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Da Nord a Sud: 10 vini (+2) per la primavera

vini per la primavera

Il caldo non ferma gli amanti del vino. Ecco alcuni consigli per gustarsi un buon calice anche – finalmente – con il sole alto nel cielo.

Rosati, chardonnay e vitigni dimenticati, che si trasformano in piccole opere d’arte grazie al lavoro dei viticultori italiani. Con la bella stagione – e speriamo un po’ più di libertà – torna la voglia di un buon calice di vino, magari degustato all’aria aperta. Noi vi consigliamo 10 vini per la primavera, chicche regionali, da Nord a Sud (isole comprese), da godersi in compagnia.

È Rosè Isola dei Nuraghi di Mora e Memo (Sardegna)

Mora e Memo è il sogno realizzato di Elisabetta Pala (qui la nostra intervista) che a sud est della Sardegna, in una zona di colline dolci ad anfiteatro sul mare del Golfo di Cagliari, coltiva quaranta ettari a vigneto da vigne di 30 anni. Vermentino e Cannonau i vitigni principali cui si affiancano Monica, e una piccola produzione di Sauvignon Blanc. Non mancano la presenza di Bovale e del locale Nuragus. È Rosè Isola dei Nuraghi è composto da Cannonau 50%, Monica 50%.

Dopo un breve contatto con le bucce, dopo la pulizia, il mosto fermenta in vasche di acciaio con lieviti selezionati a temperatura costante di 15 ° C. Dopo la fermentazione, il vino è pronto per l’imbottigliamento. Il vino si presenta color salmone, ha un profumo di piccoli frutti rossi, ciliegia, lampone, mora, con note floreali e una piccola salinità. Bouquet elegante e intenso. Buona corrispondenza olfattiva, note di piccoli frutti rossi e buona freschezza. Buona struttura e persistenza. Ottimo come aperitivo, con fritti di mare e di verdure, antipasti di terra delicati o di mare in salsa. Risotti di mare e alle verdure, primi piatti leggeri. Servire a 12° stappando la bottiglia al momento del servizio.

Lugana Riserva Sergio Zenato

Frutto di autentica passione, questa Riserva di Lugana è il risultato della storia della Famiglia Zenato. L’uva proviene dalle viti più vecchie del “Podere Massoni” con una raccolta leggermente tardiva, verso la metà di ottobre. Il colore è oro chiaro con riflessi brillanti, il profumo è intenso e sfaccettato, con note floreali e sgrumate, spezie, susina bianca e vaniglia. Sapore pieno, di grande spessore ed equilibrio. Si presta ad essere degustato anche dopo anni.

Etna Bianco 2019 di Monteleone (Sicilia)

Dalla passione di Giulia Monteleone, giovane viticultrice innamorata dell’Etna e della sua Sicilia, nasce l’una Bianco Monteleone 2019. Affinato per 6 mesi in acciaio, si presenta color giallo paglierino, con riflessi tendenti al verde, al naso colpiscono le note floreali. Il gusto è fresco, pieno, sapido, con una ottima lunghezza in bocca. Provatelo con l’aperitivo estivo, il pesce e i formaggio freschi, aciduli e cremosi. Il vino rimanda nel bicchiere il suo suolo ricco di sabbie vulcaniche e minerali.

Rosato Igt 2019 Roccafiore (Umbria)

Le uve di Sangiovese vengono raccolte entro la prima decade di settembre, con vendemmia manuale, e vinificate in purezza danno vita a questo Umbria Rosato IGT della cantina Roccafiore. È prodotto eseguendo una macerazione sulle bucce di otto ore, e successivamente riposa in vasche di acciaio per sei mesi. È caratterizzato da una scorrevole beva, facile e gradevole ma di grande qualità.

Primadonna di Varvaglione (Puglia)

Primadonna di Varvaglione è uno Chardonnay in purezza, perfetto per la primavera. Si tratta di un bianco fresco e leggermente barricato, con un’ottima componente acida che prepara il palato ad un lunghissimo e piacevole ricordo gustativo. Sull’etichetta, una pennellata color oro, per richiamare la natura mediterranea di un’azienda storica in cui i valori delle famiglie del Sud esplodono in una visione internazionale, e un volto, nei colori della terra, per tratteggiare l’immagine rassicurante di una donna, di una madre, Maria Teresa Varvaglione. Il vino rientra, infatti, nella Collezione Famiglia, dedicata come pegno d’amore da Cosimo Varvaglione alla moglie.

Mariella Rosè 2019 di Contadi Castaldi (Franciacorta)


MARIELLA – ROSE’ 2019: Il Franciacorta Rosé DOCG “Mariella” 2019 di Contadi Castaldi è il risultato di una cuvée di uve pinot nero e chardonnay. I vini base affinano tra acciaio e barriques, e dopo la rifermentazione in bottiglia la maturazione sui lieviti ha una durata di circa 66 mesi. Un grande spumante capace di esprimere suadenti e ampi profumi, per poi conquistare il palato grazie ad una spiccata eleganza.

Alghero Torbato Spumante Doc Brut di Sella e Mosca (Sardegna)

Il Torbato Brut è uno dei simboli della cantina Sella & Mosca. Uno spumante leggero e delicato ottenuto con Metodo Charmat da uve Torbato del territorio di Alghero. Ha profumi delicati e minerali, con note di frutta e fiori bianchi. Il sorso è vivace, morbido e scorrevole, di ottimo equilibrio. Anche interpretato nella variante dello “Spumante Brut Metodo Classico”, il torbato si conferma un vitigno affidabile e coerente, capace di rispondere al meglio sempre alle più alte aspettative. Ricco di freschezza e allo stesso tempo impreziosito da un riposo sui lieviti in bottiglia di almeno un anno, è una bollicina che si dimostra estremamente gradevole, fragrante e scorrevole, poi consistente e determinata nel carattere. 

