Sempre più spesso arrivano sulle nostre tavole, e sue quelle dei ristoranti (anche stellati) spezie e profumi che, fino a pochi anni fa, erano estranei alla nostra cultura gastronomica. Stiamo parlando di paprika, cumino, curry, zenzero, curcuma e molti altri aromi per lo più sconosciuti alle nostre mamme e alle nostre nonne.
Sono spezie provenienti da terre lontane, arrivate fino a noi grazie ai viaggi, alle importazioni e alle cucine orientali entrate ormai a far parte del nostro quotidiano. Chi ha avuto la fortuna di visitare paesi come India, Marocco e Turchia, difficilmente avrà rinunciato a dare un’occhiata ai tradizionali e piuttosto caotici mercati. Camminando tra i vicoli ricolmi di banchi e venditori, è impossibile non farsi inebriare dai profumi e dai colori sgargianti di centinaia di spezie, sapientemente impilate.
Ed è proprio grazie al gusto e al colore, capace di impreziosire qualsiasi piatto, anche quelli più semplici, che le spezie hanno avuto successo anche in Italia. Ma se le vendite crescono in maniera esponenziale ogni anno è anche merito degli studi che hanno dimostrato le proprietà benefiche di alcune di queste spezie.
Certamente le spezie sono sempre state utilizzare per conservare i cibi, aromatizzarli e renderli più sicuri da consumare grazie al loro effetto antibatterico. Solo di recente però si è capito che hanno anche effetti digestivi, antiossidanti e antinfiammatori. Sicuramente, il loro utilizzo in cucina favorisce l’appetibilità e aiuta a ridurre la quantità di sale e quindi la maggior parte delle malattie cardiovascolari.
Ma veniamo al dunque e cerchiamo di capire quali spezie inserire nella nostra alimentazione quotidiana e i benefici che possiamo ricavarne.
Curcuma
La curcuma è una pianta originaria dell’Asia sud orientale. È considerata una delle spezie dalle mille virtù. Il consumo di curcuma migliora il funzionamento di stomaco e intestino e aiuta a combattere il colesterolo facilitando lo smaltimento dei lipidi in eccesso ma ha anche proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antiossidanti. Rafforza il sistema immunitario e aiuta a prevenire il diabete di tipo 2.
Zenzero
Lo zenzero può facilmente esser trovato in commercio sia in polvere che fresco. È un tubero con una scorza di colore grigiastro. Il suo interno ha un colore giallo acceso ed ha una consistenza filamentosa. Molto utilizzato nella cucina giapponese, è molto rinfrescate ed aromatico. È un tesoro davvero prezioso, perfetto nelle tisane. Come la curcuma, anche lo zenzero ha poteri antinfiammatori e antidolorifici. È anche un potente antiossidante, aiuta il funzionamento dello stomaco ed è molto efficace contro la nausea. Durante l’inverno, il consumo quotidiano di zenzero può prevenire raffreddori e influenze, rafforzando il sistema immunitario.
Cannella
La cannella è forse quella più comune nella nostra cucina. Presente in Italia già dall’ottocento, è diffusa soprattutto nel nord ed è largamente utilizzata in pasticceria e nella preparazione di dolci a base di mele. Antiossidante, antibatterica, antisettica e digestiva. La cannella aiuta a combattere la fame nervosa, il colesterolo e stimola il sistema immunitario. Come il peperoncino, è considerata una spezia altamente afrodisiaca.
Peperoncino
Sono circa tremila le varietà di peperoncino diffuse nel mondo suddivise in una scala di piccantezza (misurata in unità Scoville) che va da 0 a 16 milioni. Nel 2018 il peperoncino più piccante al mondo è stato considerato il Carolina Reaper, seguito dal Trinidar Moruga Scorpion e dal Nava Viper. Da sempre considerato afrodisiaco, il peperoncino ha fortissime proprietà antibatteriche e antisettiche, stimola la circolazione sanguigna, attiva il metabolismo e migliora la motilità intestinale. Allevia anche i dolori muscolari e di natura ossea e artritica. Attenzione però. Il suo uso eccessivo può causare problemi alla mucosa gastrica.
Cardamomo
Spezia dal sapore intenso, un incrocio tra il balsamico della menta e dell’eucalipto, è da sempre utilizzato in Cina per combattere mal di stomaco e problemi intestinali mentre in India è diffuso per curare il mal di denti e le infiammazioni gengivali. È anche un ottima cura per la tosse e per il raffreddore. Sembra inoltre essere un efficace antidoto contro il veleno di serpenti e scorpioni. In cucina si può usare per preparare il tè ed è fondamentale per creare il Garam Masala, speciale mix di spezie.
Chiodi di garofano
Molto diffusi soprattutto nel nord Italia, i chiodi di garofano vengono utilizzati principalmente nella preparazione di stufati e vin brulè ma anche nei dolci e infusi nel tè. Sono considerati fondamentali per alleviare i dolori alle articolazioni ma hanno qualità analgesiche e digestive. Anticamente venivano utilizzati per conservare i cibi in quanto ostacolano l’ossidazione dei lipidi, principale responsabile del deperimento degli alimenti.
Cumino
Il cumino è una spezia molto antica, originaria della Siria e dell’Iran. È una delle principali spezie della salute nell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana. Ricco di ferro, riduce il colesterolo e ha proprietà digestive e antispastiche, utili per le coliche addominali. In cucina viene usato per aromatizzare le carni, i legumi e le zuppe ed è uno degli ingredienti principali del Curry.
Anice
Tre sono le varietà di anice: verde, stellato e pepato. I primi due sono di gran lunga i più diffusi in Italia. Ha un sapore molto persistente tra menta e finocchio ed è considerato un antibiotico naturale, ricco di vitamine A, B e C. È anche antiossidante e antimicotico ed è utile per combattere mal di testa, problemi respiratori e insonnia. In cucina viene utilizzato per aromatizzare dolci e liquori, grazie anche alle sue qualità digestive.
Noce moscata
Una delle spezie più usate nell’omeopatia. Si tratta del seme decorticato della Miristica fragrans, un albero sempreverde originario delle foreste pluviali indonesiane. È un potente afrodisiaco, antimicotico, digestivo e antidepressivo. La noce moscata è anche ricca di sali minerali come ferro, calcio, magnesio e potassio. Contiene acido folico e vitamine del gruppo B e betacarotene. Attenzione! Una dose eccessiva può essere tossica e provocare allucinazioni e sonnolenza.
Paprika
Dolce, piccante o affumicata, la paprika è una spezia di origine ungherese, ottenuta dai peperoni. Molto utilizzata nella cucina marocchina, turca, indiana, ma anche spagnola e austriaca, la paprika ha proprietà antibatteriche, contiene ferro e vitamine A, B e C ma anche betacarotene e luteina. È molto utile per prevenire l’anemia e i segni dell’invecchiamento di pelle e occhi.
Queste sono dunque le 10 spezie della salute. Ma la lista potrebbe aumentare. Un esempio? Lo zafferano.
Una spezia incredibile, dal colore arancio intenso, che si ricava dai pistilli del fiore Crocus sativus. Originaria dell’Asia Minore, ora viene coltivata anche in Italia. I fiori, di un magnifico color viola, si aprono al sole e si chiudono la notte. Lo zafferano è uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi e vitamine A e B, stimola l’apparato digerente ed è un potente analgesico. Ma soprattutto, nel risotto alla milanese è davvero buono!