Come vi avevamo anticipato qui, il 29 e il 30 settembre a Roma andrà in scena l’undicesima edizione di Culinaria Il Gusto dell’Identità organizzata dallo chef romano Francesco Pesce e Fabrizio Darini, e curata da GMGProgettoCultura. Negli spazi di Wegil, in Largo Ascianghi 5, zona Trastevere, artisti e chef di fama internazionale si riuniranno in un’unica dimensione creativa, uno scambio di idee sul fronte artistico e gastronomico.
Sarà una vera e propria “Biennale di arte e cibo”. Opere e piatti, sul filo di suggestioni e ispirazioni reciproche, daranno vita a realizzazioni inedite e originali, con incontri, installazioni, video e mostre fotografiche. Durante la manifestazione, il fotografo parigino Thomas Duval presenterà per la prima volta in Italia le foto del progetto “Bondage Vegetale”. Nello spazio all’aperto invece, sarà allestito il 2Teatro delle braci” tra fuochi, gesti primordiali e improvvisazioni, verranno proposte cotture arcaiche e dimenticate.
L’evento vuole celebrare lo slancio creativo dell’arte, della cucina e la trasformazione della materia secondo processi che si basano su regole e conoscenze precise, ma anche sull’intuizione e sulla riflessione concettuale: fattori che accomunano la realizzazione delle opere d’arte a quella dei piatti dei grandi chef. Per farlo, verranno organizzate performance dal vivo in cui la poetica degli artisti viaggerà in parallelo a quella degli chef coinvolti, attraverso interazioni da cui far emergere un preciso “stile personale”, leitmotiv di tutta la manifestazione.
“La nuova edizione di Culinaria è un’installazione sempre in movimento, la cui ambizione è quella di rendere i visitatori partecipi dell’esperienza narrativa che si cela dietro la realizzazione di ogni opera di alta cucina e di produzione artistica – spiegano gli organizzatori Francesco Pesce e Fabrizio Darini –. Abbiamo l’obiettivo di lanciare uno sguardo sul futuro della gastronomia per anticiparne le possibili interazioni che, nei prossimi anni, si svilupperanno con le diverse espressioni artistiche. Roma, città che può contare su secoli di storia e cultura, è oggi un contenitore aperto a collettivi artistici dove la proposta di nuove sinergie può trovare terreno fertile. E lo spazio Wegil, con lo stile razionalista dell’ex palazzo Gil, dove è accolto, pienamente esaltato dal restauro col quale è stato reso di nuovo accessibile al pubblico, è una location dal forte impatto visivo perfetta per accogliere lo spirito di una mostra di arte e cucina”.
Gli chef e gli artisti di Culinaria 2018
Gianfranco Pascucci, chef del Pascucci al Porticciolo di Fiumicino (1 stella Michelin) insieme all’artista Rita Lussi, proporranno pepere fotografiche e vitreeeispirate al mondo marino, da cui la cucina identitaria dello chef e l’opera permanente e fragile dell’artista traggono la loro materia prima principale. Anthony Genovese, chef de Il Pagliaccio di Roma (2 stelle Michelin), e Barbara Salvucci, nota per le sue sculture in resina e trame di metallo, presenteranno un’installazione realizzata a quattro mani, esaltando sapori e forme in un unico scenario essenziale, dove l’opera simula uno spazio sacro.
Andrea Tortora, alla guida della pasticceria del St. Hubertus (3 stelle Michelin) del Rosa Alpina Hotel & Spa di San Cassiano (Val Badia), maestro dei lievitati d’autore, si confronterà sul tema del principio di sottrazione e dell’acqua con Pere Gifre, artista e ingegnere spagnolo con base a San Francisco specializzato in progetti di scultura, scenografia, interior design e architettura industriale.
Roy Caceres, chef del ristorante Metamorfosi di Roma (1 stella Michelin), proporrà invece con Franco Losvizzero, video-artista e maestro nelle sculture meccaniche, l’installazione Finestra-Minestra, creata per l’occasione e pensata per l’interazione con il pubblico mentre Francesco Apreda, chef dell’Imàgo dell’Hassler Hotel di Roma (1 stella Michelin), presenterà per la prima volta la lingua in sanguinaccio di ricci di mare, un piatto pensato in passato ma mai proposto, nell’ambito dell’installazione Vulcano pensata dall’artista Matteo Giuntini.
E ancora Giuseppe Giannotti del Krèsios di Talese Terme (1 stella Michelin) sarà affiancato dall’artista Giuseppe Guanci per un’istallazione sull’idea di bellezza tra Oriente e Occidente, mentre Cristina Bowerman, che a Trastevere è di casa col Glass Hostaria (1 stella Michelin), dialogherà con Davide Dormino, la cui ricerca con materiali come il marmo, il bronzo e il ferro è incentrata sulla monumentalità del processo esecutivo e su tematiche imprescindibili per l’Uomo, in una performance in cui il pubblico presente prende parte ad una cena in uno stretto rapporto di condivisione ed equilibrio.
Non mancheranno Andriano Baldassare de Il Tordomatto di Roma, Tim Butler di Eat Me di Bangkok, Mauro Uliassi del ristorante Uliassi di Senigallia (2 stelle Michelin), Cristiano Tomei, re del ristorante L’imbuto (1 stella Michelin) e Walter Musco della pasticceria Bompiani di Roma e molti altri.
Info Utili
Culinaria – Il gusto dell’Identità “Biennale di arte e cibo”
Quando: 29 e 30 settembre
Dove: Wegil, Largo Ascianghi 5, Roma
Orario: dalle 10 alle 22
Ingresso gratuito