Una piattaforma che riunisce alla stessa tavola turisti e appassionati di cucina. A Genova è nata Foody, la nuova frontiera del social eating
L’Italia, come sappiamo, è un paese ricco di tradizioni culinarie. Ogni città dello stivale possiede una grande varietà di piatti tipici. Sempre più turisti, arrivano nel nostro territorio per gustare i sapori del territorio.
Tante sono le startup dedicate alla condivisione del cibo create negli ultimi anni. Pochi mesi fa, a Genova, dall’idea di quattro imprenditori, Elena Bisio, Michele Arleo, Chiara Ricci e Ilaria Tornati è nata una piattaforma innovativa. Si chiama Foody ed è la nuova frontiera del turismo enogastronomico. L’obiettivo è quello di far vivere a viaggiatori esperienze enogastronomiche direttamente in casa degli abitanti del luogo. Ma questa non è l’unica novità. I turisti hanno anche la possibilità di sporcarsi le mani aiutando in cucina nella preparazione dei piatti. Sei sono le città al momento disponibili: Roma, Bologna, Firenze, Genova, Napoli e Palermo.
Come funziona?
L’utente, entrando in Foody, può scegliere la meta e la data, entrando direttamente in contatto con i cooker (cioè i cuochi amatoriali o professionisti) locali e confermare la prenotazione con pagamento sicuro direttamente tramite la piattaforma.
Ma non è tutto. Per i viaggiatori vengono inoltre organizzati tour guidati alla scoperta di botteghe gastronomiche, mercati, forni e caffetterie, degustazioni di vini e prosecchi, pizzerie e tanto altro.
Per diventare local host, ed organizzare esperienze enogastronomiche, è sufficiente iscriversi gratuitamente a Foody a questo indirizzo.