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Al Four Seasons Hotel Rabat at Kasr Al Bahr la cucina dal Bel Paese

Sapori della cucina italiana a Rabat con Chef Sebastiano Spriveri.

La struttura è posizionata con vista sull’Oceano Atlantico, a Kasr Al Bahr, che significa “Palazzo sul mare”. Circondato da una superficie di cinque ettari il complesso fu costruito alla fine del XVIII secolo come residenza estiva del sultano marocchino Moulay Slimane. Quindi fu sede di un ospedale militare fino alla chiusura nel 1999. Restaurato da Four Seasons, comprende undici edifici, di cui sei storici e cinque di nuova costruzione. Il locale conserva il suo storico fascino, come in una fiaba araba con architettura moresca con tetti a cupola, porte ad arco e cortili con fontane. E in questo angolo del Marocco non manca la cucina italiana, offerta nel ristorante condotto dallo chef Sebastiano Spriveri.

Lo chef Sebastiano Spriveri

Sebastiano Spriveri è Executive Chef Senior e membro del team Four Seasons dal 1995. Di origine siciliana, lo chef ha lavorato in diversi paesi, europei ed extraeuropei da Londra e Milano al Cairo, Istanbul e Sharm El Sheikh. Nasce come chef esperto di cucina italiana, ma il suo girovagare nel mondo lo ha ormai reso un esperto dei sapori internazionali. Al Four Season ha l’opportunità di guidare nuovi ristoranti, collaborando con team di esperienza. “Aspiro a lasciare ai nostri ospiti ricordi speciali e far loro sapere che fanno parte della nostra famiglia Four Seasons” racconta chef Spriveri.

Sapori d’Italia in cucina

Specialità della casa è la cucina al forno che serve pani, pizze e patti da forno. Il menu propone confort food, offerto in un ambiente in stile resort accanto alla piscina. I piatti italiani sono ovviamente il “must” dell’offerta. Lasagne, vitello tonnato, spaghetto aglio e olio con vongole e bottarga e limone verde e il risotto sono solo parte di una cucina ricca e variegata che porta l’Italian food in quest’angolo di Marocco.

Ormai è la tua esperienza numero dieci all’estero. Cairo, Londra, Istanbul, Kuwait, Sharm el Sheikh, Rabat. Perché hai scelto di partire e di non tornare in Italia?

“Lavorare per una compagnia come Four Season ti dà opportunità di crescita diversa e poi anche perché la cultura della compagnia é diversa“.

La tua famiglia come si è adattata a questi cambiamenti? 

“In alcuni trasferimenti mi hanno seguito in altri no per diverse ragioni. Sicuramente hanno sempre giocato un ruolo importantissimo per la mia carriera”.

Rabat, ci racconti come l’hai vista cambiare?

“Rabat sta cambiando, ma é ancora una città molto chiusa. Gli sviluppi sono alle porte per renderla molto più conosciuta nel mondo e l’apertura del Four Seasons Rabat sta contribuendo a questo sviluppo”.  

Cosa si aspetta la clientela dal ristorante italiana? 

“In tutta Rabat non c’è un vero ristorante italiano! Tutto é un mix di tutto, noi contribuiremo alla conoscenza ed al mantenimento della cultura gastronomica Italiana, mantenendo i gusti e le tradizioni Italiane ben radicate alla cultura del cibo italiano nel mondo”.

Come vedi il futuro della ristorazione gourmet in Marocco? 

“Ancora molto lontana, vedendo quello che c’è adesso, anche a Marrakech o Casablanca”.

Quali pensi che sia il tuo piatto signature?

“Abbiamo appena aperto il ristorante italiano e da quel poco che ho potuto notare i piatti più richiesti sono la lasagna, il vitello tonnato, lo spaghetto aglio e olio con vongole e bottarga e limone verde e il risotto.”

E quale invece il tuo preferito?

“Non ho dei piatti preferiti”.

Spiegaci perché della scelta

“Tutti i piatti della cucina italiana sono iconici”.

Cosa ti manca ancora come chef da imparare? E cosa invece hai acquisito dalle passate esperienze?

“Sicuramente imparare é un Never Ending Game come dico sempre io! Di sicuro in ogni apertura che ho fatto ho sempre imparato qualcosa, oggi sono responsabile anche degli altri due Four Seasons Hotel qui in Marocco in qualità di Senior Executive Chef, quindi un ruolo di livello e soprattutto di responsabilità, e di credibilità dopo anni di lavoro con Four Seasons”.

Ci racconti una abilità che hai acquisito per ogni esperienza fatta.

“Sicuramente le mie doti manageriali. Le ho acquisite e implementate nelle mie esperienze. E anche l’Hotel Openings“.

Sostenibilità: che significato ha per te questa parola e come la applichi al ristorante?

“La sostenibilità è molto importante secondo me! Anche a livello di Corporate noi stiamo lavorando da qualche anno in questo senso. Cerco di avere dei prodotti locali e non di avere prodotti che arrivino dall’altro capo del mondo. Cerco di applicare questa filosofia all’interno dei menu dell’ hotel; stiamo anche implementando un sistema di waste management in hotel che ci aiuterà anche a tenere sotto controllo il food wastage. La ricerca é molto importante nella sostenibilità dei prodotti. Qui in Marocco siamo ancora un po’ lontani”.

Cosa vorresti dire ai giovani che ti vedono come fonte di ispirazione? 

“Dico lo di credere, credere sempre nelle loro abilità, impegno, crederci, coltivare i sogni e non lasciarli morire. Io ho una grande responsabilità in questo, come fonte di ispirazione per loro”.

Cosa significa essere uno chef Four Seasons?

 “È un onore, dopo anni di lavoro ho dimostrato le mie capacità manageriali”.

Tre pregi e tre difetti dello chef

“Sono una persona di cuore. Ma in cucina sono esigente al massimo. E mi contraddistingue la passione per il mio lavoro. Difetti. Ho poco tempo per la famiglia, dovrei essere più comprensivo e non esigere sempre il massimo anche da me stesso“.

Come ti vedi tra 5 anni?

“Spero di avere la stessa energia e di continuare ad essere una fonte di ispirazione per i giovani”.

Info Utili

Four Seasons Hotel Rabat at Kasr Al Bahr

Ancien Hopital Marie Feuillet, Av. Brahim Roudani, Rabat 10000, Marocco

Telefono: +212 5380-51200

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