È uno dei luoghi più belli della Franciacorta e ora si tinge dei colori d’autunno.
Difficile, praticamente impossibile trovare in Franciacorta un luogo più bello, dove godere della vista sul verde dei vigneti, con lo sguardo che riesce a spaziare fino al vicino Lago d’Iseo.
All’Albereta Relais & Chateaux va in scena il nuovo menu d’autunno firmato dallo chef Fabio Abbattista.
Continua il lavoro attento sul territorio per scoprire le migliori materie prime, che vengono interpretate con la tecnica che da sempre caratterizza la cucina dello chef. Abbandonate le presentazioni “gastronomiche”, il focus torna su ricette tradizionali, gusti intensi e soddisfacenti per il palato. Qua e là, resta quel tocco originale che riporta a sentori di “alta cucina”.
Leone Felice Vista Lago: il menu
Un esempio ne è la Zucca al Chimichurri, splendida nella sua semplicità. La zucca viene condita con uno strutto alle erbe e fatta caramellare in forno nell’alluminio, poi condita con il chimichurri, un battuto di prezzemolo, cipollotto, peperoncino, finicchietto fresco tipico della cucina argentina, solitamente usato per insaporire le carni alla brace. Ogni spicchio viene poi ripassato sulla griglia per regalare un sentore di brace e condito con sale Maldon.
Nel menu d’autunno di Leone Felice Vista Lago dello chef Abbattista c’è anche l’ottima Mesciuà, zuppa ligure di legumi e cereali, con orzo, farro, lenticchie, fagioli impreziosita con un battuto di erbe e uova di quaglia pochè.
Un must restano gli Spaghettoni Vicidomini al pomodoro che, a sorpresa, non sono conditi con una salsa cotta, ma con i pomodorini freschi che vengono marinati con basilico, olio, sale e poi frullati a crudo.
Siete amanti dei risotti? Allora vi consiglio di venire al Leone Felice Vista Lago per assaggiare il Risotto con crema di topinambur, nocciole e castagne. Il tombinambur viene cotto in un infuso di panna e latte, frullato e aromatizzato con filetto di acciuga, poi montato a purè e utilizzato per arricchire un risotto classico a base Parmigiano. Al posto del burro tradizionale lo chef usa il burro noisette, per dare più carattere al piatto e lo completa con castagne affumicate ripassate in padella e nocciole tostate.
Tra i secondi, per questo autunno-inverno arriva la Guancia di vitello brasata. La guancia viene brasata in pentola per 5 ore con verdure, vino rosso ed erbe, poi glassata col suo liquido ridotto e accompagnata da un purè di pastinaca fondente cotta con burro ed erbe. Una cottura lentissima che rende la carne morbida e suadente.
Non mancano proposte più “pop”, ma sempre golose, come il Lobster roll con maionese al dashi, marmellata di cipolle rosse e alga nori o il club sandwich o il purè -una vera coccola – a base di patate Agria francesi dalla pasta più farinosa, cotte prima sottovuoto a 100 gradi per 2 ore, poi montate con burro e latte.
E c’è un dolce che non potete perdere: la favolosa Tarte Tatin preparata con mele del giardino biologico di Mariella Moretti, che sorge proprio dietro al ristorante Leone Felice, abbinata al gelato alla mandorla. Una fetta di questa Tarte Tatin e un tè caldo, con vista sui vigneti della Franciacorta: non ci potrebbe essere modo migliore per prepararsi all’inverno.