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Premio mangiaebevi

Premio MangiaeBevi 2017: trionfano Esposito e Sorbillo

premio mangiaebevi 2017

Grande successo ieri sera al Grand Hotel Parker’s di Napoli per la prima edizione campana del premio, una kermesse che ha avuto come protagonisti 120 candidati in 24 differenti categorie decise da una giuria di 28 esperti giornalisti enogastrononici

In una Sala degli Specchi stracolma, si è tenuta ieri sera al Grand Hotel Parker’s di Napoli la cerimonia di consegna del Premio MangiaeBevi 2017 – Le Eccellenze della Campania, vero e proprio “Oscar della ristorazione campana” – patrocinato dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli e organizzato da RistorAgency e Taste Factory – che ha visto in gara ben 120 nomination suddivise in 24 categorie: 15 categorie per le attività di ristorazione (75 nomination) e 9 categorie per i professionisti della ristorazione (45 nomination).

La parte del leone l’hanno fatta Gennaro Esposito e Gino Sorbillo: il primo ha vinto il titolo di “Miglior chef” e di “Miglior ristorante gourmet” con il suo “Torre del Saracino”, oltre al premio Selecta e al premio “chef social” di Chef&Maitre; il secondo si è imposto come “miglior pizzaiolo” e come “miglior pizzeria” (che porta il suon nome), oltre che per la “miglior comunicazione digitale”, premio conferito da Scatti di Gusto, che ha voluto invece assegnare il premio per il “giornalismo enogastronomico” ai 28 giurati del Premio MangiaeBevi.
Per quanto riguarda i premi speciali, Selecta ha voluto premiare oltre al “miglior chef” Esposito anche la “miglior pastry chef” Rosanna Marziale (Le Colonne Marziale di Caserta). Entrambi hanno ricevuto, dalle mani di Vittorio Cavaliere – area manager per il sud Italia dell’azienda di Occhiobello – un buono per un soggiorno di alta formazione a Valrhona, località francese rinomata per il suo cioccolato.
Chef&Maitre ha inoltre premiato “il maitre più social”, Ciro Sannino del Caracol di Bacoli.
Per gli sponsor Davide Civitiello di Mulino Caputo ha premiato la “miglior pizzeria” Gino Sorbillo e la miglior “novità dell’anno” Femmena e fritta (Napoli) di Teresa Iorio, mentre Luca Brandolani di Ottimax ha premiato “il miglior format innovativo” O sfizio d’a notizia di Napoli.

La manifestazione, elegantemente presentata dalla giornalista enogastronomica Manuela Zennaro (Repubblica Sapori, le Guide di Repubblica, Reporter Gourmet e Pasta & Motori), è stato aperta dal saluto del Dott. Carmine Sgambati, consigliere del Comune di Napoli. “Vi porto i saluti del Sindaco Luigi De Magistris, impegnato a Torino, dispiaciuto di non poter essere oggi qui. – ha detto Sgambati – Abbiamo patrocinato di buon grado il Premio MangiaeBevi perché abbiamo ritenuto che fosse giusto valorizzare maggiormente le eccellenze enogastronomiche della nostra città e della nostra regione. E la partecipazione e l’entusiasmo viste oggi in questa sala, con la presenza di ben 120 protagonisti così eccellenti, non solo lo testimoniano ma sono un successo sia per Napoli che per la Campania.”

A proposito di eccellenze, Sgambati ha premiato alcune aziende campane che hanno presentato i loro prodotti in degustazione: in primis Ferrarelle, acqua “nazionale” che ha la sua fonte in provincia di Caserta e Mulino Caputo, che con le proprie farine rifornisce le migliori pizzerie e ristoranti della Campania e di tutta Italia.
A seguire sono state premiate: Azienda Agricola Pasquale Palumbo, Azienda Agricola San Giovanni, Azienda Vitivinicola Villa Matilde, Azienda Agricola Bellaria, Azienda Agricola De Marco Giuseppe/Cantina Riccio, Azienda Agricola Papa, Azienda Vinicola Le Ormere, Cantine Mediterranee, Fattoria Pagliuca, Masseria Piccirillo “Beati Colli”, Salumi Bracigliano di C. Calvanese e C., Società Agricola Donnachiara e Tesoritalia.
Infine, come “ambasciatore del Lazio”, premiata l’Azienda Vinicola Falesco.

Fabio Carnevali, editore di MangiaeBevi e organizzatore del premio insieme a Ivana Feliziani e Alessio Ranaldi, ha spiegato il significato del premio: “Il Premio MangiaeBevi è nato lo scorso marzo con la prima edizione di Roma, come naturale evoluzione e in sostituzione della guida MangiaeBevi, supplemento del settimanale Panorama. Nella guida parlavamo dei migliori ristoranti, ora li premiamo. Una modalità senza dubbio più diretta ed efficace, che coinvolge e gratifica maggiormente le attività e i professionisti della ristorazione, che fanno tutto con molta passione ma anche con molti sacrifici”.

