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Ristoranti d’Italia 2025: le nuove tendenze della cucina fuori casa

Nuovi simboli, grafica rinnovata e tutte le novità del panorama gastronomico italiano. È stata presentata a Roma la Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso.

Il mondo della ristorazione è, ormai, entrato in un vortice di trasformazione che, con la sua forza, sta muovendo tutte le realtà del panorama nazionale. Un cambiamento profondo favorito anche da una nuova concezione di cucina fuori casa degli italiani. Sempre più ristoranti fine dining stanno virando verso proposte gastronomiche da bistrot, con ricette più semplici e di immediata comprensione, così come le trattorie vanno via via abbracciando stili più contemporanei, al passo con i tempi. Una metamorfosi che il Gambero Rosso ha fotografato tra le pagine della guida Ristoranti d’Italia 2025 presentata oggi a Roma con ben 2.425 i locali censit, 400 new entry e tante novità.

A partire dalla grafica con nuovi simboli, dal Razzo per le avanguardie allo Smile per il miglior rapporto qualità/prezzo, alle Tavole che vanno a sostituire le vecchie Cocotte.

Tempi più stretti e ricette più snelle: i tre ingredienti per piatto sono ormai legge non scritta, via le presentazioni barocche e servizio meno ingessato, che si accompagna alla ricerca di ingredienti freschi e locali – commenta Lorenzo Ruggeri, direttore del Gambero, in apertura – I clienti cercano ambienti accoglienti e un’esperienza più informale”. 

Tre Forchette

A guidare la classifica delle Tre Forchette, star della ristorazione italiana, anche quest’anno c’è Niko Romito con il suo Ristorante Reale a Castel di Sangro (AQ), insieme a Enrico Crippa con Piazza Duomo ad Alba (CN) che ottengono un punteggio di 97 centesimi. Seguono con un punteggio di 95 centesimi, il ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler Osteria Francescana di Massimo Bottura che scende di un gradino, pur confermandosi nell’Olimpo degli chef, distinguendosi anche per il Premio Speciale Novità dell’Anno con il suo Al Gatto Verde a Modena. Rispetto al 2024 salgono a 52 le Tre Forchette, sostenute dal partner TRENTODOC, con l’ingresso di 6 nuove eccellenze, sempre più giovani e creative: tra le avanguardie spiccano il Ristorante Dina di Alberto Gipponi a Gussago (BS) e I Tenerumi del Therasia Resort di Davide Guidara a Vulcano (ME). L’argine a Vencò di Antonia Klugmann a Dolegna del Collio (GO) si distingue anche come Forchetta Verde per il suo impegno nei confronti della sostenibilità. Tra le altre novità: Andrea Aprea Ristorante a Milano, Dalla Gioconda a Gabicce Mare (PU),  daGorini a Bagno di Romagna (FC). 

Tre Gamberi

Sono 40 le trattorie che ottengono il massimo punteggio dei Tre Gamberi, con partner Feudo Maccari: locali sempre più protagonisti di un fenomeno di cross-contaminazione che li vede adottare tecniche raffinate tipiche dell’alta cucina, arricchendo l’esperienza culinaria di proposte che trascendono le etichette convenzionali. 8 le novità, tra cui Arieddas – La Cucina della Marmilla che debutta per la prima volta quest’anno. Tra le proposte più all’avanguardia spicca La Madia a Brione (BS), mentre Agra Mater a Colmurano (MC) è anche Gambero Verde per la sua grande attenzione all’ambiente.   

Tre Bottiglie e Tre Mappamondi 

11 i Wine Bar premiati con le Tre Bottiglie, con sponsor Petra, che vede Enoteca della Valpolicella a Fumane (VR) fare il suo ingresso; mentre 8 i Tre Mappamondi che offrono una cucina etnica reinterpretata in chiave contemporanea e contraddistinta dalla ricerca di materia prima di qualità. 2 le novità: il cinese Il Gusto di Xinge a Firenze e Vero – Omakase Rooftop a Nola (NA).  

Tre Tavole 

Nella nuova edizione, le Tavole mandano in pensione le Cocotte per raccontare la piena trasformazione in atto nei bistrot con offerte veloci, ma curate: sono 11 le insegne a ottenere il massimo punteggio, offrendo sapori semplici, tradizionali in location curate ed eleganti. 7 le novità: Ahimè a Bologna, Al Callianino a Montecchia di Crosara (VR), Epiro a Roma, Nana Piccolo Bistrò a Senigallia (AN), Nidaba a Montebelluna (TV), Scannabue a Torino, Silvano Vini e Cibi al Banco a Milano. 

guida ristoranti d'italia 2025

I Premi Speciali

Cuoco Emergente: Antonio Lerro del Riva Restaurant del View Place Hotel – Numana (AN); 

