Il Miglior Chef Emergente 2019 è Gianluca Durillo, il Pizza Chef Emergente è Lorenzo Sirabella; mentre sono ben 4500 gli indirizzi dello storico prontuario incluse le imperdibili tappe del Belpaese e i top di domani.
Si è conclusa da una manciata di ore la kermesse del gusto Il Festival della Gastronomia organizzata da Luigi Cremona e Lorenza Vitali. Stessa location delle scorse edizioni, le Officine Farneto, ma una programmazione sempre più intensa: una intera giornata dedicata alla gara conclusiva degli chef finalisti, la proclamazione del vincitore del premio Emergente Chef 2019, la parallela competizione tra i pizzaioli per la scelta del Miglior Emergente Pizza, e la presentazione in anteprima della Guida del Touring Club Italiano “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2020”.
La giornata è iniziata con il Welcome Coffee insieme a Kimbo e ai lievitati realizzati dal maestro pasticcere Giuseppe Amato di “Storie di Farina” di Agugiaro&Figna, per proseguire con alcune selezionatissime specialità alimentari ed i vini di The Wine Net. Il fulcro della giornata è stato l’originale lunch preparato dai nostri Chef Emergenti che hanno realizzato una ricetta rispettando un tema proposto dagli sponsor. Un menù complesso in cui la creatività ma anche la tradizione, la sfida e la collaborazione, l’audacia nella scelta delle materie prima e il rispetto del Made in Italy sono stati i temi cardine.
Come tradizione vuole, in prima linea le gare di Emergente, le competizioni attese e seguite da tanti appassionati riservate ai giovani cuochi e pizzaioli under 30 e 35 che hanno in precedenza sbaragliato i colleghi selezionati in tutta Italia e che sono arrivati ad Officine Farneto per la Finale Nazionale 2019.
La finale Emergente Chef ha visto sfidare i ragazzi nella preparazione di due ricette: ricetta a 0 cotture e ricetta con lunga cottura, e ha decretato come vincitore del Premio Miglior Chef Emergente 2019 Gianluca Durillo, classe ’93 nato a Giulianova, da circa due anni lavora nella cucina del ristorante Madonnina del Pescatore a Senigallia sotto la guida dello chef Moreno Cedroni. Il rispetto in cucina e la valorizzazione del territorio sono i suoi punti cardine e nelle sue creazioni predilige usare ingredienti propri della sua regione l’Abruzzo.
Il giovane chef abruzzese in gara ha portato: come ricetta 0 cotture “La Mugnaia di Mezcal” una sogliola cotta per finta in acqua fredda e come ricetta a lunga cottura “Come un agnello alla brace” un gioco di parole dove ha sostituito una rana pescatrice al posto del carpaccio di manzo e la rapa rossa.
Premiato anche Lorenzo Boschi di Locanda di Mezzo a Castelnuovo di Garfagnana (LU) per la miglior ricetta a lunga cottura e Marco Primiceri con il suo nuovo ristorante Duo a Chiavari (GE) per la miglior ricetta a 0 cotture. Gli altri concorrenti che hanno partecipato alle selezioni sono stati: Giuseppe Torcasio che lavorava pressoEx Trappetoa Lamezia Terme (CZ), Valerio Ragusa di Da Lucianoa Roma, Rocco Santon con la recente aperturaNoira Ponzano Veneto (TV), Emanuele Frisenda diAquaa Porto Cesareo (LE), ed infine Antonio Micalizzi delGellius adOderzo (TV).
Grande successo anche per la gara di Emergente Pizza, dove gli otto pizzaioli in gara si sono sfidati nella preparazione di due ricette: tema forno e tema fritto e ha decretato come vincitore del Premio Miglior Pizza Chef Emergente 2019 Lorenzo Sirabella di Dry Milano Solferino a Milano, giovane napoletano di origini ischitane con la passione per la cucina. Dopo un corso di panificazione e pizzeria presso il “Il Faro” centro di formazione professionale di Roma ha iniziato un lungo percorso come pizzaiolo in diversi ristoranti e da settembre 2018 arriva al Dry di via Solferino. In gara ha portato come ricetta: a tema forno “la pizza dedicata all’Italia” con provola affumicata d’Agerola, friarielli napoletani, crema di zucca mantovana e ventricina teramana e a tema fritto “il pasticcio di pesce di Ippolito Cavalcanti”, questa pizza prende spunto da una ricetta di Ippolito Cavalcanti, il pasticcio di pesce del trattato “Cucina teorico pratica” del 1837, un classico della tradizione napoletana
Premiati anche Roberto Ferrone di Al 384 di Roma per la Miglior Pizza Fritta e Nicola Falanga di Pizzeria Haccademia a Terzigno (NA) con il Premio della Critica. Hanno partecipato anche: Tommaso Correale di Pizzeria Vesuvia a Bologna, Giuseppe Monaco di O’ Fiore mioa Faenza (RA), Gianluca Morea di Torre Gavetone a Molfetta (BA), Fabiano Viscito di Ristorante Pizzeria Battilapaglia di Salerno, Gabriele Lucantoni di Sbanco a Roma
Come d’abitudine, il Touring Club Italiano – Ente e Casa Editrice per la quale Luigi e Teresa Cremona da quasi trent’anni curano i contenuti della guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia” – ha presentato l’edizione 2020 dello “storico” prontuario con oltre 4500 suggerimenti di indirizzi in tutto il Belpaese, da ieri in tutte le librerie.
