Gong Oriental Attitude, il ristorante di Giulia Liu, nato dalla volontà di unire la secolare cucina cinese ai sapori e alle tecniche europee, compie tre anni e festeggia con tanti nuovi piatti in menu
Il ristorante di Giulia Liu in Corso Concordia a Milano (ve ne avevamo già parlato qui) compie 3 anni. Tre come il numero perfetto e come i fratelli Liu: Giulia anima di Gong Oriental Attitude, Claudio a capo di IYO Taste Experience e Marco alla guida di BA Asian Mood. Ma tre sono anche i componenti della squadra che hanno reso rivoluzionari i piatti di Gong: Giulia, lo chef italiano Guglielmo Paolucci (arrivato nella brigata lo scorso anno) e lo chef giapponese Keisuke Koga.
Gong è nato nel 2015 dall’idea di Giulia di creare un luogo in cui unire passato e futuro, tradizione e innovazione, Oriente e Occidente. Una “terza via”, come ama definirla, una cucina ispirata al suo paese di origine, la Cina, ma aperta alle influenze della sua patria d’adozione, l’Italia.
In tre anni lo stile culinario di Gong è cambiato, si è evoluto, il sogno di Giulia Liu di creare un ponte tra Oriente e Occidente ha preso definitivamente forma e oggi da Gong si può sperimentare una cucina raffinata ed internazionale che, partendo da solide tradizioni cinesi, coniuga le tecniche più avanzate, come spume, sifoni, cotture a bassa temperatura, marinature, sferificazioni, con la creatività, senza dimenticare l’aspetto più importante di tutti: il gusto.
Lo stile delicato, minimalista e ricercato di Giulia, rappresenta la nota fondamentale di tutta l’esperienza offerta da Gong. Dallo stile, all’architettura ed ai dettagli del locale, fino alle presentazioni dei piatti: tutto trasmette la sensazione di un affascinante viaggio tra Oriente e Occidente.
La proposta gastronomica
In cucina i due chef arricchiscono i sapori dell’autentica cucina cinese di aromi europei, dal gusto italiano fino alla tecnica francese e spagnola per dare vita a uno stile culinario innovativo e di respiro internazionale.
Nel corso degli anni, il menu di Gong si è arricchito notevolmente. Oggi, in occasione del terzo compleanno del locale, possiamo trovare infatti piatti ormai consolidati, come le Ostriche Key, l’Hamachi in cupola di fumo, i Dim sum d’astice, il Raviolo Wagyu ed i Xiao long bao accanto alle creazioni più recenti, come il Branzino in ceviche asiatica, la Battuta di tonno Balfegò, la Wagyu tartare, il Black Cod, il Calamaro all’onda asiatica ed il Filetto di maiale iberico al carbone.
Anche la sala riveste un ruolo importantissimo nel creare la giusta atmosfera. Il maître Massimo Francescato, maestro dell’accoglienza ed esperto di beverage, riceve e si prende cura dei clienti durante tutta la loro permanenza, interpretandone le esigenze.
Il sommelier Roberto Riccardo Tornabene, sperimentando con le oltre quattrocento etichette di cui è composta la carta di GONG, assicura a ogni tavolo la possibilità di abbinare il vino giusto, suggerendo abbinamenti ricercati ed insoliti. La degustazione al calice è tenuta in grande considerazione, vista la varietà dei piatti e i numerosi possibili abbinamenti e percorsi di degustazione.