Sul romantico Lago di Mergozzo lo chef Marco Sacco riapre con un mood tutto nuovo, all’insegna del piacere e del relax all’aria aperta.
Degustare un Flan tiepido di Bettlematt, pregiato formaggio locale, facendo spaziare lo sguardo sul Lago di Mergozzo, è uno dei piaceri che bisognerebbe provare almeno una volta nella vita.
Ecco perché non possiamo che annunciare con gioia la riapertura – che avviene proprio oggi 1 giugno – del Piccolo Lago di Verbania, “casa” dorata affacciata sul blu del lago prealpino più pulito d’Europa guidato dallo chef bistellato Marco Sacco.
Atleta e surfista, con il dono del saper cucinare per davvero, Marco Sacco è sempre in bilico tra l’attrazione per le acque (basti pensare al suo movimento Gente di Lago e di Fiume) e i prodotti della sua terra.
Piccolo Lago: il nuovo concetto di bistrot all’aperto
Dal 1° giugno il Piccolo Lago sarà “ripensato” con un nuovo concetto di bistrot per fare vivere ancor di più lo stupendo spazio esterno, ancora più “prezioso” in tempi di post Covi-19.
Il Piccolo Lago apre da oggi fin dalle 10 del mattino. I clienti possono scegliere tra cinque box: quattro salati e uno dolce. Inoltre, chi lo desidera, potrà godere degli ampi spazi all’aria aperta del Piccolo Lago per tutto il giorno: prendendo il sole, gustandosi una merenda gourmet o scegliendo il momento dell’aperitivo. Una proposta giardino attiva sette giorni su sette.
“E’ il mio modo per offrire agli ospiti un luogo dove “respirare” bellezza e serenità – spiega lo chef Marco Sacco -. Vogliamo essere un punto di riferimento per l’intera stagione estiva per tutti coloro che desiderano passare una mezza giornata a piedi nudi sull’erba, fare un giro gastronomico a bordo della nostra barca rigorosamente elettrica, o semplicemente provare la nostra cucina in uno scenario incantevole”.
La proposta gourmet arriva con la sera: il Piccolo Lago accende le luci della sua grande sala e torna, dal mercoledì alla domenica, a proporre la sua visione di alta cucina. L’offerta stellata è stata rimodulata e ora darà la possibilità ai clienti di poter scegliere tra due menu, ”Storico” e “Innovativo”.
Ad esempio, nel menu Un sacco innovativo – da 150 euro – comprende: Lucioperca in crosta di pane, Tartufo nero, burro al midollo, salsa di moscato e nocciole, erbetta, Riso Carnaroli e scampo fritto, a seguire Cipolle stufate, cenere di cipolla e consommé, Astice spuma di patata al whisky e ciliegia, Griglia, Gelato al latte di montagna, rabarbaro e crumble di cioccolato bianco.
Le nuove proposte di Piano 35 a Torino
Lo chef Marco Sacco è impegnato anche a Torino con Piano35, ristorante all’interno del Grattacielo Intesa San Paolo. Piano 35 aprirà inizialmente la sera, dalle 19.30 alle 22.00. Il locale manterrà i suoi 60 coperti e molti dei tavoli verranno distribuiti lungo tutto il perimetro della bellissima serra bioclimatica. Questa nuova sistemazione logistica permetterà ai clienti di cenare affacciandosi sul panorama unico della città sabauda e godere della straordinaria atmosfera del moderno giardino progettato da Renzo Piano a 150 metri d’altezza.
L’offerta di Piano35 si baserà su tre differenti proposte di menu, ognuna di quattro o di setteportate, a seconda che si scelga il percorso breve oppure il percorso completo. “Per Piano35 abbiamo pensato a tre percorsi: In Piemonte, un mio omaggio alla grande tradizione culinaria torinese, Giro d’Italia, in cui a farla da padrone sarà la materia prima del Belpaese, per arrivare infine al menu Piccolo Lago a Torino con i classici stellati del ristorante di Verbania, dal Lingotto del Mergozzo al Flan di Bettelmatt alla Carbonara au Koque.”
Stesso impegno, ricercatezza e sostenibilità contraddistinguerà la riapertura del Lounge barPiano35 che tornerà ad essere, dalle 18.00 all’una di notte, uno spazio di relax e svago, dove la miscelazione di Simone Sacco e la creatività del ristorante proseguiranno il solido dialogo iniziatoqualche mese fa. La proposta vede protagoniste due famiglie di drink: “i soliti classici” e “gli insoliti”, accompagnati dalle golosità di quello che è stato ribattezzato “Street Food sopra Torino”.
Anche qui, seguendo le nuove regole, tavolini e divanetti saranno ben distanziati gli uni dagli altri.“Dopo questo periodo di pausa, conclude lo chef, la famiglia Sacco metterà a disposizione tutta la sua l’esperienza e professionalità che insieme alla voglia di svago e senso di responsabilità dei nostri clienti, permetterà di ammirare panorami lacustri e urbani godendo nuovamente, con tutta la sicurezza necessaria, dei piaceri della ristorazione.”