Consente di ordinare la cena online e di riceverla puntuale prima di salire sul treno di ritorno. Così una volta a casa, basterà solo riscaldarla al forno o al microonde. E’ nata a Milano, ma presto potrebbe arrivare in tutte le grandi città d’Italia. Anche per pranzo
Oh pendolari milanesi che tutte le sere tornate stanchi su treni pieni e in ritardo dopo un’intera giornata di lavoro o di studio d’ora in avanti almeno il pensiero della cena per voi non sarà più un problema, visto che vi aspetterà bell’e pronta in stazione, calda e fumante giust’appunto per il vostro arrivo.
Come? Con iCestini, la nuova app di food delivery studiata apposta per chi pendola da un lato all’altro del milanese e pensata per ovviare a stanchezza, mancanza di tempo e – non da ultimo – alla chiusura dei negozi.
L’obiettivo è semplice e senza fronzoli: offrire la possibilità di mangiare piatti buoni ed espressi per evitare di ingozzarsi ogni sera con la solita pizza dell’ultimo minuto.
Materie prime selezionate e menu stagionali alla base delle proposte italiane tradizionali (ma non senza un pizzico di creatività aggiunta) che troverete sul sito di iCestini. Ne scegliete una (o più di una) e le foodcycle dell’azienda vi faranno trovare tutto puntualmente nell’orario indicato in stazione, prima di salire sul treno per tornare in città, in comode vaschette monoporzione che una volta a casa basterà infilare nel forno o nel microonde.
Qualche esempio nel menu di questo ottobre? Lasagne alla ligure con pesto, fagiolini e patate; Polpette della nonna al sugo; Bocconcini di pollo alla romana. Per chi vuole stare più leggero alternative come Crema di carote allo zenzero con riso nero o Cous cous con ortaggi, ceci speziati e prezzemolo. Fra i dolci imperdibile, visto l’autunno nel suo pieno, il Plum cake al limone.
iCestini è attualmente attivo a Milano in Stazione Cadorna e sta per approdare anche in Stazione Centrale e Garibaldi. E presto, oltre a essere attivo anche per il pranzo, potrebbe servire altre importanti città.
I pendolari italiani (e affamati) se lo augurano.