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La Santeria del Pigneto si riscopre “Trattoria Consapevole”

La santeria

La Santeria diventa più inclusiva. Non solo vini naturali e cucina di mare, ora in carta anche burger e carni.

C’era una volta, e c’è ancora, in quel del Pigneto, La Santeria: non solo un nome che evoca misteriosi riti caraibici, ma un ristorante dove la magia avviene davvero, tra le pentole e i piatti! Qui, Gioia Di Paolo artista folgorata dalla vocazione per la ristorazione, e il suo compagno Alessandro Cignetti, imprenditore nel settore tessile, undici anni fa crearono un’incantesimo culinario, fatto di ottimi vini naturali e pesce freschissimo, in una cornice chic e rilassante, totalmente diversa dalla maggioranza dei locali di zona.

L’ incantesimo funzionò al punto che questa vineria con cucina, continua oggi ad ammaliare i buongustai, che giungono qui da tutta la Capitale, per rilassarsi e stare bene, godendo di una tavola di grande qualità.

“Quando è iniziata la mia avventura con La Santeria, avevo ben chiara nella mia testa quale dovesse essere, agli occhi della gente, la percezione di questo locale. Volevo che fosse un posto accogliente, inclusivo e famigliare. – Racconta Gioia titolare e restaurant manager – Il mio obiettivo era quello di creare, tassello dopo tassello, un posto in cui venire per mangiare bene, bere naturale e stare in serenità lasciando fuori ogni pensiero. Ed oggi, a distanza di qualche anno credo di esserci riuscita”.

La Santeria
Gioia Di Paolo

Trattoria consapevole

Ma come ogni buon mago sa, il segreto per far sì che l’incantesimo continui è ascoltare i desideri dei clienti. E La Santeria oggi risponde alle loro richieste, trasformandosi in “Trattoria consapevole”. Al centro di questo cambiamento c’è una proposta più ampia ed inclusiva, dove si possono trovare “pozioni di mare” a base di piatti di pesce freschissimo e “magie” di carne succulenta, ma anche proposte vegetariane molto invitanti.

Questo cambiamento non va però letto come uno stravolgimento, tutt’altro: esso rappresenta “un allargamento di orizzonti”, una scelta consapevole, che vuole andare incontro ai gusti di tutti, senza cambiare però l’identità del bel locale del Pigneto.

“Santeria Trattoria Consapevole, perché da noi può venire chiunque. Che sia per un aperitivo, una cena al bancone o tra amici, un’occasione importante da festeggiare, la Santeria c’è.” Spiegano i titolari.

Il locale

La Santeria, anche in queste vesti, resta infatti il piccolo ristorante/vineria di charme che conosciamo, non solo un luogo di incontro per gli amanti del buon cibo, ma anche un contenitore delle esperienze di vita e di viaggio dei titolari, il che si riflette nell’atmosfera e nella presentazione dei piatti.

All’ingresso trovi ancora il bancone dell’Oyster Bar per un aperitivo a base di crudi ostriche o fritti di mare con un calice di bollicine biodinamiche. Poi c’è la sala principale(40 posti), piacevolmente retrò, in stile coloniale, arredata con pezzi d’antiquariato da tutto il mondo, e le ampie vetrate affacciate sul piccolo giardino segreto. Il vino è grande protagonista come si evince dal grande bancone bar in marmo e dalla rastrelliera colma di bottiglie alle sue spalle.

Il giardino è la chicca che rende speciale questa location nella bella stagione: 30 posti e un tavolo sociale dove tra piante ed ampi ombrelloni, il Pigneto scompare e ti senti subito in un’esotico altrove.

Cosa si mangia da Santeria-Trattoria consapevole

La santeria

La Santeria invita i suoi ospiti a un viaggio sensoriale attraverso sapori e tradizioni culinarie, arricchendo l’esperienza gastronomica con un tocco di creatività e scoperta. Il nuovo menù curato dai titolari insieme al giovane chef Francesco Corsi, è un incantevole fusione tra la cucina di pesce di alta qualità e la schiettezza della cucina romana, che si incontrano nel segno della ricerca continua e del viaggio.

La passione per la cucina marittima si riflette nei piatti classici come gli spaghetti alle vongole e le leggendarie polpette di baccalà, diventate un vero simbolo del ristorante. Al Bar del Crudo de La Santeria, si può trovare una vasta gamma di frutti di mare, inclusi le ostriche accuratamente selezionate da Corrado Tenace di Oyster Oasis. Da non perdere anche i fritti come le alici fritti cacio e pepe o il tipico fritto di paranza. Gioia sottolinea l’importanza della freschezza del pesce, acquistato giornalmente, mirando all’eccellenza.

“La nostra ricerca dell’eccellenza si estende ora anche alla carne,” aggiunge Gioia Di Paolo, “con selezioni di alta qualità come la scottona per gli hamburger e il manzo per il tataki.”

La collaborazione con le migliori botteghe locali garantisce ingredienti di prima scelta, come la carne dalla macelleria Poker del Pigneto e il pane dal panificio Frillocchi a Portonaccio. La pasta fresca, viene prodotta in casa o fornita da Mauro Secondi, rinomato per la sua pasta artigianale. Per quanto riguarda il pane dei burger, viene preparato in tre varianti: con barbabietola, verde per i burger di ceci e classico per quelli di scottona. Tutto è curato nei minimi dettagli persino l’olio (Flaminio) o le spezie, emblematico è il pepe: per cui Gioia si è fatta realizzare una speciale mistura con cui arricchire i piatti.

 La santeria pigneto

Il menu offre anche una varietà di piatti di carne appetitosi, come il tataki di manzo con carciofi, o le costine di maiale e cotte a bassa temperatura glassate al miele con verza viola marinata. Non mancano i taglieri con formaggi selezionati da Vito di Cecca di Altamura e salumi del Salumificio Santoro di Martina Franca, oltre alla porchetta di Bernabei e la mozzarella del caseificio Stella di Amaseno.

