Una tappa fuori dal circuito turistico, per cogliere del capoluogo toscano non solo l’essenza di culla del Rinascimento. È il distretto della moda, del design e del food, ospitato nella ex fabbrica di sigari a via delle Cascine, uno spazio ricco di fascino ed esempio riuscito di rigenerazione urbana all’avanguardia.
Bistrot, botteghe, atelier e un rigoglioso giardino pensile, per uno spazio urbano “abitato” da una community vivace e vocato anche ad eventi aperti al pubblico, dedicati alla cultura contemporanea. Fuori dal circuito turistico usuale per chi visita Firenze, storica culla del Rinascimento, il polo creativo della Manifattura Tabacchi fa rivivere la ex fabbrica di sigari a via delle Cascine, con una meta underground, fucina di talenti e idee. Una meta da non perdere, se ci si trova nel capoluogo toscano, per immergersi nella sua storia di luogo della rigenerazione urbana all’avanguardia. Strutture manifesto delle architetture razionaliste del passato che oggi sono animate da una community vivace e da esposizioni. Come il lavoro “The Rainbow Over Florence”, con gli scatti di Piero Percoco, fotografo conosciuto a livello internazionale, in mostra fino ai primi di febbraio. Una variegata proposta di ristoranti, atelier e negozi ispirati alle botteghe che un tempo fiorivano intorno alle piazze sull’Arno, rende Manifattura Tabacchi il nuovo centro d’incontro e di scambio per talenti e appassionati di moda e progetti metropolitani. Un polo attrattivo anche per i visitatori della 107esima edizione di Pitti Immagine Uomo, la kermesse in programma a Firenze fino al 17 gennaio.
L’offerta “food & beverage” è interessante e molteplice: il ristorante e american bar Bulli&Balene propone a colazione, pranzo e cena specialità gourmet ispirate ai “bacari” veneziani; Hiroko Bento e vini fatti a modo, offre piatti espressi della cucina giapponese ideati e preparati dalla chef Hiroko; Cuchiss Lab, laboratorio di pasticceria, sforna ogni giorno una grande varietà di dolci ispirati alla tradizione anglosassone; Bottega Biologica, punto d’incontro tra le piccole aziende agricole locali e la città, è l’insegna per trovare le eccellenze gastronomiche del territorio da riportare a casa come souvenir tipico; Po’Stò, bakery e gastronomia crea pizze all’insegna della leggerezza; Berberè le propone invece come tonde artigianali realizzate con lievito madre; Shake Cafè punta su un’offerta “healthy”, mentre Blend è il ristorante che non ci si aspetta: la tradizione e l’innovazione trovano il mix perfetto con una vasta scelta di vini e piatti gourmet, ma anche di carni alla griglia e dolci artigianali.
Dall’enogastronomica al fashion, il distretto in continua evoluzione conquista un ruolo sempre più centrale nell’economia e nella vita culturale e sociale di Firenze. Le botteghe dedicate alla moda con una visione innovativa valgono la tappa, per ricchezza di offerta: dai capi su misura di Archivi Sartoriali agli abiti di ispirazione work e militare di Captain Santors fino al brand streetwear artigianale Cool Farm di Mauna Kea. E non mancano altre interessanti realtà. Come Fàbera Jewelry, marchio di gioielli unici su misura, etici e sostenibili, fatti a mano con diamanti da laboratorio e oro riciclato; il brand di cappelli SUPERDUPER che unisce la più alta lavorazione artigiana a un’estetica ricercata e contemporanea; PUEBCO, negozio dallo stile internazionale che ha origine nel cuore di Tokyo dall’innovativa visione di Hirotaka Tanaka, ideatore di una linea di prodotti unici: l’approccio si fonda sull’impiego creativo di materiali di recupero e tessuti riciclati, trasformando l’eventuale scarto in oggetti dal fascino senza tempo.
L’arte e il design sono protagonisti anch’essi della Factory con una serie di indirizzi d’avanguardia: dall’atelier del designer e artista Duccio Maria Gambi a ZOO _Hub, che riunisce e promuove le eccellenze negli ambiti arredo e oggettistica, fino a Opera Prima, realtà di interior contractor che arreda e realizza qualsiasi tipo di ambiente. E se Trek Bikes è leader nella produzione e vendita di biciclette e accessori, attirano avventori pure la barberia Blues Barber, dove la musica blues non manca mai, e Noa Ink, fra i più importanti studi di piercing e tattoo in Toscana. Tra i primi a scommettere sul progetto che ospita anche il gruppo LVMH, leader dei beni di lusso è stato, però, il Polimoda, prestigiosa scuola che alla Manifattura Tabacchi ha aperto la sua terza sede cittadina.
