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Alma Tropical: il gusto del Perù e della Sardegna insieme

alma tropical

A Olbia, da Alma Tropical, due culture si incontrano nel piatto attraverso un racconto fatto di ingredienti, memoria e accoglienza.

Ci sono viaggi che non richiedono né treni né aerei, ma solo la disponibilità ad aprirsi a nuove sensazioni. È sufficiente accomodarsi a tavola, chiudere gli occhi e lasciarsi guidare da un profumo speziato, un colore intenso o un sapore inaspettato. È il potere del cibo: può raccontare storie lontane, evocare ricordi d’infanzia, creare legami fra persone di mondi diversi. È un linguaggio universale capace di unire. A Olbia, nel cuore della città, esiste un luogo dove questo linguaggio prende forma ogni giorno: Alma Tropical, il ristorante nato dall’incontro tra Sharon Guzman e Christian Moschitz.

In questo angolo di Sardegna, il Perù non è solo una provenienza geografica, ma una presenza viva fatta di affetti, tradizioni, ingredienti e colori. Alma Tropical è un ristorante che supera la semplice ristorazione, diventando un crocevia tra mondi. Qui le Ande si fondono con la Gallura, due territori così diversi eppure capaci di riconoscersi in valori comuni: il rispetto per la terra, l’autenticità dei sapori, l’amore per la condivisione.

Ande e Gallura: due anime che si parlano

A prima vista, le cucine di Sardegna e Perù sembrerebbero lontane. In realtà, sono entrambe figlie di territori aspri e generosi, di una cultura gastronomica che affonda le radici nella storia rurale e contadina, dove nulla viene sprecato e tutto viene valorizzato. A unire queste due anime culinarie è una sensibilità comune per l’essenziale: pochi ingredienti, scelti con cura, cucinati con rispetto e tramandati con affetto di generazione in generazione.

Basta pensare alla patata: alimento base della dieta andina, che in Perù vanta oltre tremila varietà. In Gallura, Sharon e Christian hanno scoperto una varietà locale di patata bianca, perfetta per replicare la consistenza e il gusto della tradizione peruviana. Oppure la ricotta, che in Sardegna è un ingrediente centrale e che viene trattata in cucina con la stessa cura riservata al queso fresco peruviano. “Le nostre cucine si parlano – spiega Sharon – e spesso non hanno nemmeno bisogno di un interprete”.

Questo scambio è alla base della proposta di Alma Tropical, che nasce proprio dall’intreccio tra memoria e territorio, tra radici andine e prodotti galluresi.

Una cucina meticcia e accogliente

Quello che si serve da Alma Tropical non è solo cibo: è un gesto di apertura, un invito all’incontro. La cucina proposta da Sharon e Christian è il frutto di una contaminazione continua, pensata per unire e non per dividere. I piatti iconici della tradizione peruviana – come il lomo saltado, la papa rellena o l’arroz tapado – vengono reinterpretati con ingredienti locali, creando un equilibrio nuovo e sorprendente.

Il ceviche, piatto simbolo del Perù, viene preparato con il pescato del giorno: ricciola, galinella, polpo. Il tutto accompagnato dalla leche de tigre aromatizzata con aji amarillo, il peperoncino giallo tipico delle Ande. Una combinazione di sapori decisi e freschi che riesce ad avvicinare anche i palati più timidi. Il coriandolo, per esempio, spesso visto con diffidenza, viene dosato con attenzione per diventare un ponte tra culture. “Preparato nel modo giusto – racconta Sharon – può diventare un vero elemento di unione”.

Dalle zuppe vegetariane ai piatti a base di carne o pesce, ogni creazione nasce da un confronto tra sapori e identità. Le zucchine, la zucca, i fagioli locali e il mais si combinano con ingredienti andini in una sinfonia di gusto che non esclude nessuno.

Un’anima sola: tropicale, sarda, familiare

Dietro il successo di Alma Tropical c’è una coppia affiatata e complementare. “Io sono la mente, lui le braccia – dice Sharon – insieme siamo un’anima sola”. Questa complicità si riflette in ogni angolo del locale, dove nulla è lasciato al caso. I colori delle pareti e degli arredi richiamano la Vinicunca, la montagna arcobaleno peruviana. I tessuti tipici, la musica in sottofondo, l’atmosfera rilassata e conviviale fanno sentire ogni ospite parte di una grande famiglia.

Mangiare da Alma Tropical è come essere invitati a casa di amici: si è accolti con calore, si conversa, si scoprono nuovi mondi attraverso piatti che parlano due lingue ma raccontano la stessa storia.

Un menù stagionale, dinamico, autentico

Il menù di Alma Tropical è in costante evoluzione. Ogni mese, Sharon e Christian introducono novità, seguendo la stagionalità dei prodotti e le ispirazioni del momento. “Cambiamo spesso qualcosa, ma sempre con rispetto per ciò che il mercato ci offre”, spiega Sharon. I mercatini di Olbia sono una continua fonte di idee, grazie alla collaborazione con produttori locali che oggi fanno parte integrante del progetto.