A La Santeria Trattoria Consapevole, la proposta celebra la convivialità, come dimostra un’ampia varietà di antipasti, circa 11, ideali per essere serviti al centro del tavolo e gustati insieme, in compagnia. Una caratteristica già presente nel vecchio menù e ora ancora più marcata con la nuova proposta di terra. I dessert infine sono fatti in casa da una pasticcera che ogni giorno prepara biscotti, tozzetti, tiramisù e altri cinque dolci sfiziosi.

Cosa si beve alla Santeria  

Fin dalla sua inaugurazione nel 2013, la Santeria si è distinta per aver introdotto una carta esclusiva di vini naturali provenienti da piccoli produttori, che esprimono l’essenza dei loro territori di origine, sia in Italia che all’estero. Questa scelta ha reso Santeria una meta prediletta per gli amanti del vino, ancor prima che per gli appassionati di gastronomia.

Gioia, pioniera nel campo dei vini naturali a Roma, racconta di essere stata una delle poche donne a esplorare questo settore, affrontando pregiudizi in un ambiente prevalentemente maschile. Nonostante le difficoltà, la sua determinazione ha aperto la strada a nuove scoperte. Ora la carta conta oltre 300 vini ed è in continua evoluzione. E poiché la Santeria vuole far contenti tutti, per gli amanti del bere miscelato non mancano cocktail classici e signature.

La nostra esperienza

Trascorrere una serata alla tavola della Santeria è come ritrovarsi a casa. L’ambiente elegante ed eccezionalmente rilassato, tra luci soffuse, lampadari di cristallo e musica soft in sottofondo fa la sua parte, nel mettere chiunque a proprio agio. Ci sediamo al bancone del bar e il sorriso della titolare insieme a un bel calice di Riesling Brut Petillant Naturel 2020- W. Molitor, preannunciano subito che sarà una bella esperienza.

Gioia è una padrona di casa attenta e professionale, che riesce a trasmettere la sua passione e la grande conoscenza dei vini naturali a ogni avventore, e questo lo si intuisce subito. Dopo il calice di benvenuto ci accomodiamo su un elegante divanetto in pelle dinanzi a un candido tavolino in marmo bianco.

La mise en place è quella di una bella tavola della domenica: piatti in porcellana bianchi brandizzati coi profili blu, si alternano ad altri d’antan, decorati con piccoli fiori. Sul desco fiori di carta naif, sinuosi calici in vetro e posate semplici, ma di buon gusto.

Si dà inizio alla nostra degustazione con due amuse bouche. Dapprima è l’Ostrica regal or con caviale di Gin di Fregene e rosmarino: decorata con oro, delicata e carnosa, convince con il perfetto equilibrio di consistenze e sentori tra aromaticità mediterranee e impalpabile freschezza.

È il turno poi del mini-bun con baccalà fritto, cicoria e fonduta di pecorino: una sorta di saporito “fishburger romano”, in cui ingredienti romanissimi prendono la forma del tipico panino a stelle strisce. In abbinamento ci viene servito un Etna Bianco ‘Quantico’ Giuliemi 2022 che ci accompagna per buona parte della cena.

Invece tra gli antipasti del nuovo menù assaggiamo l’ottima focaccia home made, farcita con tartare di scottona del Viterbese, zucchine romanesche alla scapece e salsa allo yogurt.

La focaccia è soffice e golosa, è la cornice ideale per mettere in risalto la qualità della carne, tagliata al coltello e ben valorizzata, sia dalla salsa, che dalle zucchine profumate di menta. Seguono dei freschissimi polipetti alla luciana, omaggio alla tradizione, teneri e molto saporiti. Per pulire il palato a questo punto ci viene servito uno scampo crudo, che è semplicemente perfetto.

Fanno poi il loro debutto i primi, e assaggiamo gli gnocchetti cozze basilico e mousse di mozzarella affumicata: buona la pasta fresca e piacevoli le note affumicate.

Forse però bilanciare meglio la sapidità dei frutti di mare, permetterebbe a questo piatto un maggiore equilibrio. Nel duello tra terra e mare, arrivano quindi Paccheri al ragù bianco di cortile con zeste di arancia, a conquistarci.

Ricchi e sontuosi, sono il classico piatto della festa che fa felici sempre tutti.

I secondi sono un omaggio alla romanità, riletta però nella chiave “magica” della Santeria: buono il baccalà in olio cottura alla cacciatora ed eccellente il pollo alla brace con i peperoni. Il pollo è tenerissimo e viene preparato prima a bassa temperatura e poi finito alla brace per far sì che trattenga tutti i suoi succhi. Servito con peperoni e una salsa da far girare la testa è stato il miglior piatto della serata. In abbinamento un fresco e sapido ZerodiBabo Rosato di Marco Merli.

La Santeria

Salutiamo la Santeria- Trattoria Consapevole, con una crostatina con crema al limone e frutta, degna conclusione di questa gradevolissima esperienza.

La Santeria

Vale dunque la pena avventurarsi al Pigneto per provare il nuovo corso della Santeria? A mio giudizio, senza dubbio. Perché aldilà della qualità indiscussa delle materie prime, aldilà del pesce freschissimo e del gusto di poter scoprire vini naturali sempre nuovi e selezionatissimi per piacevolezza e validità, ora puoi venire alla Santeria, per poter gustare anche una validissima proposta di terra, con piatti ben studiati e goderti una cucina veramente trasversale.

Info utili

La Santeria Trattoria Consapevole

Via del Pigneto 209, Roma

Tel. 06 8923 0730

Sito

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