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Ippolito: cucina consapevole, di mare e di terra, a Fiumicino

Ippolito

A due passi dalla banchina dove ogni giorno approdano i pescherecci, proprio accanto all’ormai iconico Micro Forno, Luca Pezzetta si prepara ad aprire le porte a un’osteria dal profumo genuino che punta tutto sulla cucina di casa e sulle materie prime del territorio esaltate con semplicità e grande tecnica: Ippolito.

“L’obiettivo di Ippolito è far respirare l’aria di casa, non solo per quanto riguarda i piatti ma anche il contesto generale: dall’accoglienza in sala all’ambiente. Per questo il locale è stato creato con materiali customizzati da artigiani. La cucina è semplice, di casa. Oggi si può trovare la seppia ripiena, domani il cannellone o il tortello in brodo. Varia in base alla stagionalità ma è fortemente legata al territorio. Maccarese è una zona ricca di biodiversità e noi vogliamo esprimerlo al meglio, non solo per quanto riguarda il pescato ma anche gli ingredienti di terra. Questo è possibile grazie a due validi professionisti in cucina, entrambi con un grande talento e importanti esperienze alle spalle”. Queste le parole utilizzate da Luca Pezzetta per descrivere Ippolito, il suo nuovo progetto che vedrà la luce il prossimo 15 gennaio proprio lì, al civico accanto la sua rinomata pizzeria Clementina a Fiumicino, a due passi dalla banchina dove i pescherecci approdano ogni giorno.

Un progetto, da quanto si evince dalle parole di Pezzetta, che profuma di casa, di cose semplici e di genuinità, ma finalizzato a esaltare al meglio ogni prodotto. “Da un semplice pomodoro si possono tirare fuori tante sfumature e tanti piatti gustosi. Questa sarà la nostra sfida”.

Un viaggio nella memoria, dunque, tra tradizioni e territorio, ricette confortevoli e ingredienti locali con particolare predilezione per quelli poveri. Non solo di mare. Grande spessore, ovviamente, ricopriranno i lievitati come il pane del Micro Forno, il panificio su strada inaugurato 12 mesi fa dallo stesso Pezzetta.

A coadiuvarlo nell’impresa, due giovani talenti della cucina: Marco Fedeli e Andrea Alberghetti. Il primo, classe ’91, pescatore e cacciatore che ha fatto della valorizzazione dei piatti dimenticati il suo cavallo di battaglia. Il secondo, con alle spalle esperienze a Londra e nella cucina di Retrobottega, che ha ereditato la sensibilità in cucina dalla nonna.

Il locale

Genuinità ma anche informalità sono le parole chiave di Ippolito anche per quanto riguarda l’ambiente e gli arredi. I colori neutri e gli elementi materici, altra indicazione del forte legame con la terra, sono alla base di tutti gli ambienti dell’osteria che, nel suo complesso, è composta da due sale e un angolo bar per un totale di 40 coperti che raddoppieranno in estate grazie allo spazio esterno.

Accogliente, informale e familiare, dal tocco mediterraneo ma dalla forte impronta artigianale, Ippolito è dominato dal ferro e dal cotto con incursioni di marmo e ottone proprio come gli antichi casali italiani. Un tocco sofisticato è dato dalle lampade a sospensione della sala centrale, realizzate artigianalmente con filo kaitan, un tessuto marocchino in viscosa dai toni cangianti, che donano comfort all’atmosfera.

La proposta gastronomica

Coerente con progetto è il menu di Ippolito che, come ogni casa che si rispetti, cambia spesso seguendo la stagionalità degli ingredienti e i ritmi di natura e mare.

La maggior parte delle materie prime arriva dai produttori del vasto territorio del comune di Fiumicino, dall’asta del pesce e dalle barche ma anche da allevatori locali. Pesce povero come maccarello, alici, sugarello, muggine centrofolo e tonnetto alletterato sono al centro della proposta così come carni di pecora e anatra.

Tra i primi dell’osteria spiccano la Pasta mista con patate, cozze e provola affumicata, i Cappelletti in brodo di cappone e le Fettuccine con ragù di polpo bianco realizzato con moscardini bruni. La pasta all’uovo, rigorosamente home made, è preparata con farine ottenute da grani marchigiani e siciliani attentamente selezionati.

I sapori della tradizione sono al centro anche dei secondo di Ippolito come il Coniglio brasato che ricorda la ricetta ricetta dell’abbacchio brodettato alla romana per l’utilizzo del tuorlo e del limone, con l’aggiunta di senape. La seppia è farcita con mollica di pane e carciofi alla romana, cotta prima a bassa temperatura, poi passata al barbecue e completata con crema di carciofi, fondo di pesce e olio aromatizzato alla menta.

E tra i dessert spazio al pain au chocolat e zabaione ma anche dolci tradizionali come la torta pere, ricotta e cioccolato o la crostata del giorno con pairing consigliati per ogni singola proposta tra cui un vino muffato, un passito rosso e un vino di visciola.

In merito alla carta dei vini, poi, che conta ben 100 etichette, grande attenzione è riservata alle zone vinicole più importanti d’Italia ma non mancano anche referenze provenienti dall’estero come Francia, Slovenia, Austria e Germania. Un lavoro attento frutto di una ricerca su artigiani del vino e a piccole realtà oltre che grandi nomi che hanno fatto la storia dell’enologia italiana.

Ma perché Ippolito? Il nome del locale è stato scelto per rendere omaggio al santo patrono di Fiumicino. Altro segnale di quanto le tradizioni siano importanti per Pezzetta e la sua giovane squadra che, siamo certi, conquisterà il cuore e i palati di tutti.

Info utili

Ippolito

via della Torre Clementina, 158 B

Tel. 392 8461233

Aperta dal martedì alla domenica a cena (19:00-22:00)

Sabato e domenica anche a pranzo (12:30-14:30)

Giorno di chiusura: il lunedì

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