Il bel tempo ci attira verso piatti leggeri, magari a base di pesce e per un’ottima Calamarata è importante far bene la spesa: ce lo ricorda Angelo Martino, patron della storica insegna partenopea, insieme alla ricetta spiegata passo passo.
Tra i tavoli della storica insegna “Al 53” – il numero civico più famoso di Piazza Dante, a Napoli – si aggirano tutti i capisaldi della cucina di tradizione partenopea. Già annoverata come Osteria Slow Food, “Al 53” è stata inserita anche nella Guida “I Cento”, recente selezione dei migliori luoghi della ristorazione napoletana. Il loro segreto? L’autenticità, e per festeggiare l’occasione, ci siamo fatti regalare una delle ricette più gettonate del momento, la Calamarata.
<<La fortuna di questo piatto, tutto sommato di grande semplicità, oltre che nel gusto, sta proprio nel suo nome, nel gioco di parole tra calamaro e calamarata, che poi è anche il nome del particolare formato di pasta, rotondo come se fosse un anello di calamaro.>>
Dunque, ecco la ricetta facilmente riproducibile a casa, esattamente come Michele Cecere, chef del ristorante “Al 53”, ama proporla ad un’acclamante clientela fatta di amici, turisti e grandi appassionati.
La ricetta
Calamarata napoletana
Ingredienti per 4 persone
400 g di pasta calamarata
700 g di calamari (ancora meglio se totantetti locali)
15 pomodorini del Vesuvio (oppure tipo ciliegino)
2 spicchi d’aglio
q.b. di olio extravergine d’oliva
prezzemolo fresco
sale e pepe
Procedimento
Pulire i calamari, eliminando interiora e pelle (passaggio che si può richiedere alla propria pescheria di fiducia). Affettare i calamari ricavandone anelli spessi circa 2 cm. In una padella ampia, versare 5-6 cucchiai di olio e soffriggervi i due spicchi di aglio, sbucciati e schiacciati. Eliminarli dopo un paio di minuti. Aggiungere in padella i pomodorini, già lavati e tagliati a metà. Coprire e cuocere per 5 minuti, abbassando leggermente la fiamma. Tirare via i pomodorini e metterli da parte (passaggio utile ad evitare il distacco della pelle). Aggiungere in padella gli anelli di calamari e cuocerli a fiamma alta per 2 minuti. Quindi coprire nuovamente e proseguire la cottura, a fiamma bassa, per 10 minuti. Correggere, infine, di sale e pepe. Cuocere la pasta calamarata in abbondante acqua bollente e salata, scolarla decisamente al dente (molto prima di quanto indicato sulla confezione) e aggiungerla in padella con i calamari. “Risottare” la pasta a fuoco medio per portarla a cottura (ma sempre al dente), aiutandosi con la stessa acqua di cottura della pasta (ricca di amido utile ad addensare il fondo). Il risultato dev’essere un sughetto denso e cremoso. Infine, aggiungere anche i pomodorini messi da parte e mantecare tutto insieme per 1 minuto. Servire il piatto ben caldo, con un pizzico di prezzemolo tritato.