L’EDIZIONE 2020 DI ALBERGHI E RISTORANTI Il mondo dell’ospitalità e della ristorazione sono in continua evoluzione: se l’albergo diventa quasi un abito che si decide di indossare a seconda dell’occasione, dell’interesse o delle passioni del momento, è lo chef la persona con cui sempre più l’avventore vuole interagire direttamente ed è sempre più lo chef ad incarnare lo stile del locale, oltre a quello della cucina. Il Touring Club Italiano con la XXVII edizione della guida Alberghi a Ristoranti d’Italia cerca ancora una volta di fotografare questa affascinante metamorfosi presentando una panoramica ragionata e, come sempre, aggiornata dell’ospitalità e della ristorazione del Paese. La guida è articolata con una pratica suddivisione in capitoli regionali (dalla Valle d’Aosta e Piemonte alla Sardegna) con le località in ordine alfabetico; per ciascuna località è presentata prima l’offerta dell’ospitalità (in blu) e a seguire quella della ristorazione (in rosso). Ampio e ricco è il dettaglio delle informazioni fornite per ogni struttura: dai principali dati anagrafici ai servizi offerti, dai prezzi praticati al nome del direttore per gli alberghi e dello chef per i ristoranti. Una sintetica ma accurata descrizione, infine, mette in luce le particolarità degli esercizi citati, dando rilievo all’atmosfera degli ambienti, allo stile degli interni, alla proposta in cucina.
STANZE ITALIANE E BUONA CUCINA Tra le tante sezioni, per chi vuole spendere meno ma essere trattato nel migliore dei modi, ecco la selezione “Stanze italiane” e “Buona cucina”: un sigillo di qualità assegnato a oltre 870 strutture ricettive e circa 1100 ristoranti caratterizzati da atmosfera familiare, cura dei dettagli e servizio puntuale.
Tra tutti questi, il Touring premia quattro alberghi e quattro ristoranti, uno per ogni macroarea. Quest’anno i premiati di Buona cucina sono per il Centro/Sud il ristorante Fiorentino a Sansepolcro (Ar) e il ristorante Mezza Pagnotta a Ruvo di Puglia (Ba);per il Nord invece verranno premiati Campamac-Osteria di Livello a Barbaresco (Cn) e Ostreria Pavesi a Podenzano (Pc). Il premio Stanze Italiane vede invece come protagonisti le strutture Montepagano 1137 a Roseto degli Abruzzi (Te)e Tenuta Frafiledu a Santa Teresa di Gallura (Ss) per il Centro/Sud mentre per il Nord le strutture premiate sono Ca’ del Moro a Grezzana (Vr) e La Madernassa a Guarene (Cn).
BICICLETTA E ARTE Attento a promuovere un turismo lento, il Touring assegna questo premio a quattro indirizzi che, oltre a garantire un’accoglienza di qualità, si distinguono per i servizi dedicati ai ciclisti esperti o ai semplici amanti delle due ruote. Per il Centro/Sud sono premiate le strutture Ambasciatori Place Hotel di Anagni (Rm) e La Mela di Venere a Palazzolo Acreide (Sr), le strutture premiate al nord sono Orient & Pacific a Jesolo (Ve) e il Poli Hotel a San Vittore Olona (Mi). C’è anche un premio Touring ad alcuni luoghi aperti all’ospitalità che, oltre a distinguersi per la piacevolezza dell’accoglienza, sono vere e proprie opere d’arte e promuovono l’arte in ogni sua manifestazione, diventando luoghi di grande fermento artistico e di richiamo internazionale. Per il Centro/Sud sono premiate il Portrait di Firenze e Atelier Sul Mare a Castel di Tusa (Me). Per il Nord invece sono premiate Barchessa di Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo (Vc) e la struttura Blu di Te a Santa Margherita Ligure (Ge).
GLI CHEF DI DOMANI Ultimo premio della nostra associazione, a testimonianza dello sguardo del Touring rivolto al futuro, sono quattro giovanissimi chef selezionati in tutta Italia che si distinguono per talento, curiosità, spiccata personalità e sensibilità nell’interpretare la propria professione. Gli chef premiati quest’anno per “Top di domani” sono per il Centro/Sud Antonio Ziantoni del ristorante Zia Restaurant a Roma e Maicol Izzo del ristorante Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia (Na). Per il nord i protagonisti sono Ivan Maniago del ristorante Impronta d’Acqua di Lavagna (Ge) e Riccardo De Gasperi del Ristorante El Brite de Larieto a Cortina d’Ampezzo (Bl).