Con buona pace di Lavazza, che lo fa oro e rosso, ma ancor di più della catena Caffè Nero, nomen omen, è nato il primo caffè trasparente della storia: si chiama CLR CFF, acronimo di “Clear Coffee”, ed è frutto dell’idea di due fratelli slovacchi amanti del caffè ma stanchi del loro effetto ingiallente sui denti.
I fratelli Nagy, assidui consumatori, hanno così inventato una nuova miscela che a sentir loro ha esattamente il gusto originale del caffè ma il cui liquido è come acqua.
Pur non volendo svelare il segreto della loro ricetta, i due assicurano che Clear Coffee sia prodotto con i migliori chicchi di caffè della qualità arabica e con acqua purissima.
Il caffè incolore dei Nagy è venuto alla luce dopo tre mesi di tentativi e nonostante una campagna di crowfunding lanciata su indiegogo che ha raccolto soltanto qualche centinaia di euro a fronte dei 35mila fissati come start up.
I due, convinti della bontà della loro intuizione, hanno cercato altre forme di finanziamento riuscendo comunque a lanciare sul mercato il loro caffè, che verrà venduto (per ora solo nei supermercati di Londra) in bottigliette di vetro al prezzo di 5,99 sterline.
Clear Coffee è una bevanda fredda, pronta da bere, con pochissime calorie, un gusto molto aromatizzato e gli stessi effetti del caffè tradizionale. E nonostante tutto faccia pensare a processi chimici di realizzazione, «non contiene conservanti, sapori artificiali, additivi, zucchero o dolcificanti» assicurano i fratelli.
E pazienza se di primo mattino sembrerà di farsi uno shot di vodka piuttosto che una buona tazza di caffè.