A Borgo Pio la nuova apertura per i golosi: la boutique di dolci Federico Prodon Pâtisserie. Siamo stati a trovarlo e con l’occasione ci siamo fatti raccontare qualche dettaglio in più.
Come stanno andando queste aperture romane? “Bene, ma devo ammettere che tutto insieme non me lo aspettavo, al Mercato Centrale si fanno 6000 ingressi al giorno” comincia così la piacevole chiacchierata con Federico Prodon in una calda mattinata di metà giugno. “Qui a Borgo ho aperto il 26 maggio, appena un mese fa. Mentre al Mercato Centrale l’8 aprile solo con i lievitati, con il programma di mettere, già da settembre, nel banco del bar anche la proposta per la merenda. Altri progetti futuri sono il sabato e la domenica il brunch con maritozzi salati e cornetti salati, senza allontanarmi tanto dal mio fare”.
Il locale
Siamo a Borgo Pio in una delle traverse tipiche di Borgo S. Angelo che si aprono ad arco su via della Conciliazione. L’ingresso è piccolo ma lascia intravedere, salendo i primi gradini, che si sviluppa tutto in profondità fino a uno spazio aperto che fa pensare ai cortili delle masserie moderne pugliesi. Il banco è all’ingresso a sinistra, appena si entra. Qui si sceglie il proprio cornetto o la propria monoporzione per arrivare a mangiarli nel dehor in fondo.
Perché proprio questa zona? “Borgo Pio è un quartiere turistico perché siamo dietro San Pietro ma la verità è che quando ho visto questo locale io ho scorto un’opportunità. Anche altri miei colleghi sono passati di qui, ma diciamo che io ho avuto la capacità di immaginarlo oltre che di vederlo. Oggi, se dovessi dire cosa mi aspetto da questa zona ti direi che mi piacerebbe che il romano tornasse a Borgo per mangiare un dolce con materie prime di qualità”.
Chi è Federico Prodon
Sei noto al grande pubblico per le apparizioni a Bake Off Italia nel 2014 con il terzo posto finale, molti ti ricorderanno anche per il dolce Match Ball agli internazionali di tennis, ma hai inoltre un rapporto stretto con l’editoria tanto da inserire, all’interno del locale, una libreria. “Ho scritto dei libri. Progetto Crostate per esempio che ha avuto un successo enorme, ma il perché di questa fortuna io lo ritrovo nel fatto che sono riuscito a posizionarmi al centro cioè tra i big, che i passaggi non li spiegano perché parlano tra di loro, e i libri per le casalinghe che magari ottimizzano i passaggi per favorire il principio della semplicità. Ecco io volevo essere proprio tra l’uno e l’altro. Volevo mettermi tra chi come me è appassionato ma vuole capire i perché delle cose. Tra il tecnico e l’amatoriale. Penso di esserci riuscito”.
Perché hai deciso di diventare pasticcere venendo da un altro lavoro come il broker assicurativo? “Sono diventato pasticcere perché mi piaceva sapere il perché delle cose. Di una materia prima, per esempio, ci sono n° evoluzioni possibili e a me questa incognita, queste infinite possibilità, mi hanno sempre affascinato”.
E il rapporto con l’insegnamento, con i perché degli altri? Raccontaci dei corsi professionali che hai tenuto presso la scuola A Tavola con lo Chef. “Per me la condivisione è la cosa più bella, perché se io do la ricetta della mia crema uno pensa che ‘fico gli ho rubato la ricetta’, no ma io poi la cambio, io vado avanti, poi la modifico. Non sono geloso. Se io invece mi concentro solo sul custodire la ricetta poi perdo la cosa più importante che invece è lo studio, la ricerca, l’evoluzione continua”.
Chi è il tuo maestro? Qualcuno a cui chiedi un consiglio o un chiarimento? “Vado a Conegliano da Leonardo Di Carlo senza dubbio. Leonardo è un vero mentore perché le riposte le ha trovate già tutte ma ti porta a cercare le tue, non ti da la ricetta ma ti da le regole che servono per realizzare poi le tua versione di un dolce…”
La proposta gastronomica
Tutta la proposta è incentrata su una chiara ed evidente ispirazione francese, a partire dal nome del locale: “Ho voluto utilizzare un termine francese per dare il nome al mio locale perché le mie creazioni sono di ispirazione filo-francese, una scuola di pasticceria che amo da sempre e che mi consente di trovare nuove forme per le personali interpretazioni dei grandi classici”.
Da Federico Prodon Pâtisserie gli amanti della cioccolata possono trovare la sua versione della Foresta Nera (Mousse alla panna, cuore di gelèe alle ciliege, biscotto morbido al cacao con olio extravergine e bagnato al kirsch, streusel al cacao, glassa pinguino, visciole semi candite) o torte come Millefoglie, Mont Blanc, Profiterole e Sacher. Per le torte da forno invece le proposte sono Brownies, Caprese, Crostata con confettura, Linzer, Pastiera al limoncello. Tra le monoporzioni Cheesecake, Choco framboise, Foresta Nera, Pavlova, Sacher, Tart au citron e Tart Framboise.
Ma nella Federico Prodon Pâtisserie sarà possibile gustare anche tutta l’offerta di biscotteria con Baci di Dama, Biscotti al cocco, Cantucci cacao, mandorle e arancia, Cookies e Frollini alla vaniglia. Spazio anche ai mignon con le Aragostine con chantilly al limone, i Cannoli con ricotta, le Mini Tart con fragoline di bosco ed i Tartufini al rum.
Info utili
Federico Prodon Pâtisserie
Vicolo del Farinone, 00193 Roma RM (Quartiere Borgo Pio)
Tel. 06 8941 3947
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