Può sembrare strano e, per certi versi, un po’ off topic camminare per le vie del centro storico di Palermo e imbattersi in un locale come Magna Roma in cui appena entri ti senti catapultato in una realtà parallela, che al posto di panelle, crocchè, cassate e cannoli, ti accoglie a suon di cacio e pepe e carbonara.
Eppure di locali non siciliani, a Palermo ce ne sono tanti. A fare la differenza è sicuramente, in questo caso, il fatto che a gestire Magna Roma ci sia proprio un “romano de Roma”, Gianluca Bartoni, che più romano non si può. Ci vuole una forte motivazione per scommettere su una regione diversa dalla propria e investirci trasferendosi per dar vita ad una realtà in cui si mangia, e si parla, romano. Gianluca l’ha trovata nel suo amore per la Sicilia, che non nasconde di certo, soprattutto quando lo racconta attraverso i suoi occhi cerulei come il mare, lo stesso che vede ogni mattina dalla sua casa palermitana.
Magna Roma è, quindi, figlia di un imprenditore innamorato della Sicilia che ha lavorato come direttore di strutture turistiche e che, dopo aver gestito un locale a Roma, ho voluto portare a Palermo la propria esperienza di ristoratore e la propria “romanità” aprendo un locale di “cucina romana gestito da romani”.
Anche Palermo ricambia l’amore di Gianluca e lo fa regalandogli una clientela entusiasta e affezionata che lo va a trovare ogni volta che ha voglia di compiere un piccolo viaggio culinario nella Capitale dove, oltre a gustare piatti eccellenti si sente accolta in maniera divertente e confidenziale come quando ci si trova a casa di amici. Un luogo in cui si respira un’atmosfera di sana convivialità come nelle storiche trattorie romane, senza scadere nella volgarità della Parolaccia, lo storico locale di Roma dal personale irriverente e sboccato.
Così, tra una foto di Alberto Sordi e una scritta sulla lavagna con la spiegazione dell’espressione “AO“, è possibile consultare il menù in cui si trovano tutti i piatti tipici della tradizione romana, dalla carbonara all’amatriciana, passando per una strepitosa cacio e pepe e gli immancabili saltimbocca alla romana.
Tutte ricette antiche che Gianluca ha ereditato dai nonni, sapienti cuochi, preparate dalla brigata di cucina, tutta interamente palermitana, sotto il suo occhio vigile e con ingredienti di alta qualità che arrivano tutti rigorosamente dalla Capitale.
Se poi aveste voglia di pizza è, inoltre, possibile gustare la “pinsa”, nota anche come pizza “pala” realizzata con un impasto di farina di riso, soia e grano tenero, caratterizzata da un’alta percentuale di idratazione che ne consente un’ampia alveolatura. Questo impasto viene cotto in forno e poi condito e reinfornato per garantire la croccantezza della base e l’integrità degli ingredienti messi a crudo.
Ad un anno dall’apertura della prima sede (il compleanno sarà tra pochi giorni, l’8 dicembre, per l’Immacolata), tre mesi fa, a settembre, ha aperto una seconda sede palermitana, prova dell’accoglienza, tanto calorosa quanto inattesa, della cucina romana in terra sicula.
Entrambe le sedi, la prima in via Paolo Paternostro e la seconda in via Ausonia, sono piccoli ed accoglienti con una capienza massima di 50 coperti per mantenere un ambiente non dispersivo e, soprattutto, permettere al personale di “viziare” tutti gli ospiti.
Se aveste dubbi su quale piatto provare non abbiatene: la cacio e pepe preparata con i tonnarelli freschi e servita in una cialda croccante di pecorino romano vi farà capire perché dopo avere provato questo primo tipicamente romano, fiore all’occhiello del Magna Roma, non ne potrete più fare a meno.
Info utili
Magna Roma
Via Paolo Paternostro 7, Palermo
Via Ausonia 106, Palermo
Aperto tutti i giorni dalle 12:30 alle 15:00 e dalle 19:30 a 0:00