Novità dell’anno, partner Partesa: Al Gatto Verde, Modena; 

Il Ristoratore dell’anno, partner Cantele: Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini, Stefano Terigi del Giglio, Lucca; 

Miglior proposta di piatti di pasta, partner Pastificio dei Campi: Osteria Arbustico all’Hotel Royal, Capaccio Paestum (SA); 

Miglior pane in tavola, partner Petra Molino Quaglia: Il Colmetto, Rodengo Saiano (BS); 

Ristorante che valorizza al meglio l’olio evo italiano, partner Frantoio di Santa Téa: Campiello, San Giovanni al Natisone (UD); 

Menù degustazione dell’anno, partner Goeldlin Chef: Podere Belvedere Tuscany, Pontassieve (FI); 

Miglior proposta vegetariana, partner Consorzio Vini Alto Adige: Cucina Villana a Villa Fenicia – Ruvo di Puglia (BA), Antica Osteria Nonna Rosa – Vico Equense (NA); 

Miglior pre-dessert, partner Ice Team 1927: Sustanza, Napoli, per lo spaghetto cotto in un vino ossidativo, olio al ginepro e scorza di agrumi bruciati ed erbe balsamiche;

Pastry Chef dell’anno, partner La Bella Estate Vite Colte: Elena Orizio della Trattoria Contemporanea – Lomazzo (CO), Valentina Marzano del Viandante – Rubiera (RE), Antonio Colombo del Votavota – Ragusa; 

Miglior Carta dei Vini, partner Tenuta Sette Ponti: Del Belbo da Bardon – San Marzano Oliveto (AT), Il Capanno – Spoleto (PG), Locanda Mammì – Agnone (IS); 

Miglior proposta al bicchiere, partner Ruggeri & C.: Villa Maiella, Guardiagrele (CH); 

Miglior proposta di bere miscelato, partner Bibite: Simone Corsini presso Il Piccolo Principe del Grand Hotel di Piemonte, Viareggio (LU); 

Miglior carta dei distillati, partner Grappa: Osteria Nuova, Anzio (RM);

Miglior servizio di sala, partner Casolaro Hotellerie: Pascucci al Porticciolo, Fiumicino (RM); 

Miglior sommelier, partner Roberto Sarotto: Zaira Peracchia; 

No food waste, partner Krombacher: Reis – Cibo libero di montagna, Busca (CN); 

Qualità prezzo, partner Cesari – Valpolicella:  
Le Vigneron – Arvier (AO); 
La Locanda del Falco – Valdieri (CN); 
La Loggia – Camogli (GE); 
Il Colmetto – Rodengo Saiano (BS); 
VI.OR di Villa Ormaneto – Cerea (VR); 
Lerchner’s in Ruggen – San Lorenzo di Sebato/Sankt Lorenzen (BZ); 
Nerodiseppia – Trieste; 
La Risulta – Perugia; 
Dogma – Roma; 
Zunica 1880 – Civitella del Tronto (TE); 
Locanda Mammì – Agnone (IS); 
Oasis Sapori Antichi – Vallesaccarda (AV); 
Origano Cibo e Vino – Palmariggi (LE); 
Antica Osteria Marconi – Potenza; 
L’Osteria dei Frati – Roncofreddo (FC); 
Da Fagiolino – Cutigliano (PT); 
Agra Mater – Colmurano (MC); 
Osteria Zero – Taurianova (RC); 
Terrazza Costantino – Sclafani Bagni (PA); 
Amano – Cagliari. 

Tradizione futura, partner Inalpi:  
Agnese Loss di Osteria Contemporanea – Gattinara (VC); 
Daniele Rebosio di Hostaria Ducale – Genova; 
Tommaso Bonseri Capitani di Mountain Lodge del Sunny Valley Kelo Mountain Lodge – Valfurva (SO); 
Emin Haziri di Procaccini Milano – Milano; 
Chiara Pannozzo di Bue Nero – Verona; 
Silvia Banterle di Stilla – Colognola ai Colli (VR); 
Elvis Dedi di San Martino 26 – San Gimignano (SI); 
Carlotta Delicato di Delicato – Contigliano (RI); 
Gianluca Mangiapia di John Restaurant a Casa Madre – Afragola (NA); 
Francesca Barone di Fattoria delle Torri – Modica (RG). 

Cioccolato. L’abbinamento sorprendente, partner Domori: Cracco in Galleria, Milano per la crema al cioccolato, lenticchie alla vaniglia e piselli; 

Miglior piatto con lo speck, partner Recla: Anna Stuben dell’Hotel Gardena, Ortisei/Sankt Ulrich in Gröden (BZ) per la sella di capriolo con broccoli estivi, finferli e speck dell’Alto Adige; 

La cantina più bella da visitare, partner Enoteca Esselunga: La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla – Corvara in Badia/Corvara (BZ). 

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