Un luogo ameno che incanta occhi e palato con una location ricca di fascino e una cucina fatta di ricerca ed emozioni profonde in perfetto equilibrio tra sapore e leggerezza. L’alta gastronomia a Puegnago sul Garda è targata Casa Leali.
Una cornice bucolica sulla sponda bresciana del Lago di Garda, tra una ricca vegetazione e il frinire delle cicale, è quella che circonda Casa Leali, prezioso scrigno di eleganza e bellezza che, al suo interno, custodisce una cucina emozionale e un’accoglienza genuina e discreta. A muovere le redini di una realtà che, nonostante i tanti riconoscimenti già ottenuti, farà parlare ancora molto di sé, due giovanissimi fratelli, Andrea e Marco.
Il primo, classe 1993, chef autodidatta che, con un attento e costante lavoro di studio e ricerca, ha messo le nuove tecnologie al proprio servizio per estrarre tutta l’essenza dalle materie prime che lo circondano per realizzare una cucina dai forti richiami tradizionali ma con una chiara impronta contemporanea, fresca e spontanea.
Il secondo, 35 anni, con una grande passione per il vino e per l’arte dell’accoglienza, accompagna con un sorriso sincero il commensale in un’esperienza non solo sensoriale ma anche culturale attraverso una carta dei vini (che conta ben 1000 referenze) da lui studiata, lontana dalle etichette più blasonate a vantaggio di realtà imprenditoriali di qualità in tutto il territorio nazionale e non solo.
Casa Leali
Il ristorante si trova, dunque, in un antico casale risalente al 1400 e recentemente ristrutturato, situato tra le colline gardesane. Appartenente da sempre alla famiglia Leali, custodisce un fascino senza tempo.
Una rigogliosa edera abbraccia la facciata della struttura su due piani decorata con mattoni a vista e da candide tende. Al piano terra, il ristorante conta ben 35 posti suddivisi tra la sala interna, lo chef table, la cantina, il privè e l’incantevole porticato con piscina puntellato di piante verdi e fiori colorati. In tutto l’ambiente si percepisce evidente una cura e un’eleganza naturale che si rispecchia anche nei piatti dello chef.
La proposta gastronomica
Il menu di Casa Leali, che cambia seguendo l’andamento delle stagioni e la reperibilità delle materie prime sul mercato, è suddiviso in proposta alla carta e due menu degustazione (“Classico” di sei portate, “Originale” di sette portate).
Ogni piatto, seppur realizzato con tecniche e lavorazioni raffinate, è finalizzato ad esaltare ogni singolo elemento che lo compone, mantenendo intatto il sapore autentico degli ingredienti con particolare focus sui vegetali.
“I miei piatti – racconta Andrea Leali – nascono dai singoli ingredienti. Certamente nella loro creazione c’è sempre la tendenza alla sottrazione. Tendiamo a togliere invece che mettere. La nostra vuole essere una cucina diretta, poco sovrastrutturata. Un po’ come siamo noi”.
Ed è proprio su questa sottrazione che gioca tutto il menu di Casa Leali che, pur partendo dai sapori gardesani, non fa della territorialità un limite ma un punto di partenza che viene arricchito da sensazioni e sfumature decise e profonde ma sempre ben riconoscibili.
Si parte, dunque, da piatti come l’Ostrica al barbecue di legno di ulivo servita con pesto di scalogno e acqua dell’ostrica con succo di limone. Un boccone goloso e avvolgente che valorizza la carnosità e la sapidità dell’ostrica attraverso sentori affumicati e leggermente agrumati.
Un’inno all’italianità è poi la Tartare di pomodoro in tre cotture con crema di mozzarella e capperi. Un piatto solo in apparenza semplice ma che nasconde un’attenta lavorazione dei pomodori. Ogni boccone ricorda la fibrosità della carne, esaltata della salsa che, con la sua grassezza, ingolosisce senza mai risultare eccessiva.
Spazio poi ai primi come il Tagliolino di pasta fresca (realizzato anche con uova d’anatra) cotto nel fumetto di pesce e mantecato con burro impastato con sarde allo spiedo. Un piatto dall’intenso sentore umami che però al palato risulta equilibrato e pulito.
Ma il piatto più iconico di Casa Leali è il Risotto ai limoni di Gargnano cotto nel brodo di verdure bianche con burro acido e canditi di limone al sale. “Io mi riconosco molto nel Riso limone, realizzato con pochi ingredienti ma che sa dire tanto. Ha un vigore deciso ed è sempre sul filo del rasioio. Lavorare con pochi ingredienti, infatti, è più difficile perché il rischio di sbagliarne l’equilibrio è molto alto. Mi ci ritrovo perché con poco (brodo, limone e riso) si riesce a tirar fuori una forte intensità. Certamente è un piatto divisivo, o si ama o si odia, ma sono contento di vedere quanto la clientela lo apprezzi. Soprattutto quella italiana mentre gli stranieri possono fare più fatica con il sapore amaro dei vegetali”.
Stessa strada di sottrazione ed esaltazione dell’ingrediente principe si ritrova nel Peperone bruciato con olio di peperone crusco, salsa estratta di peperonata e cubetti di peperone marinato. Tante lavorazioni di uno stesso ingrediente che incantano occhi e palato per consistenza, che ricorda davvero la carne, e per gusto grazie anche allo sprint dei cubetti aciduli. “Less is more”, dunque. E Andrea Leali può farne un vanto personale.
“Siamo due autodidatti. Subito dopo l’alberghiero abbiamo aperto il nostro primo locale, Osteria Pijei che tutt’ora abbiamo a due chilometri da qui. Non avere un maestro o esperienze stellate alle spalle pensavamo fosse un limite. Sicuramente ci ha reso la strada più difficile perché non abbiamo avuto riferimenti ma questo ci ha permesso di non omologarci a nessuno. Sicuramente noi siamo fortunati perché abbiamo avuto la possibilità di aprire un ristorante nella casa di famiglia dove da piccoli giravamo col triciclo”.
Casa Leali è, senza dubbio, una tappa obbligata per un percorso alla scoperta del gusto lungo la sponda bresciana del Garda. Cuore, emozione e autenticità sono le parole che rimangono impresse nella mente. Si percepiscono in tavola e nell’atmosfera e, senza dubbio, porteranno ai due giovani imprenditori molte altre soddisfazioni in futuro.
Info utili
Casa Leali
Via Valle 1, Puegnago sul Garda (BS)
Tel +39 0365 654311
Orari: aperto dal lunedì alla domenica a cena, dal giovedì alla domenica anche a pranzo, chiuso mercoledì