi come i Cappellacci ripieni di puntine di maiale con fonduta di parmigiano, o i Paccheri alla Bonne Femme. Tra i secondi i carnivori apprezzeranno la Picanha arrosto con riduzione di mirto e purè di patate, o il Filetto d’oca al pepe verde profumato all’arancia, con cime di rapa; mentre chi ama i sapori di mare si delizierà del pescato fresco, con piatti come il Branzino arrosto profumato al limone, con asparagi olio e limone.

Infine piatti come i Fiori di zucca gratinati ripieni con crema di ricotta sono pensati per i palati vegetariani. I menù (da 3 o 5 portate) sono di carne, di pesce, ma anche vegetariano e vanno dai 33 ai 53 euro. Infine per i più piccoli esiste un comodo e gustoso menu bambini (un primo, un secondo e un dolce a scelta 23 euro).

Ogni piatto è replicabile anche in versione gluten free ma anche vegetariana, così da includere e soddisfare gusti ed esigenze di ognuno.

La carta dei vini

Osteria La Briciola Tivoli

Uno dei punti distintivi di Osteria La Briciola è l’attenzione per una proposta di altissima qualità e coinvolge anche la carta dei vini che accoglie ben 400 etichette tra vini naturali, passiti, vini al calice ed etichette, che raccontano la passione del titolare per il mondo del vino. Tra bolle, bianchi, rossi e rosè si fa un viaggio percorrendo tutta l’Italia e oltre, spingendosi anche attorno al mondo con champagne e altre bottiglie di pregio. Enciclopedica anche la carta degli oltre 150 distillati, ma troviamo anche birre artigianali e persino una breve lista di soft drink che annoverano bevande biologiche, nulla è lasciato al caso.

La nostra esperienza da Osteria La Briciola a Tivoli

Osteria La Briciola Tivoli

Iniziamo il nostro percorso da Osteria La Briciola con una piccola degustazione di pane e olio. In tavola troviamo subito un eccezionale cestino del pane caldo fatto in casa: ricco e variegato tra paninetti caldi classici, con semi di sesamo, papavero e zucca, pan brioche, grissini rustici, è una gioia per chiunque ami il pane. In abbinamento ci viene servito un’eccellente Olio Extra Vergine di Oliva – Monovarietale Fagiolara originario dell’Abruzzo, un vero e proprio oro verde dagli intesi sentori erbacei.

Osteria La Briciola Tivoli

Riceviamo poi il benvenuto dello chef e con un fresco Trentodoc Brut Millesimato 2020 – Altemasi arrivano due piacevolissimi amuse bouche vegetariani: una cheesecake al pomodoro e mozzarella di bufala e una vellutata di carote con chip di barbietola.

Con l’animo ben predisposto dopo questo piacevole preludio, su suggerimento del titolare optiamo per una degustazione di Mare e di Terra. Si aprono le danze con gli antipasti: per il menù di mare esordiamo con un crudo di pesce freschissimo, tra ostriche di sandalia, carpaccio di spigola, tartare di gambero rosa, carpaccio di ricciola su crema di burrata, tartare di spada, e spada affumicato con ricotta; mentre a inaugurare il menù di terra arriva una squisita tartare di scottona a punta di coltello con scaglie di funghi champignon e cucunci di Salina.

Ci colpisce soprattutto l’antipasto di terra in cui la dolcezza e la morbidezza della carne cruda si esaltavano grazie a uno stimolante gioco di consistenze con la croccantezza dei funghi crudi freschi e dei cucunci.

Passando ai primi di pasta secca, apprezziamo anche un pacchero fresco alla “bonne femme” di mare, una gradevole rivisitazione della classica pasta alla puttanesca ma con il pesce. Si prosegue sui sapori di terra con un appetitoso spaghettone “Vicidomini” alla mediterranea con pomodoro del Piennolo D.O.P. ed erbe aromatiche: un’ode alla semplicità. Cottura perfetta e sugo ricco e fresco, con la dolcezza del pomodorino grande protagonista sono perfetti per l’estate.

