E apre un McCafè a Parigi che non vende nemmeno patatine fritte. Un vero e proprio bistrot con tè, brioche all’uvetta, bagel, sandwich e zuppe che per la prima volta sembra strizzare l’occhio al connubio gusto-salute. Il primo passo di una grande rivoluzione?
Un McChicken? No. Un Double Cheese? Nemmeno. Almeno un BigMac? Non se ne parla.
McDonald’s prova a invertire la tendenza, anzi le tendenze: quella che negli ultimi anni lo vede in calo di clienti e quella che da sempre caratterizza la sua filosofia di fast food.
Lo fa strizzando l’occhio al sempre più di moda binomio gusto/benessere fisico e aprendo per la prima volta uno store senza hamburger e patatine, a Parigi, in Rue Rambuteau: un McCafè che è tanto caffè e poco Mc.
Solo trenta posti a sedere per un servizio gastronomico che offre dalle 7:30 della mattina alle 22 della sera colazioni a base di brioche all’uvetta, pranzi veloci all’insegna di insalate e sandwich e cene “nutrienti ma leggere” il cui simbolo del cambiamento sono senz’altro le zuppe.
Il caffè è 100% miscela arabica; c’è pure il tè, magari da accompagnare con qualche macaron. E poi bagel con pastrani e panini al salmone.
Insomma, un vero e proprio bistrot in pieno stile transalpino che rinuncia ai marchi di fabbrica grassi e ipercalorici che però hanno reso famosa in tutto il mondo – e tremendamente ricca – la catena americana.
E’ l’inizio della rivoluzione? Per ora trattasi di esperimento all’ombra della Tour Eiffel. Che se avrà successo però, non abbiamo dubbi verrà replicato altrove.