A Roma, dentro il ristorante Nakai, ha aperto Kiwami, una sala nascosta dove provare un’esperienza gastronomica tra Italia e Giappone.
Il ristorante Nakai, a Roma nei pressi del Vaticano, è il consolidato progetto di Koji Nakai. Lo chef classe 1984 nato a Kobe ma con una grande passione per la cucina italiana, contamina la sua cucina giapponese rimodulandola con la sua passione mediterranea e quindi trasponendo nel gusto i sapori che appartengono alla cucina laziale: sapori che instillano fiducia ed avvicinano anche il pubblico meno incline alle sperimentazioni orientali. Kiwami è la nuova sala indipendente, nascosta dentro Nakai, che si svela con il suo sofisticato design come un ristorante nel ristorante e tiene fede alle promesse del nome che tradotto significa “qualcosa di speciale e superiore”.
14 i commensali: questo il numero massimo di avventori ammessi, con l’invito ad assistere e prendere parte alla trasformazione dell’ars culinaria di Nakai per offrire una esperienza molto più che meramente gastronomica, nella totale compartecipazione dell’ospite sia a livello visivo e creativo, che dal punto di vista relazionale per un percorso degustazione in stile omakase, che letteralmente significa “mi affido a te”.
Una esperienza in cui la cura per i dettagli fa la sua parte: atmosfera soffusa, con pareti scure, che ricorda il bosco, piante che cadono dal soffitto e un grande tavolo, il design firmato dell’architetta Susan Berardo, che ha messo in pratica le richieste dello chef: “In questa sala le persone possono lasciarsi alle spalle il caos della città non per fare una semplice cena, ma per un’esperienza immersiva dove la tavola è davvero protagonista”, spiega Nakai, che qui può mettersi a completa disposizione dell’ospite. “Trattandosi di una sala a sé, le persone ricevono un trattamento esclusivo, quindi si sentiranno speciali: chi siede a tavola sentirà il rumore delle preparazioni e avrà un contatto diretto con me”.


Kiwami: i percorsi degustazione
Il menu degustazione di 6-7 portate, a un costo di 80 euro, segue strettamente la stagionalità con alcuni ingredienti che arrivano direttamente dal Giappone.
Tra i piatti che si potranno assaggiare il tataki di ricciola giapponese cotto sulla brace, abbinato per esempio a melanzane e puntarelle, o gli uramaki con tempura di zucca e radicchio, top di burrata, chips di fiori di zucca e semi di zucca e salsa teriyaki, passando per portate ricche di umami come i tagliolini con funghi porcini e vongole, brodo di funghi e Kastuodashi.




A completare l’esperienza la possibilità di pairing con vino e soprattutto con sake – sono circa 20 le etichette che arrivano dal Giappone.
Tra i piatti del menù degustazione: tempura di fiori di zucca con ripieno di cacio e pepe, noodles con pancetta orientale home made, cipollotto e pak choi, insaporiti con salsa di soia, zenzero fresco grattugiato e finiti con una spolverata di pecorino romano ma anche un tipico piatto della città di kobe, in una rivisitazione con coda di manzo stracotto a base di pomodoro e verdure, servito con riso al vapore. Tra gli uramaki quelli con tempura di gamberi e avocado, avvolto con spigola e foglia di shiso, top di gamberi rossi, crema di avocado e tartufo nero oppure uramaki con cetriolo, avocado e radicchio, guarnito con tartare di spigola, menta e lime, completato da un tocco di rum. Il piacevole epilogo è un dolce che segue sempre la filosofia di chef Nakai, come il tortino con cuore caldo al pistacchio e tè matcha servito con gelato al tè verde e frutti di bosco oppure il tiramisù mango e cocco.
Info utili
Nakai
Via di Santa Maria alle Fornaci, 14, 00165 Roma RM
Tel: 06 513 3215