Berlucchi 61 Nature Rosè di Guido Berlucchi (Franciacorta)

La Guido Berlucchi si appresta a celebrare il 60° anniversario dalla prima bottiglia che ha dato origine alla Franciacorta come zona vinicola di qualità ed in contemporanea i 90 anni di Franco Ziliani, uno dei “padri fondatori” della moderna enologia italiana. È un rosato di grande carattere – da servire a 10-12 gradi – questo pinot Nero (100%), da uva provenienti dai vigneti di proprietà Ragnoli, Quindicipiò e Gaspa; tutti ad alta densità d’impianto (10.000 ceppi/ettaro). La raccolta è avvenuta la terza decade di agosto 2013. Si presenta con un colore rosa con striature corallo, spuma abbondante e cremosa, con buona persistenza, con perlate sottile e vivace. Il profumo richiama note di mirtillo rosso intrecciate con delicati sentori di agrumi . Tutto ciò amalgamato da una complessa mineralità. Al palato il vino è caratterizzato da grande equilibrio tra le morbidezze derivanti da un lungo affinamento sui lieviti, l’acidità e mineralità del Pinot Nero vinificato in bianco e la leggiadra trama tannica del Pinot Nero macerato. Provatelo con secondi di pesce, carni bianche e formaggi di media stagionatura.


Val di Neto Bianco IGT “Imyr” di Ceraudo (Calabria) 

Lo Chardonnay “Imyr” è probabilmente uno dei vini più conosciuti e famosi dell’azienda Ceraudo, nonché l’unico vino che la cantina di Contrada Dattilo produce utilizzando esclusivamente uve internazionali e non autoctone. 
Ottenuto dai grappoli coltivati in Val di Neto, viene fatto fermentare in barrique di rovere francese, dove successivamente invecchia per circa cinque mesi. 
Ritroviamo al sorso un Bianco dal carattere fermo e determinato, capace di essere carezzevole e gentile da un lato, ma d’altro canto anche scalpitante e scattante.  È uno Chardonnay che offre tanta sostanza, e come tale si sposa bene con piatti golosi e dal gusto corposo.

Valpolicella Classico Superiore Ognisanti di Novare di Bertani (Valpolicella)

Una zona caratterizzata da suoli ad altissimo contenuto di calcare, simili alla Champagne (stessa origine, natura, composizione), che consentono di ottenere vini ad alta sapidità, con una struttura tannica importante. Terre ideali per la Corvina che in questa vigna vede esaltare soprattutto le
sue note di ciliegia, amarena e pepe. Suoli che influenzano anche le caratteristiche degli acini, più piccoli del normale (ideali per la produzione di vini da uve fresche) e dal miglior rapporto tra la polpa e la buccia che consente l’ottenimento di vini di maggior densità e struttura tannica.

Solo di Umberto Cesari

La Umberto Cesari lancia “Solo”, un nuovo vino, 100% Merlese, che trae origine dalla passione, dall’amore per la terra dell’azienda, che da sempre esalta e valorizza l’eccellenza del territorio romagnolo e la ricchezza delle sue forme espressive“Solo” è l’espressione di Merlese, un vitigno nuovo, autentico ed essenziale, frutto di un matrimonio tra due genitori importanti: il Sangiovese e il Merlot. si presenta di colore rosso rubino intenso, brillante e con riflessi violacei, colpisce per la morbidezza e la delicatezza ben armonizzate con l’acidità (caratteri riscontrabili nei due vitigni che lo hanno generato), mentre le note fruttate di ciliegia, more e frutti di bosco ben si sposano con i toni speziati e balsamici tipici del Merlot. “Solo” è un vino contemporaneo dalla grande personalità, ampio, intenso e che persiste nel retrogusto con un tannino deciso ma gradevole.
In cantina viene sottoposto a una vinificazione in serbatoi a temperatura controllata con rimontaggi automatici, in grado di favorire un’ottimale estrazione delle bucce. Segue l’affinamento in acciaio e  almeno 6 mesi in riposo in bottiglia.

Etna Bianco di Tenute Orestiadi (Sicilia)

La mineralità dei vini etnei emerge con prepotenza in questo Etna Bianco da Carricante e Catarratto. Un vino coinvolgente, appassionante, delicato ma al contempo deciso, in grado di esprimere il suo territorio fin dal primo sorso. Ha un colore Giallo paglierino con leggeri riflessi dorati, al naso arriva un sentore di frutta bianca e fiori di gelsomino con leggere note agrumate. Al palato è fresco, piacevole e armonico. Si accompagna a tutte le preparazioni a base di pesce e ai formaggi di media stagionatura. Perfetto per l’estate.

Nozze d’oro di Tenuta Regaleali Tasca D’Almerita (Sicilia)

Nel 1984 il Conte Giuseppe Tasca d’Almerita decise di celebrare i 50 anni di matrimonio con la moglie Franca con un vino che raccontasse la storia di famiglia e la Tenuta. Il vino è composto da Inzolia 66% e Sauvignon Tasca 34%. L’utilizzo di lieviti selezionati dalle vigne lega questo vino ancor più indissolubilmente al territorio di appartenenza. Fresco in giovane età e capace di una longevità insospettabile, bilanciando i profumi terziari con l’intensità del frutto.


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