L’ultimo progetto di Dominga, Marta ed Enrica Cotarella è dedicato ai bambini ed è partner ufficiale del 150° anniversario dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
Una nuova sfida per le tre donne del vino, Dominga, Marta ed Enrica Cotarella. Fattoria Tellus è nata nel settembre 2019 con lo scopo di dar vita ad un luogo incantevole e inclusivo dove ogni bambino ha la possibilità di ritrovare la propria dimensione e dare sfogo alla creatività riscoprendo la natura attraverso i cinque sensi.
Fattoria Tellus è uno spazio creato per tutti i bambini, anche quelli meno fortunati. È il luogo dove passare il tempo con le proprie famiglie all’insegna del gioco e del divertimento. Mascotte d’eccezione, Nonno Enos, un personaggio di fantasia (ma non troppo) il cui nome deriva dall’abbreviazione dei punti cardinali. Enos è un nonno amorevole che stimola la curiosità dei bambini, insegnando loro ad amare la natura e tutto ciò che essa può offrirgli.
Quest’anno ricorre anche il 150° anniversario dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, centro di eccellenza in Europa per la cura e la sperimentazione clinica, e Fattoria Tellus è pronta a scendere in campo, come hanno annunciato le sorelle Cotarella durante la serata di presentazione sulla terrazza del The Pantheon Iconic Rome Hotel.
Da oggi, acquistando una bottiglia di Tellus Syrah, sarà infatti possibile sostenere l’Istituto dei trapianti e dei tumori infantili. Un progetto importante dove il “fattore umano” ha una specifica dimensione: quella dei bambini.
“Ci è piaciuta molto l’idea di accostare il nostro logo dei 150 anni a un vino. Credo sia una bella collaborazione che darà tanti frutti, anche perchè consumando questo vino si può finanziare uno dei progetti più importanti della storia del Bambin Gesù, l’Istituto dei tumori e dei trapianti, che verrà aperto nei prossimi anni a Roma. L’idea di fondo sia che le eccellenze, le realtà imprenditoriali e territoriali debbano fare rete e il vino è un po’ un’occasione per fare hub e fare squadra per creare nuove sinergie e sostenere insieme progetti importati” ha commentato il direttore generale del Bambin Gesù Ruggero Parrotto.
Primo step per Fattoria Tellus sarà l’apertura, a ottobre 2019, di un percorso inclusivo per l’inserimento e l’integrazione di disabili nell’attività ludica: “La nostra volontà è di creare un parco gioco fruibile non solo da utenti affetti da disabilità(forma segregante) ma bensì da bambini aventi ogni tipo di abilità, tutti assieme in modo inclusivo, indipendentemente dalle loro capacità fisiche e mentali. I parchi giochi inclusivi consentono l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, percorsi per bambini ipovedenti, percorsi tattili, vasche rialzate per l’orticoltura, scivoli a doppia pista, tutto studiato per consentire ai piccoli con diverse abilità di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori. Un’area giochi inclusiva è uno spazio dove i bambini con disabilità fisiche o sensoriali o con problemi di movimento possono giocare e divertirsi in sicurezza, insieme a tutti gli altri” ci spiega Dominga Cotarella.
Ma non è tutto. Grazie al legame della famiglia Cotarella con Intrecci, la scuola di Alta Formazione di Sala (qui trovate il nostro articolo), uno dei ragazzi usciti da un impegnativo percorso di cura presso l’ospedale, avrà la possibilità di ricevere una borsa di studio per partecipare al prossimo corso di studi, in partenza il 7 ottobre 2019, all’interno del campus a Castiglione in Teverina. Sarà una reale opportunità di riscatto attraverso la formazione, il contatto con l’enogastronomia di alta qualità e il made in Italy.
Questa però non è la prima iniziativa della famiglia dedicata ai più piccoli. Già qualche anno fa, infatti, Dominga aveva dato il via ad un progetto didattico di integrazione sociale e culturale tra alimentazione e viticoltura (ve ne avevamo parlato qui).
“Ogni nuovo percorso, che sia nella vita o nel lavoro – ha dichiarato Dominga Cotarella – porta con sé la gioia e l’entusiasmo. Una forte energia che si fonde ad un pizzico di paura e di dubbio. Riusciremo? Saremo credibili? Saremo coerenti? Sono domande che ci facciamo costantemente. Come diceva la nostra amata nonna Grazia “…la sera vai a dormire con la tua coscienza e di certo non è possibile prenderla in giro…”. Allora diventa fondamentale fare sempre il massimo puntando a fare sempre di più e sempre meglio”.