La cassata siciliana, con il suo tripudio di colori e sapori, è un simbolo di identità culturale, oltre che gastronomica al punto da poter essere considerata, senza ombra di dubbio, la regina della pasticceria in Sicilia, immancabile, con il suo cuore di ricotta, sulla tavola dei siciliani specialmente nei giorni di festa come Natale e Pasqua, molto sentiti nell’Isola. La storia della cassata affonda le radici nell’epoca araba di Sicilia (IX-XI secolo). Gli Arabi introdussero ingredienti come la ricotta (dal loro termine qas’ah, che indicava una ciotola per formaggio), gli agrumi e lo zucchero, sostituendo il miele. Il nome stesso deriverebbe da qas’at, evocando la forma tondeggiante del dolce. Con l’arrivo degli Spagnoli nel XV secolo, si aggiunsero il cioccolato e il marzapane, mentre i frati cappuccini contribuirono a diffonderne la ricetta.
La cassata è storicamente preparata in due versioni: quella tradizionale a base di ricotta zuccherata, pan di Spagna, pasta reale e frutta candita e la versione al forno, usata più nel palermitano, preparata in un involucro di pasta frolla con zucchero a velo sopra che contiene all’interno crema di ricotta e gocce di cioccolato fondente; versione quest’ultima priva di frutta candita e di pasta reale. Trattandosi di un dolce iconico apportare delle variazioni alla versione originale è molto rischioso e coraggioso al contempo. Eppure c’è chi l’ha fatto e ci è riuscito anche bene, al punto da aprire, lo scorso febbraio una nuova sede nel capoluogo siciliano dopo la prima storica a Villabate, in provincia di Palermo.

Stiamo parlando della pasticceria Black Garden. Questa particolare cassata è molto richiesta in provincia ma non solo, infatti, durante le festività di Natale e Pasqua tantissime cassate vengono spedite non solo nella regione ma anche al di fuori della Sicilia. Il nome della cassata deriva dal soprannome, Barone, dato in paese al fondatore della pasticceria Salvatore Fontana che nel 1980 tornò dagli Stati Uniti e aprì il Black Garden che ora è gestito dal figlio Pietro.
La particolarità della Cassata del Barone, che la rende unica nel suo genere, è l’assenza sia della pasta reale, utilizzata in quella tradizionale, sia della pasta frolla, utilizzata in quella al forno. La Cassata del Barone è, infatti, ricoperta di crema di ricotta anche all’esterno e poi decorata dall’immancabile frutta candita sopra. Una particolarità che rende il gusto della cassata unico e inconfondibile, meno dolce per la mancanza della pasta reale che è fatta di farina di mandorle e zucchero.
La pasticceria Black Garden a Villabate è molto conosciuta per la sua particolare cassata molto apprezzata non solo in provincia ma anche in Sicilia e al di fuori della regione. Ma negli anni una insolita versione ha conquistato i palati di molti avventori.

“La particolarità che la rende unica nel suo genere la cassata del Barone è l’assenza sia della pasta reale, utilizzata in quella tradizionale, sia della pasta frolla, utilizzata in quella al forno. La Cassata del Barone è, infatti, ricoperta di squisita crema di ricotta anche all’esterno e poi decorata dall’immancabile frutta candita sopra. Una particolarità che rende il gusto della cassata unico e inconfondibile è la bassa quantità di zucchero dovuta all’assenza della pasta reale che è fatta di farina di mandorle e zucchero – ci racconta Salvatore Fontana, titolare del punto vendita che ha aperto in centro a Palermo a febbraio 2025 e continua- l’idea di prepararla così è stata di mio nonno che, tornato dagli Stati Uniti ha aperto a Villabate il Black Garden e ha fatto una cassata unendo anche un pò della New York Cheesecake, famosa cheesecake cotta americana formata da una base di biscotti e un ripieno con formaggio e panna acida, nasce così la cassata del Barone e fu subito un grande successo anche perché l’assenza di glassa reale all’esterno la rende più leggera e quindi adatta non solo alle grandi festività ma anche come dolce della domenica (o di qualsiasi altro giorno)”.

Nonostante in Sicilia si sia particolarmente legati alla tradizione e, conseguentemente, le innovazioni molto spesso non vengono viste di buon occhio ci sono le debite eccezioni e sicuramente la Cassata del Barone rientra tra queste. Oltre alla versione classica della “Cassata del Barone”, ricoperta di canditi variopinti, infatti, esistono anche altre versioni: una po’ insolita ma molto richiesta e apprezzata al caffè che viene prodotta da oltre vent’anni con il pan di Spagna imbevuto di caffè espresso di altissima qualità. Un accostamento tra crema di ricotta e caffè che può apparire strano ma che in realtà la caratterizza con un gusto ben bilanciato che riscuote riscontri positivi tra gli avventori che la richiedono tanto che ormai viene prodotta quasi quotidianamente. Esiste poi la versione ricoperta da fragoline, molto primaverile e, infine, (almeno per il momento) quella ricoperta di mandorle a lamelle tostate.
Black Garden – La Cassata del Barone
Corso Vittorio Emanuele, 542-544 Villabate (Pa)
+39 091 614 4587
Via Gaetano Daita, 46 – 90139 Palermo
091.227215