Manuela Zennaro ha poi presentato la giuria, in rigoroso ordine alfabetico:
Marina Alaimo – Michele Armano – Francesco Bellofatto – Silvio Campione – Fabio Carnevali – Rosaria Castaldo – Dora Chiariello – Gianfranco Coppola – Cecilia D’Ambrosio – Anna D’Anna – Vincenzo D’Antonio – Gennaro D’Aria – Giuseppe De Girolamo – Lara De Luna – Arianna Esposito – Luigi Farina – Guido Ferraro – Antonio Fucito – Giuseppe Giorgio – Lucia Licciardi – Tommaso Luongo – Gigione Maresca – Vincenzo Pagano – Diego Paura – Monica Piscitelli – Valeria Scotti – Bruno Sodano – Francesca Spadaro. 

Giuria presieduta da Vincenzo Pagano (editore di Scatti di Gusto), che ha sottolineato la trasparenza e la “democraticità” del sistema di voto: “Rispetto all’edizione laziale, dove le nomination erano state decise da un comitato ristretto, qui abbiamo voluto far scegliere alla giuria anche le nomination iniziali e su quelle siamo poi andati a votare. Non è stato un lavoro semplice perché le attività e i professionisti in Campania sono molti e si sa, che premiando uno scontenti l’altro. Ma è un premio e qualcuno deve per forza vincerlo”.

“L’Italia è fonte d’ispirazione per la gastronomia mondiale, con i suoi prodotti, con i suoi vini, con i suoi chef: il Premio MangiaeBevi indica chi sono i più valenti rappresentanti e contribuisce ad accendere i riflettori sulle eccellenze e sui professionisti della ristorazione, in tutta Italia. Dopo Roma (Lazio) e Napoli (Campania), seguirà Milano e la Lombardia”, ha precisato Jerry Bortolan, noto giornalista enogastronomico, ospite del’evento in qualità di presidente nazionale del premio.

I Vincitori

Si è arrivati così al momento più atteso, la proclamazione dei vincitori, che elenchiamo qui di seguito (qui potete trovare tutte le nomination):

Attività di Ristorazione

MIGLIOR RISTORANTE GOURMET
Torre del Saracino – Loc. Marina d’Aequa, Vico Equense (NA)

MIGLIOR RISTORANTE DELLA TRADIZIONE
Mimì alla Ferrovia – Napoli

MIGLIOR RISTORANTE DI PESCE
Terrazza Calabritto – Napoli

MIGLIOR TRATTORIA
Dalle figlie di Iorio – Napoli

MIGLIOR PIZZERIA
Gino Sorbillo – Napoli

MIGLIOR ENOTECA
Enoteca Belledonne – Napoli

MIGLIOR BIRRERIA
Babette – Napoli

MIGLIOR COCKTAIL BAR
L’Antiquario – Napoli

MIGLIOR CAFFETTERIA
Caffè Mexico – Napoli

MIGLIOR PASTICCERIA
Pasticceria Capparelli – Napoli

MIGLIOR GELATERIA
Crivella Gelati e Dessert – Sapri (SA)

MIGLIOR PIZZA IN PALA/AL TAGLIO/IN TEGLIA
Pizza a metro | L’Università della Pizza – Vico Equense (NA)

MIGLIOR CIBO DI STRADA
La Masardona – Napoli

MIGLIOR NOVITA’ DELL’ANNO
Femmena e Fritta di Teresa Iorio c/o Rossopomodoro Lab – Napoli

MIGLIOR FORMAT INNOVATIVO
O Sfizio d’a Notizia – Napoli

Professionisti della Ristorazione

MIGLIOR CHEF
Gennaro Esposito | Torre del Saracino – Vico Equense (NA)

MIGLIOR PIZZAIOLO
Gino Sorbillo | Sorbillo – Napoli

MIGLIOR CHEF UNDER 30
Luigi Salomone | Piazzetta Milù – Castellammare di Stabia (NA)

MIGLIOR PIZZAIOLO UNDER 30
Ciro Oliva | Concettina ai Tre Santi – Napoli

MIGLIOR PASTRY CHEF
Rosanna Marziale | Le Colonne Marziale – Caserta

MIGLIOR RESTAURANT MANAGER
Mario Iaccarino | Don Alfonso 1890 – Sant’Agata sui Due Golfi (NA)

MIGLIOR MAITRE
Ciro De Gennaro | La Torre del Saracino – Vico Equense (NA)

MIGLIOR SOMMELIER
Iris Romano | Danì Maison – Ischia (NA)

MIGLIOR BARMAN
Alex Frezza | L’Antiquario – Napoli

La lettura delle nomination e la proclamazione dei vincitori sono state accompagnate da vere e proprie ovazioni, con strette di mano molto “cavalleresche” e “sportive” da parte di tutti i “nominati” in gara che, al termine delle premiazioni, si sono ritrovati nella sala Ferdinando I del Grand Hotel Parker’s, per brindare tutti insieme e degustare le “eccellenze” enogastronomiche delle aziende campane presenti.

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