Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Cocktail barNuove apertureRistoranti

Capasanta: apre a Pompei il ristorante di Paolo Del Giudice

Capasanta

Moderno, giovane e curato, profondamente ispirato al mare negli arredi e nella proposta gastronomica, Capasanta è il nuovo ristorante e cocktail bar dello chef Paolo Del Giudice a Pompei.

Torniamo indietro al 2022, quando Capasanta Restaurant & Cocktail bar apre a Pompei quasi un po’ in sordina. Con le idee dello chef patron Paolo Del Giudice, appena trentenne, di ritorno da Milano.

Pompei ci sta piacendo sempre di più. Accanto all’immobile vitalità storica si stanno scrivendo nuove pagine di gastronomia. Scavi Archeologici e Santuario, la storia e la tragedia, Pompei genera un’aura languida, tra il mistero e l’obbligo di silenzio e contemplazione. Però parallelamente c’è il fragore del turismo di massa. Insomma, un po’ di tutto, comprese le inevitabili offerte per pasti veloci. Così, fino a qualche anno fa.

Ultimamente Pompei è un nuovo punto di riferimento per pranzi e cene di qualità, cocktail bar, insomma, da Napoli e non solo si riversano gourmand esigenti, in cerca di un’emozione in più. Già, emozione. Impressione, ma anche turbamento.

Insomma, senza timore di esagerare e restando nel tema che più ci piace, il cibo, siamo sempre di più a voler cercare l’emozione a tavola. Basta un profumo, un sapore che, chissà perché, chissà come, riesce ad aprirci inaspettate mappe mentali. E da Capasanta un reset devi farlo per forza, perché è un luogo dedicato al mare, c’è la tradizione, ma anche altro.

Il ristorante

Capasanta è un locale moderno e curato, concepito su due piani. Al piano strada, la struttura ospita il ristorante da 35 coperti, più un terrazzino protetto con altri 16 posti. È arredato con gusto e richiami al mare che si respira nelle idee, nei colori, più che negli stereotipi delle ancore e dei cavallucci marini qua e là. Al piano di sotto c’è un’ampia area lounge, con drink list per gli amanti della mixology e la possibilità di riservare lo spazio per piccoli eventi privati. La carta dei vini è compatta e conta circa 50 etichette in divenire. A curare la sala è Lisa Balestrieri, compagna dello chef.

Lo chef

Paolo Del Giudice, classe ‘93, inizia all’Istituto Alberghiero di Vico Equense e prosegue con Alma, Alta formazione in cucina, dove incontra, tra gli altri, chef Claudio Sadler. Opta per uno stage di formazione nel suo ristorante di Milano e, subito dopo, Torre del Saracino (2 stelle Michelin) di Gennaro Esposito e L’Olivo Restaurant di Londra. Poi, il ritorno a “casa”, ovvero a Milano, ancora da Sadler, dove si ferma per oltre 4 anni. Seguiranno altre esperienze milanesi, fino alla decisone di tornare in Campania: chef patron del Capasanta Restaurant & Cocktail, il suo Capasanta, la “casa” che sognava già da un po’.

I nostri assaggi

Ad aprire le danze in tavola è stata la Ricciola con sedano e bottarga. Un piatto fresco, croccante, essenziale perché la materia prima lo consente, accompagnato da “Gin Acquasantissima”. Si tratta di un Gin Tonic con acqua di mare, anche lui fresco, salino e grintoso per aggiungere verve al piatto. Proseguiamo con Ceviche di spigola con limoni di Sorrento. Un piatto che consente alla toque campana di bucare letteralmente lo schermo. Realizzato a regola d’arte, arrivano tutte le spigolature di una ricetta – di origini peruviane – che tra fresco, piccante, dolce, sapido, se ben fatta, restituisce un’armonia formidabile.

Assaggiamo anche Capasanta lardellata con piselli, burrata e tartufo nero e, a seguire, Cappuccino di astice, affiancato da un croissant che ovviamente non abbiamo esitato ad intingere nella voluttuosa cremosità del piatto. Terminiamo con Ziti spezzati conditi con genovese di tonno, Provolone del monaco e tonno essiccato e così, dopo tanto girovagare, piatto della tradizione campana che ci dà il “la” per consigliare l’indirizzo in agenda.

Info utili

Capasanta restaurant & cocktail bar

Via Carlo Alberto 14-16,

Pompei (NA)

Tel. 081 18239087

Il sito

Articoli correlati

Palermo: la storia di una città in sei tappe tra ospitalità e buona tavola

Manuela Zanni

Menu a sorpresa: il Mandarin Oriental lancia l’alternativa al brunch

Annalisa Leopolda Cavaleri

Flanagan’s Rooms: mixology e food riaccendono il Vomero

Arianna Esposito