Identità, essenzialità e territorio sono gli ingredienti principali della filosofia gastronomica di Solaika Marrocco al Primo Restaurant.
Una piccola gemma incastonata nel cuore di Lecce. Pochi posti a sedere e un ambiente intimo ed essenziale. Essenzialità che è parte fondante del progetto Primo Restaurant, dalla mise en place, con un semplice mollettone bianco, fino alla cucina di Solaika Marrocco, dove a ergersi protagonista è solo e soltanto il piatto.
Ventotto anni di età e una grande maturità che la sta portando a una crescita continua. Cenare da Primo Restaurant è un po’ come fare un profondo viaggio lungo tutta la Puglia. Sì, perché la cucina di questa ragazza parla di Puglia, attraverso la Puglia, con l’utilizzo di ingredienti precisi che percorrono il tacco d’Italia in tutta la sua lunghezza e diversità.
Accanto a Solaika c’è Silvia Antonazzo, la titolare. Per Silvia la passione per la ristorazione arriva durante il periodo universitario, a Roma. È proprio lì che, per mantenersi, decide di fare qualche lavoretto serale e così, all’età di 29 anni, capisce che la strada da percorrere è proprio questa. Ed ecco la decisione della sua vita: aprire, per l’appunto, il suo “Primo” Restaurant insieme al socio Marco Borrelli. Una scelta carica di tante paure ma anche di tanto coraggio e che, ad oggi, si sta rivelando vincente.
La cucina
L’idea di cucina di Solaika Marrocco si riflette in ingredienti precisi come la rosa canina che tanto è difficile da reperire così come da trattare. Piatti estremamente puliti, eleganti, che parlano pugliese e sprigionano i sapori veri di questa regione, stupendo letteralmente a ogni portata. Ecco come il territorio non viene visto come un limite, ma come un’opportunità di ricerca continua e di valorizzazione degli ingredienti che la natura può offrire.
Il viaggio è scandito anche da alcuni piatti del ricordo, come la parmigiana di melanzana, pomodoro e besciamella al grano arso. Un piatto emotivo, bello ed elegante, che rappresenta a pieno l’idea di cucina di Solaika. All’esterno, il velo di pomodoro datterino rosso, passata lavorata in riduzione per concentrare gli zuccheri, che abbraccia una melanzana spessa cotta al cartoccio, olio al basilico e farina di grano tostato a ricordare il grano arso.
E poi un altro grande classico a cui proprio non si può rinunciare: l’animella all’arancia e gambero crudo di Gallipoli. Il boccone è incredibile e racconta perfettamente come la consistenza e la texture di carne e pesce possano confondersi così bene fra di loro. Per fare la scarpetta c’è la focaccia di semola, grani antichi e semi a doppia lievitazione.
Ad accompagnare questo percorso c’è anche una cantina che parla di territorio, con Silvia Antonazzi che riesce a creare un’amalgama perfetta con la cucina. Quelli che vengono proposti sono dei calici che nascondono le potenzialità di una Puglia inedita e sorprendente.
C’è spazio anche all’antispreco, con la gallina. Di questa portata Solaika Marrocco utilizza ogni sua parte: le creste vengono trasformate in un ragù, le zampe vengono soffiate con chutney di albicocca mentre, in accompagnamento, un brodo tiepido di mais a pulire e a ricordare l’alimentazione dell’animale nell’aia.
Una clientela consapevole
Una vera e propria esperienza che vi porterà nel cuore più profondo di questa regione. Proprio così, perché, come ci racconta Silvia, la consapevolezza nel cliente è sempre maggiore e l’approccio verso l’alta cucina sta investendo anche i giovani. «Il nostro ospite è sempre più giovane e curioso di provare un’esperienza con tanta consapevolezza. Questa tipologia di cliente si documenta e arriva al ristorante preparato su ciò che lo aspetterà, scegliendoci proprio per la nostra forte identità pugliese».
Una bella notizia, che dimostra come i giovani si interessino in maniera propositiva alla cucina d’autore, cercando di capirla fino a fondo. E ad avercene di posti come Primo Restaurant, che permettono di comprenderla per davvero, lasciando un ricordo profondo di questa meravigliosa terra che è la Puglia.
Info utili
Primo Restaurant
Via 47 Reggimento Fanteria, 7, 73100 Lecce LE
Tel: 0832 243802
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