TUTTOFOOD 2023 – Fiera Milano Rho, 8/11 maggio – si è chiuso con un grande successo per i produttori laziali presenti nei due stand della Regione Lazio allestiti in collaborazione con Arsial per evidenziare quanto sia dinamica, ampia e profonda l’offerta di prodotti di qualità caratterizzati da un forte legame con i territori tra passaggi generazionali di coscienza e spiccata propensione alla buona innovazione.
A TUTTOFOOD 2023 ha fatto il suo esordio il nuovo claim “LAZIO, DOVE TUTTO HA SAPORE”, voluto da Regione Lazio per promuovere le produzioni agroalimentari in sinergia con i territori di provenienza.
All’interno della manifestazione giunta all’ottava edizione nochè tra gli appuntamenti di riferimento più importanti per il mercato internazionale del food&beverage, sono stati infatti oltre 1000 gli incontri con i buyers provenienti da 77 Paesi alla presenza di circa 75.000 visitatori per la “formazione del sapore laziale” composta da 27 aziende di eccellenza.
La significativa rappresentanza delle produzioni enogastronomiche regionali di maggior pregio è stata comunicata attraverso un ricco programma di iniziative divise tra cooking show e degustazioni guidate con l’obiettivo di promuovere il territorio, il settore agroalimentare, il passaggio generazionale e lo sguardo al futuro all’insegna della sostenibilità.
Il coinvolgimento proattivo di produttori e prodotti laziali ha evidenziato un patrimonio agroalimentare tra i più ricchi del Paese che vanta: 14 DOP, 13 IGP, 3 STG e 458 PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) ai quali si sommano nel comparto vitivinicolo 3 DOCG, 6 IGT, 27 DOC e 37 vitigni autoctoni e prodotti biologici, alcuni delle quali a marchio “Natura in Campo”: marchio di certificazione regionale, che caratterizza produzioni agroalimentari sostenibili e tradizionali provenienti dai territori delle aree naturali protette.
“È stata nostra precisa intenzione, quest’anno, di incentivare la partecipazione dei produttori e delle aziende del Lazio a Tuttofood 2023. Riducendo la quota di partecipazione rispetto agli anni precedenti del 75% circa, siamo riusciti ad aumentare il numero dei partecipanti del 35%: la collettiva regionale del Lazio era composta da 27 aziende, che insieme cumulano un fatturato di quasi 40 mln di euro”.
Andrea Napoletano – Commissario straordinario Arsial – Regione Lazio
Nel Lazio, erede di un’antichissima tradizione, generosa terra di eccellenze e grandi bontà, operano infatti oltre 3.400 imprese, che generano un export annuo di poco superiore al miliardo di euro. Perché l’Agrifood è uno dei settori più sensibili all’innovazione sostenibile, in continua crescita a livello globale.
L’agenda TUTTOFOOD 23 della Regione Lazio / Arsial ha visto una fitta serie di appuntamenti e di eventi che hanno permesso di mettere in risalto i prodotti regionali e che ha attivamente coinvolto sia aziende più strutturate e ben avviate nei mercati esteri, sia quelle più piccole e locali, permettendo loro di affermarsi su un mercato che si fa ogni giorno più competitivo e globale.
Tra le presenti JAS – Juicy and Sparkling – frizzante realtà che miscela il sapore della frutta biologica a quello del vino naturale, ai profumi dei fiori selvatici, alle botaniche ricercate in un’ampia gamma di cocktail da spillare; Erzinio, il Salumificio ciociaro che dal 1950 seleziona suini ben allevati e tracciabili, sapiente stagionatura e lavorazioni di alta qualità; l’Olio Evo dell’Azienda agricola Biologica “Il Molino” tra Montefiascone e Tuscania, nel cuore e nel sapore della Tuscia; le Verdure di Annatura che seleziona ortaggi, cereali e legumi di qualità, stagionali e italiani al 100% e li confeziona cotti o grigliati in pratici pack, senza conservanti né additivi; e il Caffè artigianale autentico e sostenibile della Torrefazione Martella, realtà ricca di fascino di a Marino Laziale.
Le singole vetrine condensate nei due stand della Regione Lazio sono state quindi per i produttori il luogo ideale per farsi conoscere, stringere contatti e creare economia all’insegna delle due grandi parole “Tradizione e Innovazione” viste e vissute come due aspetti complementari della stesso progetto, poiché il trasferimento dell’innovazione in agricoltura non riguarda soltanto i processi produttivi, ma interessa l’intera catena del valore, nella quale l’introduzione delle tecnologie blockchain è un ulteriore elemento di garanzia riguardo la tracciabilità e la trasparenza dell’intera filiera produttiva.
È propria questa la mission dell’Arsial, Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione nell’Agricoltura della Regione Lazio, che funge da elemento di raccordo tra il sistema produttivo e il mondo della ricerca.