Tra i piatti più amati ci sono le empanadas, disponibili in versione classica di carne, con verdure o vegane a base di farina di mais. Il ceviche, proposto in varianti che vanno dal classico con pesce crudo a interpretazioni con mango o note speziate, è un altro dei protagonisti. Non mancano i bolones de verde – polpette di platano dal cuore di formaggio – e la papa rellena, regina dello street food peruviano, qui servita con cura artigianale e ingredienti freschissimi.

Bevande, cocktail e dolci: un viaggio nel viaggio

Ad accompagnare i piatti, una selezione di bevande che raccontano la ricchezza del Perù. Prima fra tutte la chicha morada, una bevanda analcolica di colore viola intenso, ottenuta dal mais morado bollito con spezie, limone, mela e ananas. Fresca, naturale e dissetante, è una delle icone della tradizione peruviana.

Il finale ideale? Un dolce tipico come il suspiro limeño, una crema ricca e avvolgente originaria di Lima, oppure il combinado clasico, dessert vegano a base di riso al latte di cocco e crema di mais viola alla cannella.

Una cucina per tutti: inclusiva, consapevole, allegra

Per chi ama l’esotico, c’è anche una carta di cocktail sudamericani, tra cui spicca il pisco sour, a base di pisco – un distillato d’uva peruviana – limone, zucchero e albume. E per gli amanti del buon vino, da febbraio Alma Tropical propone una selezione di etichette peruviane, scelte da Christian con attenzione agli abbinamenti: “Il bianco dell’Intipalka, ad esempio, è fresco, fruttato, perfetto con i piatti di mare. I nostri clienti lo stanno apprezzando molto”.

Alma Tropical è anche un esempio concreto di ristorazione inclusiva. Ogni piatto in carta ha la sua versione senza lattosio o vegan, perché – come sottolinea Sharon – “oggi ci sono tante intolleranze, ma tutti hanno diritto di mangiare bene e con piacere”. È da questa sensibilità che nasce il menù speciale Quando il vegano diventa peruviano, che propone piatti come il lomo saltado di tofu, la causa vegana e i tallarin de verduras, tagliatelle vegetali condite con crema di zucca.

Anche l’ambiente parla di apertura e vitalità. I colori caldi e vivaci del locale si ispirano alla natura peruviana, i tessuti richiamano la tradizione andina, e la colonna sonora alterna cumbia, salsa e merengue. “Questi siamo noi – dice Sharon – solari, accoglienti, pieni di vita”.

Una storia di ritorni e radici

A volte, i viaggi iniziano proprio da un ritorno. È il caso di Sharon, che dopo essere cresciuta a Olbia e aver vissuto tra Roma e Udine, ha sentito il bisogno di riportare nella sua città qualcosa di intimo e profondo: la sua eredità peruviana. Così è nato Alma Tropical, in via Acquedotto, nei pressi di piazza Mercato. Un ristorante che è molto più di un locale: è un ponte tra la Sardegna e le Ande, tra passato e presente, tra tradizione familiare e innovazione culinaria.

Con l’esperienza di Christian, chef con oltre venticinque anni di carriera, Sharon ha costruito un luogo che racconta, attraverso ogni piatto, un’identità forte e al tempo stesso aperta al cambiamento. Una cucina fusion che non tradisce le sue origini, ma le mette in dialogo con il territorio che l’ha accolta.

Alma Tropical: piatti che parlano due lingue

L’anima di Alma Tropical batte al ritmo di una cucina peruviana che ama incontrare l’altro. Il menù mensile è il diario di questo dialogo tra ingredienti, sapori e stagioni. Alcuni simboli di questa fusione? La chicha morada, emblema della biodiversità andina, e il mais cancha, croccante, saporito, servito come snack o guarnizione e tipico della cucina chifa – il connubio tra gastronomia cinese e peruviana.

E poi c’è lui, il lomo saltado, piatto manifesto dell’identità meticcia peruviana: straccetti di manzo saltati al wok con cipolla rossa, pomodorini, salsa di soia e un goccio di pisco, serviti con riso e patate fritte. Un piatto che unisce la cucina cantonese a quella di Lima, arricchito a Olbia dai profumi e dai sapori della Gallura.

Il gusto come memoria

Chi entra ad Alma Tropical lo fa per curiosità, ma ne esce con un ricordo che resta. “Alcuni clienti mi raccontano che il mio ceviche li ha fatti tornare in Perù”, confida Sharon. In quelle parole si riflette l’essenza del suo lavoro: non solo cucinare, ma evocare. Un piatto diventa il tramite per raccontare un popolo, uno stile di vita, una storia familiare.

In questo spazio dove l’empanada può ricordare impanada o panada sarda, dove il coriandolo viene accolto con gentilezza, dove il platano si trasforma in una polpetta croccante, il cibo diventa espressione d’amore per due terre.

Info utili

Alma Tropical Peruvian Cousine e Cocktail Bar

+39 3349104000

almatropical.olbiafood@gmail.com

Via Acquedotto 44

07026 Olbia

Sito

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