Heineken torna a scommettere sulla Sicilia e, insieme alla Cooperativa Birra Messina, lancia una birra con cristalli di sale di Trapani
Ha un gusto speciale la nuova Birra Messina. Quello della rinascita. A produrla i quindici operai che, quando i proprietari del “Birrificio Messina” hanno dichiarato il fallimento, licenziando 41 lavoratori, hanno presidiato giorno e notte lo stabilimento dello storico birrificio messinese fondato nel 1923 dalla famiglia Lo Presti, per impedirne la vendita.
Nel 2013 hanno, poi, investito i loro TFR e dato le loro case a garanzia del mutuo per diventare imprenditori di sé stessi e fondare la “Cooperativa Birrificio Messina”, grazie anche all’aiuto delle amministrazioni locali e degli stessi messinesi. A presiedere la nuova cooperativa c’è Mimmo Sorrenti, da 37 anni mastro birrario che dichiara: “Siamo stati 15 pazzi, da operai ci siamo ritrovati a fare gli imprenditori. Lo stabilimento che vedete oggi è bello e moderno, ma prima c’erano solo stalle. Abbiamo dovuto lavorare notte e giorno per mesi prima di renderlo così. Siamo stati noi a togliere l’amianto, a fare i tetti e le tubature. Oggi che le nostre birre sono arrivate in Francia, in Svizzera, negli Stati Uniti e in Australia, però, siamo davvero felici”.
Un anno dopo hanno riportato in vita la birra frutto dell’esperienza di persone a cui la birra “scorre nelle vene”.

Grazie alla passione e tenacia, la “bevanda più socializzante e spumeggiante che esiste” da Messina è partita alla conquista dell’Italia grazie ad un prodotto che la Sicilia la porta dentro. In soli cinque anni, infatti, gli operai-imprenditori hanno ottenuto una importante partnership con Heineken (che già aveva acquistato il marchio nel 1988 spostandone la produzione in Puglia) e ora si stanno cimentando nella produzione di una birra tutta nuova, la Birra Messina Cristalli di Sale, una bionda non filtrata, impreziosita con il sale dalle saline di Trapani, dal gusto inconfondibile e piacevolmente amaro che ne esalta la sapidità.
La bevanda verrà prodotta a Messina in quantità limitata compatibilmente alla capacità del birrificio che, per l’occasione, verrà potenziato al massimo dai soci della Cooperativa.