Dalla prima colazione all’aperitivo, passando per i tè pomeridiani, brunch, pranzi e cene su prenotazione: Il Giardino di Ginevra si basa sulla qualità e lo fa con taglio sartoriale e proposte degne di una grande pasticceria francese.
A Curti, nel casertano, la pasticciera Anna Chiavazzo ha stupito tutti con un cambio sede apparentemente in controtendenza – dal centro di Caserta si è spostata in provincia – riuscendo a completare il puzzle che la rappresenta: laboratorio, bar, salotto e giardino allo stesso indirizzo, per raccontare la storia di una professionista che trova il modo di essere sempre alla moda senza mai snaturarsi. Il Giardino di Ginevra, questo il nome del nuovo dessert-bar, è aperto dalla prima colazione all’aperitivo serale, passando per caffè volanti, tè pomeridiani, acquisti, ma anche brunch, pranzi e cene per piccoli gruppi e su prenotazione.
Ha le fattezze di un salotto barocco, con il laboratorio che fa da backstage mentre, in sala, divani, poltrone, tavolini, specchi e scrivanie d’epoca circondano il bancone-bar e la vetrina colma di dolci.
Pan(n)dibufala, per Natale e non solo
Anna Chiavazzo è una pasticciera che ama intridere di storia e di senso compiuto tutto ciò che sforna. Già nota in Campania per il suo Pan(n)dibufala, nato in collaborazione con il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, si tratta di un panettone preparato con panna di bufala al posto del burro. Non contiene frutta candita e la dolcezza è solo accennata: tutto a favore di un impasto profumato di latte, muschio, nocciola, crosta di pane, buono da solo e versatile anche in veste salata, per esempio con salumi, formaggi e delizie da spalmare.
I nostri assaggi dolci e salati
La favola di Anna è questa: realizzare una pasta sfoglia a regola d’arte e divertirsi a darle forma e gusti diversi, come se fossero tante nuove vite. Tutto ciò che si assaggia è anche in vendita, quindi preparatevi a portare a casa doni golosi e magari a replicare per i vostri cari il fantastico mondo di Anna Chiavazzo, sia in versione dolce che salata. La nostra occasione per conoscerla si è tradotta in un brunch, accompagnato dal Vino Spumante Brut Oro di Tenuta Cavalier Pepe, oltre a tisane fatte in casa e caffè.
Tra le proposte da noi assaggiate, degno di nota il Cubo dolce di pasta sfoglia con Lemonevo e meringa all’italiana così come il New York roll con crema pasticciera e frutta fresca o il goloso pain au chocolat.
Tra le proposte salate, imperdibile il Cubo salato con radicchio, Cashel blue, formaggio vaccino a pasta erborinata, di origine irlandese così come il New Yortk Roll con taleggio, salmone e songino o i biscottini di pasta croissant con alici del Cantabrico realizzati dal recupero degli scarti di lavorazione della pasta sfoglia. E ancora Tripla sfoglia con friarielli, ricotta di bufala e pepe.
Da provare anche il Pain suisse double con cioccolato fondente, pere e sale rosa.
A proposito del pain suisse, viene considerato una variante del pain au chocolat: si tratta di un rettangolo di pâte briochée farcita di crema pasticcera e pepite di cioccolato, si chiama pane svizzero, ma è francese al 100%.
Oggi chi sceglie Il Giardino di Ginevra spesso conosce già la bravura di Anna Chiavazzo, magari c’è solo voglia di essere catapultati altrove, come fa un libro oppure un film. Premere il tasto ‘pausa’, anche solo per un po’. In un luogo che suggerisce di assaporare gusti precisi e che necessitano del tempo giusto. Lo stesso tempo che alla nostra Anna è servito per portare ogni sua proposta ai livelli di una grande pasticceria alla francese. Una professionista che ci è apparsa in armonia con sé stessa, in quell’istante in cui è riuscita a staccarsi dal suo laboratorio, tutto ci è sembrato perfetto. La mitezza dell’atmosfera, i profumi nell’aria, nessun rumore esterno: in quell’istante, la vita ci è apparsa semplice. C’è un pizzico di magia tra i tavoli de Il Giardino di Ginevra e c’è voglia di tornare al più presto.
Info utili
Il Giardino di Ginevra
Via Piave 2
082 31502752
Chiuso lunedì
Si parcheggia lungo la strada
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