Arrivano poi i pezzi forti e non possiamo poi esimerci dall’assaggiare una delle specialità della casa, ovvero la pasta ripiena. Un test difficile perché sovente al ristorante la pasta ripiena è stata per me fonte di delusioni, mentre qui la prova è stata superata a pieni voti non una, ma ben due volte. Dapprima con la divertente rivisitazione del classico pollo ai peperoni, che lo chef trasforma in ottimi Agnolotti ripieni di pollo e peperoni, e poi con il più delicato e raffinato primo di mare ovvero i Ravioli ripieni di gamberi rosa di Ponza, burrata e pistacchio verde di Bronte D.O.P.

Due primi piatti che valgono assolutamente il viaggio per consistenze, accostamenti di sapore ed esecuzione ideale: sfoglia a regola d’arte, sottile il giusto e cotta a puntino, ed in equilibrio con i ripieni, ricchi di sapore, in cui tutti i singoli ingredienti erano sempre distinguibili, e che letteralmente esplodevano in bocca.

Osteria La Briciola Tivoli

Piacevoli i secondi, soprattutto quelli di carne. Si continua sul fil rouge della tradizione con qualità quando arriva un tenero e saporito Stinco di agnello CBT con patate arrosto, mentre sul fronte del mare assaggiamo il classico Polpo arrosto su salsa di melanzane con pommes parisienne e verdure saltate al wok in agrodolce. Quest’ultimo è un piatto molto buono nei suoi singoli elementi, ma a nostro avviso poco armonico: il polpo ben si accosta con la salsina di melanzane restando anche molto morbido, (anche se avrebbe beneficiato di una rosticciatura più decisa) ma le buonissime verdurine al wok sono così cariche di personalità, che rischiano di rubare la scena al polpo. A parte questo dettaglio credo che lo riordinerei, soprattutto perché a seconda delle stagioni le verdure cambiano, pertanto mi riprometto di assaggiare in futuro il piatto con una insalatina di finocchi e menta con pommes parisienne, forse più azzeccata.

Osteria La Briciola Tivoli

In abbinamento col polpo beviamo un gradevole Sauvignon Blanc Sesto 21 Casata Mergè – IGP Lazio. Mentre per l’agnello il sommellier sceglie una sontuosa bottiglia di rosso Puglia IGT Nero di Troia Gelso d’Oro Podere 29 2021 dal sorso avvolgente e dal naso speziato di cannella e cacao.

Si chiude in bellezza con i dolci. Ne gustiamo tre. La sfera black and white coffee con cioccolato bianco, nero e caffè ammalia l’occhio con una presentazione che la fa assomigliare a un piccolo pianeta, ma soprattutto seduce il palato con un gusto deciso, intenso e voluttuoso. Fresco, croccante e leggero fine pasto la cream tart al limone Re limone con lemon curd, meringa all’ italiana e sorbetto al limone, è perfetta per pulire il palato.

Assolutamente consigliati pure il gelato squisito e i sorbetti fatti in casa, con cui suggelliamo il pasto, che si fanno apprezzare per il sapore vero della frutta fresca, esaltato dalla consistenza setosa e dalla dolcezza ben dosata e mai stucchevole.  Dopo essere stati coccolati per circa due ore, da un servizio professionale ma caloroso al tempo stesso, ci congediamo.

Osteria La Briciola è stata una bella sorpresa e il fatto che ci si alza da tavola soddisfatti e non appesantiti, ci incoraggia una volta di più a consigliare quest’oasi di piaceri gastronomici da annoverare tra gli indirizzi prediletti per una gita nei dintorni di Roma.

Info utili

Osteria La Briciola

Via Scuole Rurali, 1, 00019 Tivoli RM

Tel: 0774 418421

Sito

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