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Il Teatro del Fuoco torna il Sicilia tra spettacoli e dieta mediterranea

teatro del fuoco

Il fuoco e la luce. Due elementi ancestrali simbolo della Sicilia sono i protagonisti del Teatro del Fuoco, International Firedancing Festival alla dodicesima edizione, che quest’anno avrà come tema Fire & Light. 
Tre le città siciliane che saranno pervase  dal  fervore e dalla passione di questo spettacolo che coinvolge e stupisce ad ogni edizione in maniera sempre nuova ed inaspettata.

La manifestazione è stata presentata stamane alla Sala La Torre dell’Ars a Palazzo dei Normanni di Palermo alla quale hanno partecipato Amelia Bucalo Triglia, ideatrice e responsabile della manifestazione.

Quello del Teatro del Fuoco – dice Amelia – è un racconto attorno al fuoco e con il fuoco. Un elemento indomabile e imprevedibile, proprio come è la vita, che come la vita necessita di cura e di rispetto. Il fuoco è gioia e rinascita in tutti gli ambiti, nel turismo come nella sanità: il nostro obiettivo è valorizzare i luoghi in cui andiamo in scena e portare gioia a tutti, anche ai bambini ”.

“Il Teatro del Fuoco, ormai da anni, rappresenta un fiore all’occhiello tra le manifestazioni di rilevo nel territorio siciliano – ha affermato Raoul Russo, Capo segreteria particolare dell’assessore Regionale per il Turismo, sport e spettacolo  – perché racconta la vera essenza dei siciliani attraverso la loro creatività e la loro irruenza. Le performance di grande spettacolarità e di assoluta eccellenza, che a ragione, e con nostro grande orgoglio, sono strumento di grande accoglienza per i nostri turisti e veicolo di promozione in tutto il mondo”.

Quando un bambino viene ospedalizzato – conclude Walter Messina, direttore generale Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello – sicuramente si trova ad affrontare un periodo traumatico che coinvolge tutta la famiglia. I laboratori di teatro insieme ai Momenti di intrattenimento e di coinvolgimento proposti dagli artisti del Teatro del Fuoco fanno davvero la differenza. Speriamo possano entrare a regine tra le attività dei nostri bambini, per migliorare il periodo di degenza”.

La potenza delle fiamme ardenti, il ruolo di creatore e distruttore del fuoco nella nascita ed evoluzione del mondo lo rende un elemento indispensabile a tutti gli esseri viventi che si sentono accomunati come figli di un unico padre. Intorno al fuoco ci si riunisce per raccontare di sé e ascoltare degli altri e proprio intorno al fuoco  ruoteranno le numerose iniziative collaterali che da sempre seguono e precedono le performance teatrale.

Tre i palcoscenici siciliani della luce. Si parte con Palermo, giovedì 1 agosto, al Teatro di Verdura, simbolo di una città votata all’accoglienza, che non perde il proprio legame con una natura rigogliosa. Il giorno successivo, venerdì 2 agosto, sarà la volta del Baglio Di Stefano a Gibellina (Trapani) con il suo altissimo valore artistico e sociale, emblema della rinascita a opera del bello, nell’ambito del programma delle Orestiadi. Infine, sabato 3 agosto, appuntamento all’anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana Etnea (Catania), per la rassegna “Sotto il vulcano”. Nella terra del vulcano-madre, simbolo di fertilità, creatività, irruenza.

Interamente giocata sul tema del contrasto tra la luce simbolo di illuminazione, conoscenza e rivelazione e il fuoco con la sua irruente e gioiosa creatività, la manifestazione approderà anche in alcune delle cucine siciliane più prestigiose divenendo una vera e proprio percorso gastronomico: Teatro del Fuoco Food.

Il fuoco essenziale alla creatività degli chef in cucina grazie al quale ogni ingrediente si trasforma in un capolavoro da condividere e gustare. Per questo motivo nei menù degli chef di alcuni dei più rinomati ristoranti siciliani, dal 21 giugno al 21 settembre, sarà possibile trovare dei piatti il cui filo conduttore sarà l’interpretazione gastronomica del Teatro del Fuoco.

Lo chef Gigi Mangia a proporrà le linguine Teatro del Fuoco preparate con la pasta di semola raffinata condita con calamaretti, pesce e gamberi al vapore aromatizzati con il moscato dello Zucco e “accesi” dal peperoncino.
Da Ciccio in pentola a Palermo troverete le busiate con con pomodorini, cozze, gamberetti e capperi, condita con “muddica atturrata” aromatizzata con spezie e peperoncino.

Al ristorante Filippino a Lipari, sarà, invece, possibile gustare il risotto vulcanico con riso Venere con spezie e pesce eoliani in un connubio armonico ed equilibrato ricco di rimandi.

All’Osteria Pane Olio e Sale a Mascalucia sarà possibile gustare un risotto Teatro del Fuoco, con riso Carnaroli, verdure di stagione stufate e  cozze mantecato con, burro, olio e parmigiano.
In ultimo, il Maestro Peppe Giuffré all’Arbaria Hotel di Trapani propone le sue immancabili busiate trapanesi, insaporite con l’aglio di Nubia e condite con pomodoro “siccagno”, grandi foglie di basilico, mandorle, cristalli di sale di Trapani , melanzane, peperoni  e pecorino stagionato.

Ecco i ristoranti dove trovare i piatti del Teatro del Fuoco Food:

Gigi Mangia, via Principe di Belmonte 104, Palermo
Ciccio in pentola, via dello Spasimo 44, Palermo
Ristorante da Filippino, Piazza Giuseppe Mazzini, Lipari (Messina)
Osteria Pane Olio e Sale,  via Tremestieri 2, Mascalucia (Catania)
Arbaria hotel, Peppe Giuffrè,via Gustavo Ricevuto, 14, Trapani

Info e programma completo sul sito.

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