E’ il nuovo, grande progetto del guru Manuele Colonna, già boss dello storico pub Ma Che Siete Venuti A Fà, in collaborazione con Luigi Parise e Lorenzo D’Annibale (e con la presenza di Trapizzino). Un locale unico nel design e nell’offerta di miscele artigianali che già si candida come il punto di riferimento della cultura brassicola nella capitale
Proprio a due passi da San Pietro nasce un nuovo luogo sacro: della birra però. Quattro enormi vetrine affacciate su uno dei luoghi più affollati della capitale: piazza Risorgimento, che accoglie ogni giorno migliaia di romani in macchina o a passeggio e altrettanti turisti d’uscita da San Pietro e dai Musei Vaticani. Su ogni vetrina campeggia un’enorme lettera: B poi E poi R poi E: “BERE”, che in realtà si deve leggere Be.Re., e che è sinonimo del nuovo, strepitoso meeting pot della cultura birraria a Roma firmato da quello che forse è l’esponente di punta di tutto il movimento brassicolo della città eterna: Manuele Colonna, boss dello storico pub capitolino Ma Che Siete Venuti A Fà. Colonna ha deciso di fare le cose non in grande ma in grandissimo con Be.Re., un locale che da fine 2016-inizio 2017 (questo il periodo previsto per l’apertura ufficiale) diventerà subito la meta ideale per i semplici amanti come per gli esperti più minuziosi della birra.
Nato dalla collaborazione con due soci ben navigati nel campo della ristorazione come Luigi Parise e Lorenzo D’Annibale, il progetto abbinerà il buon bere al buon mangiare in una formula moderna (non solo nello stile), poliedrica (in programma ci saranno diverse iniziative didattiche e culturali in una sala rialzata) e quasi all day long, che accoglierà i clienti dalle 11 della mattina alle due della notte.
Gli interni saranno caratterizzati dall’utilizzo di due materiali: il rame e il legno, che conferiranno un ambientazione unica in città. Soffitti a botte, mattoni a vista, archi interni e pavimenti di design faranno capire al pubblico di trovarsi in un autentico luogo d’eccellenza.
E se nell’offerta gastronomica comparirà anche la prestigiosa presenza di Trapizzino di Stefano Callegari, la tasca di pizza riempita più famosa di Roma, l’offerta birraria sarà naturalmente il fiore all’occhiello del concept, curata nei minimi particolari da Manuele Colonna in persona.
Il bancone sarà un “kolossal” da 18 spine e 6 handpump; l’impianto per le birre a caduta è realizzato ad hoc mentre i cask per le birre a pompa saranno a vista. Ci sarà ampio spazio per birre in botte di tradizione Franconia, ma anche per altri stili e culture brassicole. Un frigorifero ospiterà poi una selezione di chicche in bottiglia, mentre una grande cella frigo permetterà di conservare le birre al meglio. Presente infine una carta di whiskey pregiati e di altri distillati.
Oltre ai trapizzini, nel menu molte specialità informali (in primis i taglieri) da consumare in modo veloce senza mai rinunciare ad una altissima qualità dei prodotti.
Per i clienti più affezionati, Be.Re creerà dei boccali personalizzati (sulla falsariga di quelli che si trovano nelle birrerie della Baviera) che si scorgeranno sulla parete opposta al bancone.
E se non bastassero i consigli dello staff (che in parte verrà direttamente dal Ma Che Siete Venuti A Fà), alle pareti saranno affissi dei monitor che trasmetteranno le informazioni che arrivano dal software Digital Pour, un menu digitale farà relazionare i clienti con sito, applicazioni e canali social delle beer firm oltre che di Be.Re.
Per concludere poi, l’idea più bizzarra ma anche più geniale di Manuele Colonna: quella di aprire periodicamente botticelle all’aperto, direttamente in strada. Un rito che potrebbe divenire propiziatorio, e il simbolo di Be.Re agli occhi di romani e stranieri.