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Gallura: il fine dining dal cuore sardo a Roma

il gallura

Piatti della tradizione sarda, ma con un pizzico di romanità, realizzati con grande tecnica e nel rispetto delle materie prime. Ecco cosa si mangia al Gallura, l’elegante ristorante del quartiere Parioli di Roma.

Roma non smette mai di stupire, e non solo per le sue meraviglie architettoniche, i suoi monumenti e i palazzi d’epoca, ma anche per gli indirizzi di gusto che illuminano gli angoli di tutti i quartieri della città.

Quello di cui vogliamo parlarvi oggi è un ristorante elegante, moderno e ricco di fascino, dove ci si può fermare per una sosta di gusto che profuma di tradizione marinara e ci porta a percorrere un viaggio immaginario sulle spiagge di una delle più belle isole del Mediterraneo: la Sardegna.

Stiamo parlando de il Gallura, il ristorante fine dining, gestito da Gianni e Dorina Schirru, nel quartiere Parioli.

Il locale

Varcarne la soglia, lascia senza fiato. Si accede, infatti, camminando attraverso un giardino incantato. Superate le piante verdi, lo sguardo viene subito attratto dal grande acquario colmo di astici e aragoste e dallo straordinario banco del pescato del giorno.

Nell’area d’ingresso si trova un bancone mixology e un angolo di relax dove poter attendere il proprio tavolo sorseggiando un cocktail o un calice di champagne.

Quattro le sale che compongono Il Gallura: il salone degli specchi, il privè che può accogliere da 2 a 8 persone, il giardino d’inverno che, attraverso un’ampia vetrata, permette di mangiare godendo della splendida veduta sul giardino esterno, e un salotto privato che può accogliere fino a 30 persone a cui si può accedere attraverso un ingresso separato.

Lo stile dell’arredamento, frutto di una recente ristrutturazione, è elegante ma semplice, caratterizzato da colori tenui e da un gioco di luci e ombre che crea un’atmosfera accogliente e raffinata, impreziosita da tendaggi e tessuti. A render il locale ancora più suggestivo, una parete in vetro “jungle style”.

La cucina

L’ampia cucina è il cuore pulsante de Il Gallura. Completamente ridisegnata e rinnovata, è dotata di moderne tecnologie che permettono alla brigata, capitanata dal giovane e talentuoso chef Gianmarco Frasacco, di creare piatti in grado di stupire le papille gustative della clientela.

Il menu, studiato da Gianni Schirru, sfiora quelli che sono i principi base della tradizione gastronomica dell’isola. I sapori del mare si uniscono nel piatto ai profumi inconfondibili della macchia mediterranea, gli stessi che lasciano estasiati i turisti che sbarcano per la prima volta in Sardegna.

Non mancano però, incursioni nella tradizione gastronomica capitolina.

“Definisco la mia cucina Mediterranea, autentica – spiega lo chef – ma anche colorata e moderna. I miei piatti sono fatti non solo di ricordi, ma di percezioni. Ogni giorno cerchiamo di legare la mia tradizione romana a quella sarda dei proprietari”.

“Quello a cui tengo di più – continua – è il prodotto che cerco di valorizzare rispettandone la qualità e le proprietà. Le materie prime arrivano ogni giorno da litorale laziale. Il mio obiettivo è quello di far conoscere al cliente pesci di cui solitamente non si parla. Pesci rari, poveri ma non solo, che non si trovano facilmente nei menu dei ristoranti“.

Fiore all’occhiello de Il Gallura è la tecnologia blockchain che permette di tracciare, in assoluta sicurezza, la provenienza e ogni passaggio della filiera delle materie prime utilizzate nei piatti. Ma non solo. È, infatti, possibile analizzare anche l’incidenza delle diverse tipologie di cottura sui valori nutrizionali dei singoli prodotti, garantendo al consumatore di mangiare in modo consapevole e informato. Un format contemporaneo, dunque, fondato su etica e trasparenza, che, pur nel rispetto della tradizione,tutela il consumatore e garantisce al 100% il Made in Italy.

Il menu

Tra gli antipasti in menu, da non perdere le crudità come il Carpaccio di cefalo con panna acida, mela e cetriolo, il Gambero rosso di Anzio, la Julienne di seppia nera e mandorle, lo Scampo con le sue uova, il Carpaccio di palamita con radicchio caramellato, timo e limone e il Carpaccio di ricciola con zucchine alla scapece e zenzero.

E ancora l’Insalata tiepida di mare alla catalana di lamponi, il Polpo all’arrabbiata con stracciatella e pan brioche all’uvetta e il Baccalà in carrozza con gazpacho di peperoni.

Tra i primi, imperdibile il Tagliolino Cavalier Cocco con carciofi alla romana cotti alla brace, guanciale e menta.

Capitolo a parte merita il Centrofolo nero alla siciliana. Un piatto semplice e gustoso realizzato con un pesce poco noto, appartenente alla stessa famiglia della Mupa.

Chiudono in dolcezza i dessert come il Semifreddo al torroncino di Sardegna, la Bavarese al frutto della passione con cioccolato fondente e crumble ai frutti di bosco e l’immancabile Seadas.

Info utili

Ristorante Gallura

Via Giovanni Antonelli, 2

Roma

Tel: 068072971

Sito

Ph. Silvio Tamberi

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