La storica bottega del quartiere Prati si espande con una nuova sede laddove c’era Celestina. Qualcosa di più di un negozio di delicatessen, e qualcosa di più di un semplice ristorante. Per comprare specialità uniche e d’eccellenza assoluta, per mangiare, cenare e fare un gustoso aperitivo, o per gustare un vermouth, grazie allo splendido bar dedicato a nuovi e vecchi appassionati del buon bere
Un luogo caldo dove farsi coccolare dalle meraviglie gastronomiche dello storico marchio di sapori capitolino Ercoli 1928, che raddoppia la sua presenza a Roma aprendo una nuova sede in viale Parioli 184, ereditando gli spazi del ristorante Celestina.
Qualcosa di più di un negozio di delicatessen, e qualcosa di più di un semplice ristorante: si tratta infatti di una grande gastronomia con cucina, dove mangiare, oppure fare la spesa e gustare a casa le prelibatezze. Un locale italiano ma al tempo stesso cosmopolita, una “bottega trasversale” capace di regalare tante occasioni in un unico indirizzo, di accogliere e soddisfare i clienti da mattino a sera, sette giorni su sette, da mattina a notte tarda, e di incuriosire i palati più esigenti e appagare gastronomi raffinati, tentandoli con salumi, formaggi, affumicati di pesce, caviale, salse, non bastassero gli splendidi scaffali che fanno da vetrina a conserve, sott’oli, salse, vini, tutt’intorno ai tavoli del ristorante.
Passando attraverso lo spazio libreria, si entra al vermouth bar e poi, al piano zero, nella piccola stanza dedicata al tavolo sociale da 14 posti. Una ricetta che non lascia spazio all’improvvisazione, pensata per mettere d’accordo tutti, dagli addetti ai lavori al cliente di passaggio, una formula strutturata per assicurare un livello qualitativo molto alto.
I 200 mq del locale si dividono dunque in tre aree, per accogliere i banchi del pizzicagnolo, le scaffalature/negozio, i tavoli del ristorante, l’enoteca e il vermouth bar. Un po’ ovunque tavoli ribaltabili o estraibili, progettati per avere la possibilità di trasformare gli spazi, secondo gli orari e le esigenze del locale. Si mangia ai tavoli, ma anche a côté delle vetrine frigo, serviti direttamente dal salumiere dietro il banco, o seduti su sgabelli di tessuto scozzese crema e nero e panche con il pied de poule bianco nero.
IL RISTORANTE
In cucina Andrea Di Raimo, giovane chef che ben si destreggia con la cucina italiana più tradizionale. La sua innata curiosità lo porta a rileggere qualche ricetta tipica e a proporre piatti del giorno, realizzati con i prodotti del banco. Un menù studiato seguendo la filosofia di Ercoli: lavorare con attenzione i prodotti scelti con meticolosità. La carta si apre con i taglieri di salumi e formaggi, prosegue con la gastronomia ittica, i caviali, i piatti dedicati ai vegetariani e poi i primi, come la Zuppa frantoiana con crostone di pane ai cereali, le Fettuccine al vino rosso con ragu d’agnello e pecorino di grotta, le Linguine Fornaro con colatura di alici, olive taggiasche, pomodorini confit. Tra i secondi: il Filetto di angus australiano al vermouth e toma, il Rombo in crosta di riso venere ripieno di mozzarella di bufala, la Scaloppa di foie gras con mele caramellate.
LA SALSAMENTERIA
Una sola parola d’ordine, la solita di sempre: eccellenza. Per il negozio di viale Parioli si è scelto di mantenere lo stesso livello di accuratezza. Il criterio di selezione è poi stato integrato con la reperibilità al banco di tipicità uniche di determinati territori, di singole aziende e puntare su qualità e genuinità. In questo senso la ricerca non ha investito solo il suolo nazionale, ma si è spinta fuori dall’Italia, per portare in viale Parioli spunti gastronomici difficili da trovare altrove. Piccoli e piccolissimi produttori, alcuni dei quali già nell’agenda degli intenditori, come Posillipo Dolce Officina di Gabicce Monte (Marche) che ha vinto a Milano il titolo di “Re Panettone 2016”, oppure la pasticceria da forno della Pregiata Forneria Lenti (Grottaglie), realizzata attraverso la “pirlatura”, ossia l’arrotondamento di ogni singolo pezzo a mano, poi cotto in forno a legna lastricato con mattoni di argilla e pavimentato con pietra leccese, riscaldato con fascine di ulivo secche. E ancora: i formaggi dell’azienda maremmana Il Fiorino (cinque medaglie in occasione della 27esima edizione del “World Cheese Awards 2015”); l’aceto balsamico La Secchia di Lorenzo Righi (Modena) – un aceto frutto di una lunga esperienza artigianale, prodotto da mosto cotto di uve autoctone, senza aggiunta di additivi chimici e sostanze aromatiche artificiali, affinato in barrique e botti di rovere -; i prodotti ittici a marchio Jose Gourmet (Portogallo); gli Olii extravergine di oliva delle regioni “nobili”; la pasta gluten free di Gamela (Frascati); la mozzarella affumicata e la classica de La Fattoria Zizzona di Battipaglia; la selezione di caprini di Roccaverano in esclusiva per Ercoli dal produttore Cascina Aris; le farine biologiche da grani antichi macinate a pietra, delle aziende Agricola Janas, Antica Macina, Antico Molino Rosso; le mostarde e senapi di Antonia’s Mosterd e Stokes.
CANTINA E VERMOUTH BAR
Ercoli ha una considerevole cantina, curata da Jovica Todorovic e un Vermouth bar, capitanato dal bar manager Federico Tomasselli. Un angolo bar che vuole restituire al Vermouth la sua indiscussa importanza nel bere bene, nella sua versione storica e nelle declinazioni più contemporanee. Un format improntato su prodotti non distillati a base di vino. Via libera, dunque, al vermouth, ma anche a sherry, porto e marsala. Naturalmente, per soddisfare ogni tipo di clientela, non mancheranno cocktail classici e contemporanei, preparati con distillati di altissima qualità. La carta dei vini è composta da circa 200 etichette, molte delle quali straniere. Forte la presenza di bottiglie sotto i 40 euro, proprio per rendere più fruibile il connubio cibo-vino e incentivare la scoperta.
ERCOLI 1928
Viale Parioli, 184
Tel. 068080084
Orari: tutti i giorni dalle 9 all’1 di notte; venerdi e sabato dalle 9 alle 2 di notte
Infio: www.ercoli1928.com