Food delivery ma di design? A Milano nasce il primo che si focalizza sull’estetica del cibo
Se il food delivery si sposta sul design è perché anche l’occhio vuole la sua parte. E nasce a Milano Ultimo Tocco, il nuovo progetto dei food designer Paolo Barichella e Mauro Olivieri.
Ma non si tratta prettamente di aspetto estetico: i piatti sono pensati per permette di mangiare a casa ideati con questo scopo. Ovvero non prettamente posti in scatole e spediti, ma progettati in principio per il delivery.
Non un “rimedio” alle attuali normative, ma un nuovo modo pensato per tutti coloro che hanno poco tempo da dedicare alla cucina o che vogliono stupire i propri ospiti. Per questo si è cercato di spettacolarizzare tanti piatti ma renderli allo stesso tempo semplici, in modo da essere facilmente “finiti” con le attrezzature presenti in qualsiasi cucina, dalla padella al microonde.
Quali sono le proposte più innovative? Sicuramente i Toc, cestini di pasta frolla neutra da riempire al momento con creme a base di fibre vegetali per un antipasto decisamente sui generis. Un esempio? Si addenta una parmigiana, una caprese o dell’arrosto in formato mignon.
In collaborazione con PiaDesign i condimenti con la reinterpretazione di ricette come la carbonara o con il pesto genovese o la salsa di arrosto.
Ma spicca la proposta aperitivo in questo nuovo food delivery di design. Un Aperol Spritz “destrutturato”: viene abbinato il Prosecco Mionetto Sergio, in esclusivo formato da 37,5 cl, con cucchiai da finger food riempiti di Jelly Aperol, ovvero gelatine realizzate con l’aperitivo più famoso al mondo, decorati con scorza di arancia naturale.
Per finire con i DesignDessert sempre da realizzare divertendosi a casa: praline di cioccolato da riempire con gel all’Aperol, al mojito, alla grappa invecchiata in botti di rovere.