Cucina solida e coraggiosa che gioca sull’equilibrio della fantasia. A Frascati, dal sogno di due giovani chef, nasce Nina Restaurant.
Mangiare divertendosi, con lo stupore di chi si trova nel piatto elementi e cibi che giocano con forme e colori mutando la loro essenza ma sempre con l’assoluto rispetto delle materie prime. È il “sogno” che i giovani chef Marco Cavada e Paolo Tatti invitano a provare al Ninfa Restaurant a Frascati.
Un sogno che viene da lontano perché i due, che sono amici fin da quando hanno mosso i primi passi nel mondo del cibo, si sono formati lavorando in giro per l’Italia (anche da Heinz Beck a La Pergola) e per l’Europa ma sempre con l’idea di aprire un locale tutto loro. E alla fine sono approdati nella cittadina dei Castelli, rinunciando alla cucina più classica di queste zone puntando però sulla rivisitazione dei piatti e sulla fantasia.
Il menu
Ma che il tutto poggi su basi solide e concrete lo dimostra ad esempio il pane ai 5 cereali, preparato con una lievitazione di 24 ore e una doppia cottura, al vapore e al forno. Morbido, ma con una crosta croccante, diventa un’autentica gioia del palato quando si abbina al burro (anche questo fatto “in casa”), nuvola di sapore.
I menu non potevano che essere dedicati alle mitologiche ninfe che danno il nome al locale, perché qui tutto parla della natura, del suo gioco di seduzione, di rivelazioni e metamorfosi. Tre le sezioni: le Ninfe di Terra, dove troviamo quelle dei Monti (Eco e Cirene) e le ninfe dei Boschi (Eudora, Pasitoe, Polisso e Otreide); la seconda dedicata alle ninfe dei Mari (Tetide, Caissa, Calipso, Anfitrite, Elettra, Actea e Galattea); la terza ci porta nel mondo delle ninfe degli Alberi (Pitis, Erato, Castalia e Coronide) per le proposte vegetariane e vegane e infine le ninfe Celesti, le più nobili, le Etère (Merope, Taigete e Maia) a cui sono dedicati i dolci. E a ogni dea corrisponde un piatto creato appositamente, in un viaggio gastronomico senza confini, dove l’ordine delle portate non segue i canoni classici ma esclusivamente l’estro degli chef.
I nostri assaggi
Noi abbiamo assaggiato Tetide (28 euro), un calamaro in osmosi di rapa rossa con crema di daikon e ostrica dove i sapori seppur ben distinguibili si uniscono in un bell’equilibrio, e poi Anfitrite (16 euro), un raviolo di gambero e orata con brodetto di crostacei e crauti viola, saporito e bilanciato, in cui si gioca con il colore del brodetto che passa dal blu al viola con una “magia” nel piatto (ma il consiglio è di non osare troppo…).
Meno riuscito Eco (19 euro), una faraona ai fiori d’arancio, cavolo nero e misticanza, dove manca un po’ il coraggio messo in tutti gli altri piatti nello spingere sui sapori, ma si risale subito in maniera superba con Eudora (20 euro), una pappardella ripiena al cinghiale, crema d’aglio nero, fonduta di grana e gelè di pomodoro in cui la grassezza (gustosissima) del piatto viene “ripulita” dall’acidità del pomodoro.
A seguire Cirene (25 euro), un carpaccio di carne Wagyu cotto sulla pietra di sale (bisogna lasciarlo appena cinque secondi a cuocere per assaporare tutta la morbidezza della carne e non farle assorbire troppa sapidità) completato da un cannolo di castagne con mousse di porcini: un matrimonio ben riuscito.
Goduriosi e ben pensati i dolci portati in degustazione: una spuma di crema inglese alla birra, gel di limone e riduzione di stout servita su un cucchiaio (non presente in carta) e Taigete (9 euro), semifreddo al cioccolato bianco e passion fruit con colatura di cioccolato fondente.
Tre i menu degustazione: sette portate 70 euro, pesce 75 euro, carne 65 euro (tutti vini esclusi). Elegante e moderna la sala con una quarantina di coperti e la possibilità anche di sedersi al bancone per un cocktail o un aperitivo, bella e ben assortita la cantina con alcune “chicche” di prestigio.
Info utili
Ninfa Restaurant
Via S. Francesco D’Assisi, 18, 00044 Frascati RM
Tel. 0688795844